Di nuovo a casa

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**Aredhel's PoV**

Spronai il cavallo al galoppo. Non potevamo proprio fare una corsa a perdifiato, visto che comunque dovevo tenere il braccio Lothìriel, ma dovevamo comunque mantenere una buona andatura, se volevamo arrivare a Boscoverde poco dopo il tramonto.

Anche se era ormai notte, avevo deciso di indossare lo stesso mantello nero con cappuccio che avevo messo all'andata, in modo da rendermi meno riconoscibile e da attirare meno l'attenzione.

Attraversammo Lòrien di gran fretta, mentre i rumori della seconda battaglia della settimana infuriavano alle nostre spalle. Ci tenemmo ben lontani dalle strade, tagliando per i boschi in modo da accorciare la strada e diminuire le probabilitàdi incontrare qualcuno di indesiderato.

Una volta usciti dal regno di Galadriel e lasciati indietro i rumori della guerra tirammo un grande sospiro di sollievo. La prima parte era andata, ora mancava solo l'attraversamento delle Terre Selvagge.

"Hai detto che è stato Beorn a chiederti di venirmi a prendere, giusto?" domandai, desiderosa di concludere la conversazione che era stata interrotta precedentemente.

"Sì, esatto." rispose Lossoth in modo evasivo. Cosa c'era che non mi diceva, e soprattutto, perché mi stava tenendo nascosto qualcosa?

"E perché non l'ha ordinato direttamente il Re?" chiesi.

Lossoth si mosse a disagio sulla sella.

"Allora?" lo incalzai io.

"Mia Regina, dovete sapere che..." iniziò il Guaritore titubante.

"Cosa? Cosa devo sapere?" lo spronai, fissandolo attentamente negli occhi. Mi stavo veramente preoccupando. Avevo già visto quell'espressione, sul volto due Guaritore, e solitamente non preannunciava niente di buono.

"Beorn mi ha detto che il Re... beh, lui... Aveva una brutta ferita alla gamba." spiegò il Guaritore.

"E perché tu non sei rimasto con lui? Dovevi assicurarti che non fosse niente di grave! Dovevi stare con lui fino a che non fosse stato in via di guarigione." sbottai io. Lossoth era il Guaritore capo, era il suo compito prestare soccorso a chi ne aveva bisogno, soprattutto al Re.

"Avrei voluto, ma gli ordini del Re erano precisi! - rispose offeso Lossoth - Non potevo esimermi dalla volontà di sua maestà! Se ci fosse stato il principe Legolas avrei potuto parlare con lui, ma non è stato possibile!"

"Avresti dovuto cercare di farlo ragionare!" ringhiai.

"Ragionare? Adesso siete ingiusta. Sapete benissimo che vostro marito è molto testardo. Credete veramente che di ritorno dal campo di battaglia e ferito avrebbe avuto voglia di starmi a sentire?!" rispose Lossoth fissandomi di rimando.

Sbuffai. Una parte di me era d'accordo con lui, sapevo che il Re era molto testardo, e che non apprezzava gli atti di insubordinazione. Allo stesso tempo, però, avrei veramente voluto che Lossoth fosse rimasto con il Re. E se la ferita fosse stata più grave del previsto? E se Thranduil in realtà avesse bisogno urgentemente di cure?

Cercai di scacciare questi brutti pensieri dalla mente, e mi concentrai sulla bambina. Era lei, al momento, quella che aveva sicuramente più bisogno di me.

"Mi dispiace avervi deluso, vostra maestà." disse Lossoth mestamente.

"No. Hai agito correttamente, hai eseguito gli ordini. Perdonami per aver reagito così." replicai, cercando di comportarmi come avrei dovuto.

Cavalcammo fino a notte fonda, facendo a turno per portare in braccio la principessina.

Finalmente, dopo circa sedici ore di marcia serrata, arrivammo a Boscoverde. Guardai stupita la foresta. Il passaggio degli orchi non era stato per nulla indolore. Gli alberi erano stati danneggiati a più livelli, i rami erano spezzati, alcuni erano stati tagliati, mentre gli arbusti più bassi erano stati completamente spogliati delle foglie.

Erthannin dan Dur (Uniti contro le tenebre)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora