Let Me Get Lost In You [TaeKook]✔︎

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Caduto in un tormentato quanto tortuoso sonno durato appena qualche ora, JK si svegliò improvvisamente.

Aprendo gli occhi al nuovo giorno, notò come lo spazio attorno a lui fosse rischiarato da una tenera quanto timida luce soffusa; bastò vedere i chiari raggi aranciati filtrare da sotto la "porta" per poter capire che fosse già arrivata l'alba. Lo spazio non era più così tanto tetro ed i suoi occhi non ci impiegarono molto ad abituarsi ai colori, ma quelle rosee aspettative non erano accompagnate di certo dalla comodità. 

Si stiracchiò appena e fece una smorfia come quel dolore sordo su tutta la schiena lo colpì con una grande fitta sulle spalle; a fare da contorno, il formicolio persistente e fastidioso della gamba completamente intorpidita che gli risaliva fin sopra la coscia. 

Ma nonostante si sentisse come se avesse dormito su un sasso, non fu questo il motivo per cui era stato ridestato dal suo sonno leggero. Gli acciacchi dovuti ad una dormita poco comoda non erano stati determinanti tanto quanto lo era stato il lieve rantolo che aveva impattato direttamente contro il suo orecchio.

Spalancò gli occhi al ripetersi del suono e si voltò di scatto verso la figura al suo fianco, perdendo per qualche istante non solamente dieci anni di vita ma anche un battito -che attribuì solamente alla suggestione degli ultimi avvenimenti.

Il volto di Taehyung era ad un mero soffio dal suo; se ne era rimasto esattamente nella stessa posizione di quando si era addormentato, con il capo poggiato sulla sua spalla e le dita intrecciate alle sue, perciò non capì subito cosa avesse spinto il principe ad emettere quel suono preoccupante. Il volto, rischiarato dalla discreta luce del giorno, non appariva di certo rassicurante.

Infatti, come lo sguardo vagò sul suo viso, non gli bastò che un attimo per notare immediatamente non solamente la sua fronte imperlata di sudore freddo, ma anche il suo colorito pallido e smorto ed il suo respiro pensate ed irregolare. Rantoli leggeri accompagnavano quello scenario da incubo e gli occhi scivolarono dal suo viso alle spesse bende in tessuto che gli avvolgevano il busto, costringendolo a strofinarsi un occhio per sincerarsi stesse vedendo bene.

Gelò qualche attimo alla consapevolezza che la macchia scura -insieme ad un qualcosa di giallastro che poteva essere plasma come qualsiasi altra secrezione- era di una larghezza sensibilmente maggiore rispetto alla sera prima, così pregna che minacciava di macchiare anche il tessuto della lettiga su cui giacevano.

Scosse velocemente la testa e si mise seduto con un grugnito, lasciando la presa sulla mano di Taehyung per posarsela sulla spalla e muovere il braccio sinistro circolarmente. Sibilò per il dolore e fece un grugnito di disappunto, lasciò ricadere l'arto e si passò una mano tra i capelli scompigliati ed appicciati alla testa. Scosse velocemente il capo per scrollarsi di dosso le tracce di sonno e anche quell'immane voglia di prendere a pugni qualcosa.

Se il buongiorno si vedeva dal mattino, JK aveva già capito che, proprio come sempre, il suo sarebbe stato un mattino proprio di merda. Ignorando il fatto che Taehyung avesse ricercato la sua mano poco prima di crollare addormentato e che lui l'avesse stretta in un gesto automatico, si voltò nuovamente verso Taehyung e lo vide intento a frugare su dove prima c'era il suo corpo.

Lo vide aggrottare le sopracciglia e sentì un piccolo mugugno incomprensibile, seguito da un quasi singhiozzo.

JK atterrì a quella reazione e di nuovo, quel sentimento strano di angoscia e preoccupazione a lui completamente sconosciuto gli risalì dentro e lo attanagliò in un abbraccio soffocante. Si sporse senza neanche pensarci verso Taehyung e gli spostò delicatamente i capelli dalla fronte per poggiarci su la mano.

Era bollente.

Scottava così tanto che JK sobbalzò come la sua mano fresca venne quasi arsa da quanto alta fosse la febbre, ed un'altra estenuante ondata di qualcosa di inspiegabile lo fece scattare in piedi alla ricerca di una pezza.