Capitolo 18

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Pov's Narratore

Annabeth e Hazel corrono verso la Cabina numero 7. Annabeth ha le lacrime agli occhi. In lontananza vede una chioma bionda sorridente parlare con un figlio di Ipno.

-WILL!! WILL!!

La ragazza riesce ad attirare la sua attenzione e il biondo si volta a guardarla. La sua espressione cambia alla vista delle lacrime di lei e il suo sorriso si spegne.

-ANNABETH! Cosa è successo?

Hazel prende parola visto che la sua compagna, scossa dalle lacrime e dal fiatone, non riusciva a parlare per la troppa ansia.

-Percy e Reyna...non si svegliano! Hanno sbattuto la testa e...- Hazel scoppia in pianto.

-SIAMO IN GUERRA!

Will si irrigidisce. La sua espressione diventa seria. Punta il suo sguardo su Annabeth e alla ragazza sembra che lo sguardo del figlio di Apollo le stia scavando l'anima.

-Dov'è Nico?

Sul volto della figlia di Atena si abbatte un'ombra di ulteriore tristezza.

Will spalanca gli occhi. Aveva la stessa espressione di una persona a cui è stata conficcata una lama proprio sul cuore e poi estratta con un colpo secco.

Un singhiozzo. Poi un altro. E poi calde lacrime coprono le guance del ragazzo, ora in ginocchio a terra, incurante dell'erba che sporca i verde i suoi jeans.

-WILL, NON C'È TEMPO! PERCY E REYNA...- Hazel viene interrotta da un singhiozzo di Solace più forte degli altri, come se ci fosse dello scherno in esso.

-Percy...- sussurra. Poi si riprende e, senza guardare negli occhi le ragazze, fa loro cenno di andarsene: -Chiamate i miei fratelli, ci penseranno loro...

Annabeth e Hazel fissano disperate Will che, con lo sguardo fisso a terra, sazia il terreno arido a causa delle rare piogge che si abbattevano sul campo con le sue lacrime.

La ferita più grande è quella inferta alla persona a cui si tiene di più al mondo.

Non si muove dalla sua posizione per un po', poi si alza barcollando e con gli occhi spenti, come se non fosse lui, come se qualcuno lo stesse possedendo...come se non avesse più un anima.


***

"È una guerra...la gente muore...morire non è sbagliato...uccidere lo è però...ma forse lui non è morto...forse, forse è ancora vivo! Forse lo hanno solo rapito! FORSE...!"

Will tira un pugno contro il muro. Chi vuole prendere in giro? Sono solo cazzate. Nessuno ha visto cosa ha colpito Nico, non sono neppure riusciti a comprendere quale fattura gli sia stata lanciata.

Con le lacrime agli occhi il figlio di Apollo si dirige verso il luogo dove vi sono Percy e Reyna, sotto le cure pazienti dei suoi fratelli.

Quando arriva alla brandine posizionata vicino alla finestra della Cabina 7, vede un ragazzo dai capelli corvini seduto su di essa con la schiena dritta e il volto rivolto a guardare i campo di fragole.

"I loro capelli sono così simili..."

Poi il ragazzo si gira, e un paio di occhi verdi lo fissano apatici e tristi.

"Ma nessuno è come lui"

-Ti avevo chiesto una cosa. Solo un desiderio, che sinceramente dovrebbe essere anche un po' tuo.- dicendolo un ghigno di disprezzo gli si dipinge il volto -Ma a quanto pare, lui per te non conta niente.

Il figlio di Poseidone si alza e ora tutta la sua rabbia si può percepire guardando i suoi occhi color del mare.

-Non è colpa mia. ME LO RIPETO OGNI CINQUE CAZZO DI SECONDI, MA NON RIESCO A NON VOLER DESIDERARE DI ESSERE AL POSTO DI NICO IN QUESTO MOMENTO, OVUNQUE LUI SIA! HO FALLITO! DI NUOVO! TU NON PUOI CAPIRE COSA STO PROVANDO! VORREI SOLO CHE TUTTO QUESTO NON FOSSE MAI ACCADUTO!

Will sobbalza all'improvviso sfogo del ragazzo, ma se l'amore rende cechi, il dolore che esso causa rende stronzi. E questo erano diventati: degli stronzi apatici. E l'apatia è la peggiore delle sofferenze, perchè non è non riuscire a sorridere, no: è non riuscire a piangere.

-ERA TUO COMPITO PROTEGGERLO! NON SEI RIUSCITO A FARE NEANCHE QUELLO!

A udire quelle urla interviene Piper, che da ormai giorni fa avanti e indietro per la Cabina di Apollo con Jason, sperando che Reyna si svegli.

-BASTA! MA NON CAPITE CHE È TUTTO INUTILE??!! NICO NON È QUI! NON SAPPIAMO SE SIA MORTO O SE IN QUESTO MOMENTO STA VENENDO TORTURATO, MA SIAMO IN GUERRA! E in guerra si muore...perchè questa è l'unica cosa che si fa in guerra. E NOI NON POSSIAMO FARCI NIENTE! TRANNE SMETTERE DI LITIGARE FRA NOI E FARE SQUADRA, PER FARE IN MODO CHE LA MORTE DELLE PERSONE A NOI CARE NOI SIA STATA VANA!

Percy non distoglie gli occhi da quelli del figlio di Apollo. Poi fa un mezzo sorriso: tutto quello che la tristezza a la pressione gli permettono in questo momento e gli porge la mano: -Piper ha ragione. Non è colpa di nessuno. Amici?

Will continua a fissare il corvino negli occhi, poi, con espressione apatica dice: -Io voglio solo riavere Nico, e se non posso averlo qui, andrò da lui.- poi si gira e esce dalla sua cabina.


Rachel fissa Solace allontanarsi e andare verso i campi di fragole. A causa del pessimo umore dei campeggiatori il sole è coperto dalle nuvole e gocce di pioggia cominciano a cadere.

-Tutti danno per scontato che il figlio di Ade sia morto. Ma che sia davvero così? Le emozioni della piccola Hazel le impediscono di percepire se Nico di Angelo è ancora in questo mondo o meno.- Britomarti guarda senza emozioni il ragazzo lasciarsi cadere disperato tra le piante.

La dea si era fatta viva quando le cacciatrici erano tornate al campo con i ragazzi mandati in missione ad Hogwarts. Lei non era andata con loro a soccorrerli, però le aveva raggiunte lì. Ora alloggia nella Cabina numero 8 con le sue compagne, in attesa che Artemide dia nuovi ordini. Aveva subito trovato simpatica Rachel. Nessuna delle due sa bene il motivo, ma si capiscono, forse per la verginità non troppo voluta.

La rossa alza lo sguardo verso la dea delle reti.

-Tu sai se è ancora vivo?- Rachel spalanca occhi e bocca

-Non è importante quello che io so. Importa quello che voi sapete. E voi ora non sapete proprio niente. In due parole?- il volto della dea si contrae in un ghigno di scherno: -Siete spacciati.


***

-Ancora non si sveglia.

-Per me finge: ha capito di essere in pericolo e non vuole mostrarsi cosciente.

-Impossibile: lo sorvegliamo ventiquattro ore su ventiquattro e non ha aperto gli occhi neanche per un secondo, ne sono certa.

-Cosa avete intenzione di fare con lui?

-Non è ovvio? Lo costringeremo a dirci tutto sul loro mondo: le informazioni in questa lotta sono essenziali.

-In che modo?

-Ho intenzione di fargli rimpiangere di essere nato.

-E una volta raggiunto lo scopo?

-Una volta che ci avrà detto tutto sarà solo un'ulteriore minaccia.

-Ha intenzione di...

-Se sarà necessario...sono disposta a tutto.

Poi Nico, apre gli occhi.






Angolino me

BOOOOOOOOM! COOOLPO DI SCENA!

E niente. Addio!

-MagicallyMe_owl

The Kingdom of Hecate||Crossover Harry Potter Percy JacksonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora