La parola Bullismo ha la sua origine nella parola inglese bullying (to bull) che significa "usare prepotenza, maltrattare, intimidire, intimorire".Classico episodio di bullismo: un gruppo di individui colpisce una singola persona.
Il bullismo è una forma di oppressione fisica o psicologica attuata da una o più persone (i bulli) nei confronti di un unico individuo più debole, o percepito come tale, (la vittima). Il bullismo ha il suo sviluppo soprattutto nell'ambiente scolastico dove si assiste ad uno sviluppo in un gruppo sociale chiuso composto dai bulli, dalle vittime e dagli altri spettatori.Il Bullismo è:
Intenzionale: Il comportamento aggressivo è compiuto infatti volontariamente e consapevolmente.
Sistematico: Cioè reiterato nel tempo con una condotta disfunzionale e quindi continuata e persistente.
Asimmetrico: Si instaura in una relazione interpersonale fondata sulla disuguaglianza di forza e potere (fisico o psicologico) tra il bullo (che è in una posizione preminente spesso grazie anche al supporti di suoi amici) e la vittima (che è in una posizione di inferiorità che gli fa percepire impotenza a difendersi).
Inadeguatezza e insicurezza diffusa sono le conseguenze che il fenomeno crea sulla vittima unita anche ad un calo del rendimento scolastico fino all'abbandono scolastico, l'abbassamento dell'autostima, l'instaurarsi di comportamenti devianti e di difficoltà relazionali.Il bullismo è un fenomeno relazionale e dinamico, multifattoriale e multidimensionale, che coinvolte oltre il bullo e la vittima anche gli spettatori, cioè gli altri compagni di classe o amici che non partecipano attivamente. Esso è influenzato dai modelli culturali, sociali, dai vissuti dei soggetti coinvolti, dagli stili educativi e dai modelli familiari, dalle dinamiche del gruppo e, come è ovvio, dai caratteri personali del bullo e della vittima.
Il bullismo è spesso associato ad alcuni fattori di rischio che possono comportarlo quali:
Le relazioni familiari.
Il temperamento.
Le caratteristiche esteriori.
Le difficoltà personali.
I disturbi specifici.
Le dinamiche di gruppo (nel quale si indebolisce l'identità individuale a favore di quella di gruppo e quindi un maggiore indebolimento del controllo e dell'inibizione verso le condotte negative e la conseguente riduzione della responsabilità).
Fattori invece di protezione dallo steso sono:Le caratteristiche personali
Il temperamento.
Le esperienze pregresse con i rispettivi vissuti.
L'empatia.
L'affettività.
Le abilità cognitive.
L'interazione sociale.
Le relazioni familiari.
La qualità del contesto sociale e ambientale.
Se la scuola è il luogo privilegiato dove avviene il bullismo essa è anche il luogo dove poter proteggere le vittime, prevenire il bullismo e perché no fungere anche da deterrente allo stesso. La scuola infatti oltre che ruolo di apprendimento è anche un luogo di relazione sociale tra pari, i ragazzi stessi, e con le figure adulte di riferimento, gli insegnanti.E nell'ambiente scolastico che per la prima volta si è in relazione con cioè che è al di fuori del contesto familiare e dove si svolge la creazione della propria identità. Ed è poprio in questo contesto che si crea il bullismo in modo lento e progressivo. Sta agli insegnanti il compito fondamentale di individuare i campanelli d'allarme e prevenirlo affinché non diventi vero e proprio bullismo, nonché possedere strumenti adeguati per sostenere e guidare i ragazzi coinvolti.
Una prima difficoltà è che spesso il bullismo è confuso con la normale aggressività del vivere sociale e scolastico, anche se nei casi di normale aggressività non si presentano gli elementi detti e soprattutto lo stesso è anche costruttivo per la crescita dei ragazzi.
Infine va eliminata la classica visione del bullo come "il cattivo che va soltanto punito" ma come colui che sta esprimendo una difficoltà, di qualsiasi natura essa sia. Il suo comportamento va contestualizzato e ritenuto anche come una richiesta di aiuto.
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Il bullismo
Short StoryQui scrivo delle testimonianze che ho trovato molto significative a me. Spero che vi possono far capire molte cose.