Tauriel

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**Aredhel's PoV**

Uscii velocemente dalla stanza. Sapevo, o meglio speravo, che il Re non pensasse davvero ciò che aveva detto poco tempo prima, ma questo non voleva dire che le sue parole mi avessero fatto meno male.

"Aredhel, aspettami!" sentii la voce di Legolas dietro di me, quindi mi fermai ad aspettarlo.

"Senti, mi dispiace per prima. Stavolta mio padre ha davvero esagerato..." disse lui, una volta che mi ebbe raggiunta.

"Già. Diciamo che anche io ho premuto ben bene il coltello nella piaga." risposi con un sorriso triste.

"Forse non avremmo dovuto nominare Tauriel, visto che ce lo aveva espressamente vietato..." rifletté il principe, mente ci incamminavamo verso le nostre camere.

"No, io sono convinta che ogni tanto il Re abbia bisogno di sentirsi dire le cose come stanno. Non è giusto che a Tauriel non venga data neanche la possibilità di spiegarsi." risposi convinta.

"Ma se questa è la sua reazione... È stato crudele a dirti ciò che ti ha detto. Vorrei che sapessi che io non sono d'accordo con lui... E credo che neanche lui lo pensi veramente." replicò lui.

"Sì, lo è stato. Mi ha fatto male e lui lo sa benissimo, ma non per questo dobbiamo sempre sopportare le sue decisioni." risposi.

"Posso chiederti una cosa, Legolas?" chiesi, quando il principe arrivò davanti alla sua camera.

"Certo, dimmi pure." rispose lui con un sorriso.

"Sei ancora affezionato a Tauriel? Non riesco a capirlo..." domandai osservandolo attentamente.

"L'ho amata, un tempo, e le voglio ancora bene, ma ho accettato il fatto che io non sia il suo tipo. Mi sono messo il cuore in pace, non ci sarà mai niente tra di noi." rispose lui.

"Bravo, sono fiera di te!" dissi abbracciandolo.

"Non è che io abbia una grande fortuna, in amore, eh?" rise lui.

"Perché dici così?" chiesi sorridendo con lui.

"Mah, prima un due di picche da Tauriel, poi da te... Meglio che mi dedichi ad altro!" rise ancora lui.

"Non dire così! Vedrai che prima o poi troverai anche tu l'anima gemella! Il segreto è non cercarla!" dissi io.

"Ma come posso trovare una cosa che non cerco?" chiese lui dubbioso.

"Beh, non saprei... Diciamo che il consiglio che ti posso dare è di evitare di fare come la sottoscritta e condurre un rapporto normale fin dall'inizio!" risi io.

"Il vostro rapporto non è stato normale? - chiese lui curioso - Mi sono sempre chiesto come vi siate avvicinati..."

"Beh, abbiamo passato diversi stadi: io sono passata da infermiera, ad alleata, a nemica, a doppiogiochista, ancora ad alleata ed infine a fidanzata... Secondo te è stata una cosa normale?"

"No, non direi proprio! - replicò lui ridendo di gusto - Comunque adesso è il mio turno nel farti una domanda! Dormirai negli appartamenti reali, stanotte? Oppure ti serve un posto dove dormire?"

"No, non dormirò negli appartamenti reali, lasciamo che il Re sbollisca la rabbia da solo. E poi, dopo quello che mi ha detto, non ho voglia di rivederlo. Non oggi, almeno." risposi rabbuiandomi un poco.

"Quindi ti serve un individuo caritatevole che ti dia un rifugio per la notte!" disse lui.

"Sì, ma penso di chiederlo ad Estel. Non vorrei mai che oltre ad un litigio tra i regnanti si diffonda la voce che la Regina dorme con il figlio del marito!" risi io, augurando poi la buonanotte al principe e rifacendo la strada a ritroso per arrivare alla stanza di Estel.

Erthannin dan Dur (Uniti contro le tenebre)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora