Bullismo: 12 enne tenta il suicidio. Mettiamo fine a questo male

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(trovata su internet)



Una ragazza di 12 anni decide di mettere fine alla sua vita. Si è lanciata dal secondo piano della sua casa, pronta a dire basta. Basta alla sofferenza, ai continui insulti dei suoi compagni.
"Adesso sarete contenti", ha scritto in un biglietto d'addio, prima di lanciarsi nel vuoto.
Si è salvata per miracolo, ma poteva uccidersi e questa era la sua intenzione.

A spingerla verso quel gesto sono state le persone che ogni giorno la deridevano, nascondendosi dietro allo schermo di un PC e di un cellulare.

Vi credete forti, grandi?

Siete solo dei vigliacchi.
Basta giustificare: non si tratta di scherzi, è troppo facile usare questa scusa. Bisogna riflettere prima di dire a qualcuno "non meriti di esistere", "ucciditi".

Non accetto più che si parli di semplici giochi tra bambini. Apriamo gli occhi, di fronte a gesti simili. Non possiamo più permetterci di perdere altri giovani in questo modo.
E sono convinta che questa è solo la notizia del momento, una tragedia passeggerà, di cui si parlerà per breve tempo e che nessuno ricorderà più.
Invece dobbiamo ricordare e continuare a parlare, senza mai fermarci. Dobbiamo ricordare tutte le giovani vittime che un male chiamato bullismo ha portato via per sempre. E sono tante. Troppe e in ogni parte del mondo. Dobbiamo fare in modo che queste morti non siano vane.
Tante persone rimangono ancora meravigliate di fronte a notizie simili, ma sappiate che ogni giorno tantissimi ragazzi soffrono nel silenzio, pensando al suicidio per colpa del bullismo, anche se nessuno parla di loro. Si deve arrivare alla morte, perché qualcuno si accorga del loro dolore?
Non facciamo più finta di niente, non pensiamo che questo problema non ci riguardi. Perché domani al posto di questa ragazzina potrebbe esserci nostra figlia, una nipote, una vicina di casa...
Non deve cadere il silenzio, ma bisogna agire, muoverci, affinché i ragazzi non si sentano più soli.

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