Lo Stregone Grigio

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**Thranduil's PoV**

Mi svegliai la mattina dopo con la testa di Aredhel appoggiata sul petto, sentivo il suo respiro regolare sulla pelle nuda.

"Buongiorno." dissi posandole un bacio sui capelli.

"Mh, no dai." bofonchiò lei, nascondendo il viso nell'incavo del mio collo.

"Cosa? - risi io - Non è un buon giorno?"

"Ho un mal di testa terribile." si lamentò lei.

"Beh, strano." risi ancora io.

"Cosa intendi dire?" chiese lei, guardandomi con un sopracciglio alzato.

"Intendo dire che è strano che una che ieri sera giurava di non essere ubriaca abbia i postumi della sbronza!" spiegai io accarezzandole la schiena nuda.

"Io non ho i postumi della sbronza! Ho solo un gran mal di testa e mi dà leggermente fastidio la luce!" disse lei, mettendosi seduta e guardandomi con aria offesa.

"A me questi sembrano proprio i postumi di una sbronza!" replicai con un ghigno.

"Cambiando argomento, ho una fame da lupo! Andiamo a fare colazione, melamin?" chiese lei, alzandosi dal letto.

"Sì, oggi voglio andare a controllare la caverna che è stata assegnata a Gollum. Una volta che sarò certo che la creatura è ben controllata potrò dedicarmi al regno. Tu hai programmi per oggi?" chiesi, osservando Aredhel vestirsi.

"Mi piacerebbe venire con te e dare un'occhiata alla creatura, poi volevo andare ad allenarmi un po' con Melime, è passata qualche settimana dall'ultima volta che ho combattuto e che mi sono trasformata, non vorrei perdere l'abitudine." rispose lei.

"Sì, direi che si può fare." acconsentii io, vestendomi a mia volta.

Uscimmo dagli appartamenti reali e ci dirigemmo verso la sala da pranzo, dove ci attendevano Legolas ed Aragorn per la colazione.

"Padre, Aredhel, buongiorno." salutò Legolas con un sorriso.

"Buongiorno, Legolas, Aragorn." salutai il nostro ospite, che rispose con un breve inchino.

"Aredhel, sicura di stare bene? Sembri un po' pallida..." chiese Legolas osservandomi.

"Sì, sto benissimo, ho solo un po' di mal di testa." rispose lei.

"Ieri qualcuno ha esagerato con il vino." sorrisi io, spostando lo sguardo su mia moglie.

"Ancora con questa storia?! Non è vero! Legolas, ti prego, non credergli! Sono solo stanca!" si difese ulteriormente lei.

"Magari Aredhel è stanca perché ha fatto moto ieri sera..." disse mio figlio con un ghigno.

"Io direi che possiamo iniziare a fare colazione, voi che dite?" si salvò all'ultimo Aredhel, diventando però tutta rossa.

"Sì, direi che possiamo accomodarci." la spalleggiai io.

"Mio Signore - prese la parola Aragorn,una volta iniziato a mangiare - Con il vostro permesso riprenderei il mio viaggio oggi stesso."

"Sì, va bene. Dove vi dirigerete?" chiesi.

"Pensavo di tornare ad Imladris, non c'è nient'altro che le Terre selvagge possano offrirmi, almeno per il momento." rispose lui.

"Arwen sarà contenta di rivederti, ne sono sicura." rispose Aredhel con un sorriso.

Aragorn non rispose, ma si limitò a fare un sorriso triste. Aredhel mi aveva accennato alla relazione tra lady Arwen e il ramingo.

Erthannin dan Dur (Uniti contro le tenebre)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora