Verso la Contea

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Qualche giorno dopo venne per noi il momento di lasciare Gondor, con la promessa di tenerci in contatto per organizzare la spedizione verso la Contea.

Prima di partire, però, si svolse una breve cerimonia per ufficializzare il fidanzamento tra Legolas ed Eliniel.

Non ero particolarmente entusiasta della cosa, non per la ragazza in sé, ma per la fretta con cui si era svolto il tutto.

Galion fu contento di riavere la principessina alla reggia. Ormai, infatti, era stato nominato a tata a tempo pieno, e dedicava tanto tempo alla cura di Lothìriel insieme ad Aredhel.

Un giorno di fine Settembre, dopo circa sette mesi dalla nascita di Lothìriel, Lossoth arrivò trafelato nella sala di addestramento, dove io e Legolas stavamo valutando l'addestramento dei nuovi soldati.

"Mio Signore, mi dispiace disturbarvi, ma dovete venire. Galion è uscito completamente di senno." annunciò il Guaritore capo.

"Cosa c'entra questo con me?" chiesi, infastidito per l'interruzione.

"Riguarda Lothìriel." annunciò Lossoth con faccia preoccupata.

A quelle parole sia io che Legolas ci voltammo di scatto.

"Facci strada." ordinai.

Ci dirigemmo tutti e tre verso le stanze reali.

"Dov'è la Regina?" chiesi al Guaritore lungo la strada.

"Non lo so, mio Signore, non l'ho vista nella stanza." rispose Lossoth.

Nella mia mente passarono una serie di rimproveri che avrei fatto ad Aredhel. Perché aveva lasciato sola la figlia?!

Entrammo nelle stanze reali per trovare Galion in preda al panico. Fissava la culla e continuava a ripetere la stessa frase.

"Era qui, giuro che era qui!" balbettò ancora.

"E come ha fatto ad andarsene?! Ha messo le ali?" ringhiai.

"Non lo so davvero, mio Signore! Mi sono voltato un attimo, poco dopo che la Regina era uscita, e la principessina era scomparsa!" spiegò lui gesticolando come un matto.

"E' entrato qualcuno?" chiese Legolas.

"No, nessuno. Ho chiesto anche alle guardie, e anche loro non hanno visto niente." rispose Galion.

"Se le è successo qualcosa, Galion, io giuro che..." iniziai a minacciare il maggiordomo.

"Non mi sembra il momento. Galion, chiama qualche guardia, iniziamo a cercare Lothìriel nelle stanze reali." prese le redini Legolas.

Passammo i successivi dieci minuti a perlustrare la stanza. Eppure di posti in cui la piccola potesse nascondersi ce n'erano veramente pochi.

"Aspettate, aspettate. Spostatevi tutti! Via di lì, aria! Andate via!" disse Legolas rivolto alle guardie che stavano vicino ad una cassettiera.

Io e Galion ci avvicinammo incuriositi. Cosa stava facendo Legolas? Il principe si inginocchiò vicino al mobile, e vi guardò sotto.

"Va tutto bene, piccolina. Vieni dal tuo fratellone." disse Legolas, allungando le braccia verso il vano sotto il mobile.

Io e Galion ci guardammo confusi. E' vero che Legolas, da quando si era fidanzato ufficialmente, aveva un po' la testa tra le nuvole, ma impazzire fino a questo punto era troppo...

"Ecco, bravissima. Vieni qui, non ti facciamo niente, non sei nei guai. Ada e Galion sono solo preoccupati." disse ancora il principe con tono dolce.

Erthannin dan Dur (Uniti contro le tenebre)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora