Si può perdere chi non è ancora arrivato?

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Feci un passo avanti verso l'entrata della tenda.

"No, devi stare fuori, lo hanno detto anche Lossoth ed Elrond." replicò Legolas ponendosi tra me e l'entrata.

"No, lei sta male." risposi, facendo un altro passo avanti.

"Sì, esatto, lei sta male e ci sono dei Guaritori con lei. È nelle condizioni migliori possibili." rispose Legolas mettendomi le mani sulle spalle.

"Voglio vederla." ringhiai.

"Lei non vorrebbe che tu la vedessi così!" rispose il principe.

Un secondo urlo mi diede la spinta necessaria a spostare di peso il principe con una spallata e ad entrare nella tenda.

Lo spettacolo che mi si parò davanti aveva qualcosa di allucinante. Aredhel si contorceva dal dolore mentre i due Guaritori cercavano di medicare la ferita sul ventre.

"Padre devi uscire!" iniziò Legolas entrando anche lui nella tenda.

"No, ci serve una mano. - rispose Elrond - Potresti tenere ferma la Regina, Thranduil? Noi in due non ce la facciamo."

Annuii avvicinandomi al letto.

"Mio Signore Legolas, potreste andare a prendere altre erbe medicinali in Infermeria?" chiese Lossoth.

Il principe rispose con un breve cenno del capo ed uscì di corsa dalla tenda.

"Siediti vicino alla testa del letto - mi spiegò Elrond - e metti le mani attorno al busto di Aredhel. Devi cercare di farla muovere il meno possibile, ed in ogni caso non stringere la presa al di sotto dell'ombelico, o potrebbe aggravarsi la perdita di sangue."

"In tutte queste ore non avete neanche fermato la perdita di sangue?!" ringhiai.

"Non è così facile come pensi tu. La freccia ha lesionato diversi vasi sanguigni, e abbiamo dovuto legarli, per fermare il sangue. Ora dobbiamo rimuovere le schegge della punta che sono rimaste nella carne." replicò il lord di Imladris, pulendosi le mani in vista della seconda fase dell'intervento.

"È la parte più difficile, perché il dolore farà rinvenire la Regina." completò Lossoth prendendo delle pinze che avevano un'aria non molto rassicurante.

"Questo vuol dire che potrò parlarle?!" chiesi con il cuore colmo di speranza.

"Non ci conterei, amico mio. Aredhel ha la febbre molto alta, se anche aprisse gli occhi non penso sarebbe abbastanza lucida da comprendere ciò che la circonda." rispose mestamente Elrond.

"Pronti?" chiese Lossoth, prendendo posizione.

"Pronti." confermò Elrond prendendo dei panni puliti.

Appena l'arnese in mano a Lossoth sfiorò le schegge la Regina si contorse violentemente con un urlo. Dovetti stringerla con forza affinché non si muovesse. La seconda volta, invece, Aredhel aprì gli occhi di scatto, come se si fosse appena svegliata da un incubo.

Fece vagare il sguardo per la stanza, ma era chiaro che non stesse realmente vedendo ciò che la circondava. Notai solo in quel momento che aveva le guance rigate dalle lacrime. Piangeva di dolore.

Mi si strinse il cuore a vederla in quello stato, ma mi imposi di restare concentrato. Stavamo facendo ciò che doveva essere fatto, niente di più e niente di meno.

"Basta, vi prego. Non... fa male." mugugnò lei agitandosi.

"Aredhel devi stare tranquilla e ferma, abbiamo quasi finito, sei ridotta male." provò a dire Elrond, ma Aredhel non lo ascoltò neanche, perché aveva già richiuso gli occhi.

Erthannin dan Dur (Uniti contro le tenebre)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora