Capitolo 7

1K 59 2
                                    

«Oh, maybe I came on too strong, maybe I waited too long, maybe I played my cards wrong oh, just a little bit wrong, oh, baby I apologize for it. I could fall, or I could fly here in your aeroplane and I could live, I could die hanging on the words you say and I've been known to give my all and jumping in harder than ten thousand rocks on the lake.»

Capitolo 7

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Capitolo 7

Londra, Regno Unito. Settembre 2020

Harry's P.O.V.

Questa mattina mi sono alzato prima del solito, non che normalmente dorma fino a tardi, ma io, Zac e Noah abbiamo deciso di incontrarci in caffetteria per fare colazione assieme prima di dividerci e raggiungere, ognuno, il proprio posto di lavoro.
Dopo aver ordinato dei cornetti e del caffè, ci accomodiamo ad uno dei tavolini all'interno della caffetteria, e ci concediamo una mezz'oretta di relax, prima di cominciare ufficialmente la giornata.

-Hai molto lavoro da fare al pub?- domanda Zac rivolgendosi a Noah mentre apre una bustina di zucchero da versare nel suo caffè

-in realtà la ristrutturazione è quasi terminata, mancano alcuni piccoli dettagli, ma sono quasi certo che entro una settimana tutto sarà a posto- spiega lui facendo spallucce

-ottimo, continuerai con le solite serate di musica dal vivo, non è così?- domando interessato

-certo- afferma lui
-e tu continuerai a non farti vivo su quel palco neppure per una di queste serate, non è così?- domanda poi in tono sarcastico

-sai bene che non voglio rivederla- affermo riferendomi a Vanessa
-ed esibirmi lì mi obbligava a passare troppe ore in sua presenza, ma di tanto in tanto passerò a salutarti, promesso- aggiungo sorridendo

-H, tu e Georgia non state più insieme ormai da quattro anni, hai ancora paura di cedere rivedendo Vanessa?- domanda Zac confuso, ma io corrugo la fronte

-non ho mai avuto paura di cedere rivedendola, semplicemente incontrarla mi riporterebbe alla mente la sera in cui io e Gigi abbiamo litigato e non mi fa bene- spiego mordendo il mio cornetto

-capisco- afferma Zac comprensivo

-a proposito di Georgia, ieri è passata a prendere le bambine, giusto? Com'è andata? Avete parlato o come al solito vi siete a malapena salutati?- chiede Noah scrutandomi, e spontaneamente un sorriso si fa spazio sulle mie labbra

-ieri..- continuo a sorridere, poi sospiro sonoramente

-oh oh, cos'è successo ieri?- domanda Zac elettrizzato

Fire On Fire [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora