Capitolo 38

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«Even if it's gonna break me, love, gonna make my way to you, anyway it's gonna take me, love, I run to you, I run to you, run, run.
Cause you'll be safe in these arms of mine, just call my name on the edge of the night and I'll run to you, I'll run to you, even if it's gonna break me, love, I run to you.»

Capitolo 38

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Capitolo 38

Londra, Regno Unito. Gennaio 2021

Georgia's P.O.V.

-Pronti?- domanda mio padre tirando fuori la pistola
-sfondatela- al suo ordine Zac butta giù la porta d'ingresso con un calcio, mentre io ed Hailey siamo le prime ad entrare.

E per la prima volta, per la prima volta nella mia carriera da agente, mando a fanculo ogni singola lettera del regolamento e anziché procedere con cautela corro lungo il corridoio e piombo in soggiorno, ma non c'è nessuno, quindi salendo due scale per volta corro verso il piano superiore.
Il cuore mi si ferma nel petto e il sangue mi si gela nelle vene quando sento le voci di Emily e Rosie, entrambe piangono, urlano ed immediatamente, nonostante io non sia ancora a conoscenza dell'accaduto, mi crolla il mondo addosso.

-Papà! Papà, no! N-No!- è Emily

-aiuto! P-Papino, t-ti prego..- Rosie

-sono in camera da letto- indica Zac visibilmente agitato alle mie spalle, io getto la mia pistola sul pavimento e scatto verso la porta della camera da letto, senza esitare la spalanco e tutto il mondo a colori in cui stavo cominciando finalmente a vivere, improvvisamente diventa in bianco e nero.

Harry è sdraiato supino sul pavimento, il suo petto ricoperto di sangue, le sue mani strette attorno alla sua gola, mentre cerca disperatamente di respirare, dalla sua bocca fiotti di sangue escono copiosi, mentre Emily e Rosie sono strette forte a lui, Rosie con la testa sulla sua spalla, Emily con le mani sul suo viso, e mi sembra di essere in un incubo.

-H-Harry..!- un urlo strozzato esce dalle mie labbra ed immediatamente gli sguardi delle bambine cadono su di me, terrorizzate, scosse.
Sento dei passi alle mie spalle

-Cristo santo..- riconosco la voce di Noah, senza aggiungere altro corre verso le bambine, le afferra entrambe tra le sue braccia e nonostante le loro urla le porta immediatamente via dalla stanza, mentre io mi precipito sul corpo di Harry.

-H..?- provo a chiamarlo, i suoi occhi sono quasi totalmente chiusi, mentre le sue mani restano sul suo collo, per farmi segno che non riesce a respirare, ed io mi sento così impotente
-a-amore, amore resta con me, t-ti prego- piagnucolo portando una mano sul suo viso, e il sangue non cessa di uscire dalla sua bocca

-dove cazzo sono i paramedici?- urla mio padre

-che d-diavolo è successo..?- singhiozzo tra le lacrime e spontaneamente porto una mano sul petto di Harry, premendola forte per cercare di rallentare l'emorragia, poi Hailey mi lancia una maglia e la tengo ben premuta sulla ferita, intanto i suoi occhi spenti cercano i miei
-andrà tutto bene, H-Harry resta con me, t-ti supplico, andrà bene- piagnucolo disperata, e nonostante il panico, nonostante la situazione, ci metto poco a realizzare l'accaduto: qualcuno gli ha sparato.

-G-Gigi..- la sua voce vien fuori come un flebile respiro ed io non riesco a fermare le lacrime che rigano le mie guance, mentre il riccio porta una mano sul mio viso

-no, shh..- biascico cercando di fargli risparmiare energie, afferro la sua mano e ci poso un dolce bacio, ma finalmente i paramedici ci raggiungono, e per quanto voglia continuare a tenergli la mano, so che non posso, perché i loro hanno bisogno di svolgere il proprio lavoro per salvarlo.

-Dobbiamo ventilarlo!- esclama uno dei paramedici
-non abbiamo molto tempo, tracheotomia d'urgenza, ho bisogno di un bisturi- ed immediatamente il suo collega gliene fornisce uno, mentre io resto nell'angolo della stanza a guardare la scena impotente, con le mani che mi coprono gran parte del viso e i singhiozzi che abbandonano le mie labbra.
Il paramedico avvicina il bisturi alla gola di Harry ed io non posso fare a meno di sussultare, Zac corre da me e mi stringe tra le sue braccia, cercando di tranquillizzarmi, mentre continuo a guardare la scena sconvolta

-sentirà un po' di dolore- il paramedico avverte Harry e neppure mezzo secondo dopo, la lama incide la sua pelle e Zac è costretto a tenermi a causa delle urla che abbandonano le mie labbra
-okay, intubiamolo!- con l'aiuto di un collega il paramedico inserisce una sonda con una pompa nell'incisione
-sono dentro- afferma ed immediatamente comincia a ventilarlo, rendendogli finalmente possibile riprendere a respirare, ma i suoi occhi si chiudono e il cuore mi si ferma nel petto, altri paramedici entrano nella stanza, lo caricano su una barella e velocemente scendono al piano di sotto, io li seguo di corsa, usciamo di casa e lo caricano sull'ambulanza, io cerco di seguirlo ma un paramedico mi ferma

-lei non può salire- afferma, ma mio padre si intromette immediatamente mostrando il suo distintivo

-sergente del dipartimento- si presenta
-l'agente Ellis è stata la prima ad arrivare sul posto, può salire a bordo- li informa, allora senza perdere altro tempo fanno salire in ambulanza anche me e chiudono le porte mettendo subito in moto.
Io afferro immediatamente la mano di Harry, ricoperta di sangue esattamente come le mie e scoppio a piangere maggiormente quando mi rendo conto che non ricambia la stretta

-ha perso troppo sangue, dobbiamo fermare l'emorragia e far preparare una trasfusione per il suo arrivo, non abbiamo tempo- spiega un paramedico accingendosi a fare il suo lavoro, intanto collegano Harry ad una macchina e il suo battito è debole, estremamente debole
-ferita da arma da fuoco, probabilmente una calibro nove- osserva

-H.. ti prego, resisti..- sussurro al suo orecchio abbassandomi su di lui
-t-ti supplico..- piagnucolo, ma non appena l'ambulanza si ferma e le porte posteriori si aprono, il suono emesso dalla macchina a cui Harry è collegato diventa continuo ed io sussulto terrorizzata
-che succede..?- domando

-è in arresto cardiaco, cominciamo con le compressioni, i medici sono qui fuori, spostiamolo in fretta e non fermate la rianimazione cardio-polmonare, dobbiamo portarlo dentro- non fanno neppure in tempo a dare gli ordini che subito lo tirano fuori dall'ambulanza, entriamo in ospedale e mentre i paramedici passano la barella ai dottori, io continuo a seguirli

-Harry Styles, ventisei anni, colpo d'arma da fuoco, probabilmente una calibro nove, nessun foro d'uscita presente, il paziente ha perso troppo sangue, necessita una trasfusione urgente, tracheotomia e rianimazione eseguite, attualmente in arresto cardiaco- dopo le indicazioni dei paramedici, i dottori prendono in carico Harry, ma un'infermiera mi allontana dalla barella mentre i medici lo portano via

-no!- urlo straziata tra le lacrime
-o-oh mio Dio..- l'infermiera cerca di tenermi, ma io crollo di ginocchia sul pavimento, e subito dopo sento dei passi correre verso di me

-Georgia!- è Hailey, e nonostante io non sollevi lo sguardo mi accorgo della presenza anche di Zac, di Matt, di mio padre.

Che diavolo sta succedendo?
Cos'è successo in quella casa?
Perché tutto questo sta capitando a noi? Perché hanno sparato ad Harry?
Perché questo non può essere solo un terribile incubo?

SPAZIO AUTRICE

Hey.. ❤️
È stata dura scrivere questo capitolo, non mentirò.
Cosa ne pensate? Cosa sarà accaduto? Harry sopravviverà?
Votate e commentate se vi va, fatemi sapere la vostra opinione, ci tengo sempre tantissimo, aggiorno presto!

All my love. G

Fire On Fire [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora