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«Mio figlio, il principe Jeon Jungkook, futuro erede al trono della casata reale dei Jeon» presentò con tono affabile il re, sorridendo fieramente. Delle piccole grinze di espressione gli incresparono gli occhi, e sorrise  non solamente verso il re Kim suo padre, ma anche verso di lui ed i suoi fratelli.

Sicuramente si chiedeva chi, tra tutti, sarebbe stato il fortunato a sposare suo figlio e diventare il secondo re del regno Jeon.

E Taehyung non fece altro che posare gli occhi sul movimento alle spalle del sovrano, sulla seconda figura che aveva ignorato fino a quel momento ma che era il vero motivo per cui adesso i reali si trovavano lì.

Il principe in questione fece un passo avanti e beh, non c'era niente da dirgli.

Almeno fisicamente.

Grandi e profondi occhi color caffè, capelli corvini che gli ricadevano morbidamente sulla fronte, naso arrotondato e labbra carnose e rosee. A rendere il tutto ancora più particolare, il delizioso neo sotto il labbro, che adornava quel viso diafano modellato nella porcellana.

Gli occhioni da cerbiatto brillavano di sincera curiosità con un pizzico di timore, ma la postura del corpo ben piazzato era fiera ed elegante.

L'abito scuro, di un nero antracite finemente ricamato, faceva spiccare quegli occhi lucidi che, adesso, guardavano dritti nella sua direzione, fissandosi qualche attimo di troppo sul suo viso prima di abbassarsi sulle mani e chinare leggermente il capo in segno di saluto al re Kim.

Taehyung alzò un sopracciglio, piegando la testa di lato.

Da un uomo il cui fisico ricordava tanto una statua greca -era perfettamente visibile anche attraverso la stoffa- non si aspettava di certo che avesse un atteggiamento così...soft? Aggraziato? Addirittura...tenero? 

Poteva un principe essere tenero?

«E' un vero piacere fare la tua conoscenza, principe Jungkook. Taehyung» abbaiò suo padre, richiamandolo all'attenzione. Il contrasto tra il tono usato con il principe e quello usato per pronunciare il suo nome era stato oscenamente imbarazzante, ma Taehyung non ci faceva neanche più caso, ormai.

Drizzò le spalle ancora più di prima, in attesa di un ordine che, a breve, sarebbe sicuramente arrivato.

Di fatti, il cenno che aspettava, arrivò. Suo padre gli aveva indicato di alzarsi e andare verso di loro.

Taehyung fece un silenzioso respiro profondo sentendo gli occhi di tutti i presenti su di lui. Lo studiavano, lo trivellavano, lo stavano analizzando come ogni volta, ma lasciò correre. Non avrebbe abbassato gli occhi neanche di fronte alla morte.

Si mise in piedi con fare leggiadro ed elegante, adatto al suo status regale -proprio come gli era stato insegnato- e andò con passo calmo verso quelle figure, facendo poi un lieve inchino davanti il re Jeon.

«Mio figlio, Kim Taehyung, terzo in linea di successione al trono, colui che sposerà il principe Jungkook» introdusse brevemente suo padre, e si sentì a disagio vedendo come gli occhi del re Jeon viaggiarono sul tutta la sua figura, scrutandolo con occhi incredibilmente contenti.

Un sorriso luminoso adornò il viso del re, che gli si avvicinò di qualche passo per dargli una pacca sulla spalla, «Mio figlio è molto fortunato. Poche volte ho visto volti così belli nella mia vita, eh Jungkook?».

Jungkook quasi sobbalzò a sentire il suo nome, ma gli lanciò un'occhiata veloce prima di voltare nuovamente il capo e guardarsi in giro, posando gli occhi ovunque tranne che sul suo futuro marito.

Il principe Jungkook è un timidone? pensò tra sé Taehyung.

«Sono sicuro che imparerete a conoscervi meglio durante la nostra breve permanenza al castello, così da poter approfondire il vostro rapporto una volta celebrato il matrimonio.» asserì soddisfatto re Jeon, dandogli un'altra pacca gentile sulle spalle. Si ritrasse e si voltò di nuovo verso il figlio, «Non puoi dire che non abbia fatto una buona scelta». 

Let Me Get Lost In You [TaeKook]✔︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora