Capitolo 1 - Alla tana

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Agosto 1994, la tana;
𝐻𝑎𝑟𝑟𝑦'𝑠 𝑝𝑜𝑣
Sono nel mio letto, con la faccia sudata e le mani tremolanti. Ho sognato Voldemort e la cosa non è piacevole, tutt'altro. Cerco di non pensarci e di rimettermi a dormire, ma non ci riesco, così resto steso nella stessa posizione, bloccato. Due anni fa avevo la prova che lui stava tornando, adesso ne ho quasi la certezza. Certo, sono alla tana e sono al sicuro, ma per quanto ancora? Ho degli amici e non voglio perderli, non voglio perdere la mia prima ed unica famiglia. Non voglio perdere Ron, con cui ho fatto le migliori risate della mia vita è che c'è sempre stato per me. Non voglio perdere Hermione, la mia migliore amica e l'unica che mi capisce e che mi aiuta sempre, anche quando non dovrebbe. E poi c'è Ginny, una ragazza dolce e bella, capace di farmi ridere sempre, quella che non sa aggiustarmi gli occhiali ma a cui lo chiedo sempre, giusto per parlarle. Certo, è la sorella del mio migliore amico, quindi non mi può piacere, giusto? Giusto? Non lo so. Ma sono anche troppo precipitoso. Ho fatto un sogno e già sto organizzando gli addii, il solito esagerato. Poi chiudo gli occhi e mi addormento, cullato dal materasso morbido e le lenzuola calde. Poi sento delle mani scuotermi forte ed una voce familiare che urla.
'HARRY JAMES POTTER ALZATI ADESSO DA QUEL LETTO SE NON VUOI CHE TI FACCIA SCENDERE A  CALCI, ORAA!'
Mi alzo con calma e vedo Hermione a braccia consorte, già pronta, che mi guarda indispettita.
'RONALD BILIUS WEASLEY TI STO CERCANDO DI SVEGLIARE DA UN'ORA E SE NON TI ALZI ADESSO PRENDERÒ TUTTO IL TUO CIBO E LO BRUCERÒ, ANZI, LO MANGERÒ!'
Ron si alza in fretta e la guarda male.
'Miseriaccia Herm! Non toccare il MIO cibo, chiaro?'
'Muoviti idiota.'
Entrambi prendiamo i nostri vestiti e ci vestiamo il più in fretta possibile, soprattutto Ron, che deve aver pensato cheHermione facesse sul serio. Io invece vorrei restare qui, in questa è in questa stanza, con i miei migliori amici per poterli proteggere. Ma c'è una partita di Quidditch da vedere. Scendo le scale molto velocemente e Ginny mi saluta con un cenno della mano.
'Ciao Gi! Come va?'
'Meglio se ti muovessi' dice con un sorriso. Nel momento in cui io ricambio il sorriso le sue guance si incendiano di un rosso fuoco, simile a quello dei suoi capelli. Poi prendo il giaccone e la signora Weasley ci parla.
'Allora ragazzi, il capo è papà. Fate qualcosa che lui non sa o che non vi permette e vi potete considerare morti! Poi, papà vi dirà qualcosa sui suoi amici, so che vi potreste annoiare con loro, ma non vi preoccupate, siete tra di voi e vi divertirete. Vi ho preparato una borsa con un po' di cibo, dato che tra voi solo tre sanno cucinare e la tenda non è dispensata. Poi, sotto la panca in cucina potrete trovare delle bottiglie d'acqua. Chiedete a papà di evanescente il vino se finisce. Che altro vi devo dire... niente, buon divertimento!'
Ci da un abbraccio forte di gruppo, per poi dare un bacio sulla guancia d ognuno di noi. La adoro.
Poi beviamo un po' di succo di zucca ed usciamo in fretta, lasciandoci sempre più velocemente la tana alle spalle.
𝐺𝑖𝑛𝑛𝑦'𝑠 𝑝𝑜𝑣
Sono stesa nel letto, con gli occhi stanchi e la schiena dolorante. Hermione dorme, il che non mi stupisce affatto. Si dice infatti che chi è cresciuto tra i babbani abbia il sonno più forte, certo, è una cavolaia, ma in questo caso è vero. In ogni caso sono troppo sveglia per rimettermi a dormire, così prendo un libro e mi metto a leggere "Il Quidditch delle nazioni nordiche". Ho una passione per il Quidditch e dato che oggi c'è la coppa del mondo, voglio sapere di più sul Quidditch in Bulgaria. Per ora so solamente che il cercatore di chiama Krum, questo grazie a Ron che sembra ne sia innamorato tanto che ne parla. E io che pensavo che stesse con Suor Hermione. Sono arrivata al quinto capitolo, quello che parla della diffusione del Quidditch dall'Inghilterra fino all'intero mondo. Poi sento dei passi e capisco subito che è la mamma. Esco dalla stanza in modo che non svegli Herm.
'Buongiorno mamma.'
'Buongiorno tesoro, perché sei già sveglia?'
'È davvero così presto? Oh mio dio, sono le quattro, vero?'
'No, no tesoro sono le sette, in realtà è anche presto per i tuoi standard, di solito tu...'
'In vacanza dormo poco e a scuola tanto, si lo so me ne sono accorta tempo fa. Comunque adesso sveglio Hermione.'
'Va bene cara, io sveglio i gemelli e papà. Voi due iniziate a vestirvi e  svegliate i ragazzi, alle nove dovete essere lì, vi conviene sbrigarvi.'
'Si va bene, a dopo.'
Mi scocca un bacio sulla guancia, dato che ormai sono così alta che le raggiungo la testa. Io sorrido e vado in camera. Apro il cassetto e prendo le campane, poi mi avvicino alla testa di Herm e inizio a scuotere le mani.
'GINNY! GINNY BRUTTA... che stai facendo?'
'È IL GRANDE GIORNO, SVEGLIA FORZA. ALZA QUEL SEDERE PESANTE E VESTITI, FORZA SU, AVANTI!' dico suonando le campane.
'Mi alzo, mi alzo. Ma perchè non sei così anche durante l'anno, eh?'
Alzo le spalle e mi da una pacca sulla spalla, poi prende dei vestiti a caso e va in bagno. Io anche scelgo i miei vestiti: un paio di jeans larghi e una felpa. Niente di esagerato, ma il resto è in valigia quindi non ho molta scelta. Dieci minuti dopo siamo entrambe pronte e andiamo a  svegliare glia altri due. Hermione scuote Ron ed io Harry, ma entrambi fanno nemmeno cenno di volersi svegliare. Facciamo a cambio e ancora niente. Poi, dopo più di mezz'ora, Hermione perde la pazienza ed inizia ad urlare, prima ad Harry.
'HARRY JAMES POTTER ALZATI ADESSO DA QUEL LETTO SE NON VUOI CHE TI FACCIA SCENDERE A  CALCI, ORAA!'
Poi a Ron.
'RONALD BILIUS WEASLEY TI STO CERCANDO DI SVEGLIARE DA UN'ORA E SE NON TI ALZI ADESSO PRENDERÒ TUTTO IL TUO CIBO E LO BRUCERÒ, ANZI, LO MANGERÒ!'
Io esco dalla stanza e scendo, altrimenti Ron mangerà tutto. Io riesco a prendere un po' di pane con delle uova e bacon e  succo di zucca. Poi preparo sei bicchieri con del succo anche per gli altri. Poco dopo due chiome rosse spettinate scendono le scale.
'Buongiorno sorellina' dicono Fred e George in coro.
'Buongiorno dormiglioni' dico dando loro una spinta sulla palla. Loro ricambiano e ci mettiamo a  ridere. Non so se è perchè sono vissuta praticamente senza due fratelli, sia Bill che Percy quando sono nata c'erano poco, ma Fred e George penso che siano i fratelli più simpatici. Si ok voglio bene a tutti, ma loro sono essenzialmente i più pieni di vita. Dopo poco scendono tutti e la mamma ci fa un discorso un po' noioso ma, a quanto dice lei, necessario. L'unica cosa che riesco a sentire è che verrà of egli amici di papà, come ci aveva già detto. Bevono tutti i loro succhi di zucca e poi usciamo, accompagnati dalle urla della mamma.

ti avrei scelto lo stesso ; hinnyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora