Capitolo 24

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Meme fornito da me :)

Pete il palicos' pov

Questo scontro continua da giorni. Sincermente non ho bene idea di chi siano questi "maghi". Le informazioni che abbiamo sono solo quelle che ci arrivano tramite i satiri, incaricati di portare aiuto, piante curative e cibo ai semidei, rinchiusi nell'infermeria del Campo.

È sbagliato dire che sono preoccupato?
Dovrei avere fiducia nei semidei, ma nessuno aveva mai attaccato il Campo Mezzosangue.

Non sembra che le cose stiano andando molto bene.

-Hey Pete! Guarda chi altro abbiamo trovato!

Mi girai a guardare il mio interlocutore: un satiro di nome Ryan.

Molti mezzosangue durante le battaglie vengono feriti e lasciati in mezzo al campo di battaglia a causa del caos. Noi esseri mitologici ci siamo lresi la briga di portarli in salvo.

Perché?
Semplice, perché per molti secoli ci hanno protetti e tra noi ci sono cuori grandi e braccia forti, il che ha portato ad una decisione unanime di ricambiare il favore.

Quanti riguarda a Ryan, beh, dopo la partenza di Grover dal Campo per portare la pace tra natura e mortali, ha deciso di dedicare la sua vita alla stessa missione, pur non essendo stato nominato da Pan in persone come il sopracitato migliore amico del grande Percy Jackson.

Mi faccio portare dal mio amico verso il nuovo arrivato.
È un ragazzi biondo, abbastanza carino. Deve essere figlio di Apollo: nessuno è biondo come la progenie del dio del sole.

È steso sotto una quercia non molto grande, circondato da alcune driadi che si divertono a giocare alle infermiere.

-D-dove sono?
Chiede il ragazzo, guardandosi intorno con aria confusa.

A rispondere è uno dei satiri anziani.
Gli racconta tutto quello che vi ho raccontato io prima. Niente di più, niente di meno.

Se ho imparato qualcosa osservando questi ragazzi figli degli dei, è in un momento come questo si fanno delle domande. E dare delle risposte al biondino confuso tocca a me.

Ma non ne ho voglia.
Per niente.

Quindi semplicemente mi dileguo silenziosamente.
Da lontano sento urlare il mio nome da un satiro anziano, ma faccio finta di non sentirlo e vadi ad insegnare come orientarsi con le stelle ad una piccola ninfa.

In sottofondo si sentono i bisbigli del figlio di Apollo e di una ninfa.
Comincio a lrestare attenzione quando sento questa frase: -Quindi potresti infiltrarti di nascosto?

Piper's pov

Mi sveglio sul sedile del pulmino del Campo. Mi stiracchio, mi stropiccio gli occhi e mi guardo intorno.

Mi rendo conto che è appena l'alba, e che siamo a New York.

È il momento di agire.
... ok, ho sempre voluto dire questa frase, ora posso tornare ad essere seria.

Dunque, il piano è semplice: convincere le divinità dell'Olimpo, nonchè nostri genitori immortali per cui la vita di un uomo equivale alla vita di una formica a scendere dalle loro comode (neanche tanto, sul trono di Ares c'è del filo spinato) poltrone per aiutarci.

Non è così facile come sembra.

Cioè, non credo si possa ricattare un dio.
Perché se si può allora siamo a posto.

Mi ricordo di quando ho visto Apollo addocchiare un* ragazzin* di genere non binario alla piscina dove si fingeva bagnino per rimorchiare.
La stessa piscina che appartiene a mio papà.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 07, 2021 ⏰

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The Kingdom of Hecate||Crossover Harry Potter Percy JacksonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora