Capitolo 5 - Gelosia

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𝑮𝒊𝒏𝒏𝒚'𝒔 𝒑𝒐𝒗
Finiamo l'abbondante cena ed usciamo in massa dalla Sala Grande. Io ed Hermione raccogliamo le nostre borse cariche di libri, dirette in sala comune. Me ne sto per andare ma poi la vedo fissare Ron, mio fratello.
'Figa questa cosa di Silente, vero Herm?' Hermione non risponde e noto il suo sguardo seguire la passeggiata di Ron verso Harry, che è più avanti, all'inizio della sala. Non me ne ha mai parlato ma penso proprio che le piaccia. Dal modo in cui lo guarda sempre, quando lui le parla lei sobbalza e dice parole senza senso (per poi prendersi un contegno) e la ritrovo spesso come ora, a fissare il vuoto dopo che la sua immagine è scomparsa da tra la folla di studenti. Insomma..sarebbe più strano dire che non le piace.
Appena si risveglia dal suo sogno ad occhi aperti, prende anche lei la sua borsa, la mette in spalla e mi guarda. Io ho la testa inclinata e l'aria interrogativa, chiaramente non mi ha ascoltato prima.
'Cosa c'è?' mi dice.
'Lascia stare, era inutile, comunque non ti preoccupare, vedo come guardi Ron' le dico. Per me anche lui è cotto di lei, ho solo paura che faccia il deficiente come sempre. Ma sarebbero carini insieme, e poi sono sempre la migliore amica di Herm. Voglio che lei sia felice.
La sua faccia diventa rossa a livello peperone ed alza le sopracciglia interdetta.
'NOOO! MA SEI PAZZA? IO E RONALD' dice guardandomi male. La sua faccia mi fa capire un messaggio "te ne parlo dopo in camera". Con una risatina annuisco e lei mi fucila con lo sguardo.
Finiamo di mangiare e Silente richiama la nostra attenzione.
'ATTENZIONE STUDENTI, COME BEN SAPETE TRA POCHI GIORNI AVREMO IL TORNEO TRE MAGHI E GAREGGERANNO ANCHE ALTRE DUE SCUOLE, DIAMO IL BENVENUTO ALLE SCUOLE BEUXBATONS E DURMSTRANG'
Applaudiamo tutti e vediamo entrare le due scuole. Entrambe di presentano con uno spettacolino ricolmo di balletti ed effetti magici. Vedo come Ronald sia interessato ad entrambe, stranamente, e di come invece Harry stia guardando da tutt'altra parte. I suoi occhi sono rivolti verso Cedric. Mi giro anche io, meccanicamente, verso di lui. E così il mio sguardo si incrocia con quello di Cedric. Sento improvvisamente gli occhi di Harry addosso, ed un brivido mi percorre la schiena. Non ce la faccio più. Devo raccontare tutto ad Hermione, a partire da Harry fino a questi ultimi secondi. Aspetto che lei mangi qualcosina, dato che in tavola ci sono tutte le varianti di cibo che si possano immaginare, e poi la guardo. La prendo per il polso e correndo la porto verso la sala comune di grifondoro. Ci sediamo sul divano e le comincio a raccontare tutto. Ad un certo punto sento il rumore della porta alle mie spalle cigolare, ma ho quasi finito il racconto e non posso fermarmi proprio ora.
'E così mi ha guardato, molto profondamente. Lo sentivo che lui poteva essere...' mi fermo quando
vedo che Hermione non mi segue tanto e guarda altrove.
'Herm, tutto ok?' le dico.
'Gi è meglio che ce ne andiamo' mi risponde.
'Perch-.'
'Me ne vado io Herm, voi continuate pure' vedo Harry che se ne va correndo con una voce tremante e gli occhi lucidi di pianto fresco.
Che succede? Cosa ho fatto di male ora? Non gli piaceva Cho? Ho troppe domande da fare e so che Herm protrerebbe rispondere ma non riesco a farne neanche una quando vedo che Hermione che corre verso Harry urlando 'ASPETTA HARRYY'. Mi fa cenno di aspettare qualche minuto ed io annuisco. Non immagino quanto sia difficile essere la migliore amica di Harry e me, in questi momenti specialmente. Sale di corsa le scale ed entra nella loro stanza, ma lascia la porta aperta e riesco a scrivere la sua schiena.
Sono sopra da qualche minuto e non li vedo più. Sento qualche frase tipo "va tutto bene", "si risolverà tutto", "andiamo è solo uno sguardo"... Mi sono stancata dopo solo cinque minuti di questa lagna e me ne vado in camera, a preparare i libri.
UNA SETTIMANA DOPO
Domani dovrei uscire con Cedric, e dire che sono in ansia è poco. Riesco a pensare solo a questo, nonostante l'accaduto della settimana scorsa i miei pensieri sono unici e puntati verso una cosa:
'Herm aiutami cosa mi devo mettere domani?' le chiedo smarrita con gli occhi serrati.
'Gi smettila, mi stai facendo questa domanda da una settimana' dice scoppiando a ridere e dopo anche io scoppio buttandomi sul letto.
'Hai ragione, devo un po' rilassarmi' dico ridacchiando. E invece mi torna in mente la serata scorsa. Basta glielo chiedo.
'Ma secondo te cosa è successo ad Harry la settimana scorsa? In questa settimana si è comportato in modo strano. Non mi parla, non mi guarda, boh non capisco cosa gli succeda' chiedo.
'Sai come è fatto Harry. Una cosa tira l'altra e la sera scorsa è crollato. Niente che riguardi te comunque' dice frettolosa e probabilmente cercando di rassicurarmi. Ormai ho troppe cose in testa. Harry, l'appuntamento di domani, Harry, l'appuntamento di domani. Alla fine prevale l'appuntamento, di nuovo.
'Va bene, però ora, cosa mi metto domani?' Hermione si alza e va verso il mio armadio. Analizzo la sua faccia. È molto divertita ed allo stesso tempo attenta.
'Mmm, vediamo signorina weasley, cosa possiamo mettere per far colpo sul signor Diggory?' dice scrutando il mio armadio da cima a fondo.
'Daii, smettila' dico ridendo 'comunque avevo pensato a questo vestito con questa maglietta sotto' tiro fuori dall'armadio l'outfit che avevo pensato,"il prescelto".
Lei guarda dall'alto al basso il vestito accostandolo alla mia figura. Lo gira, controlla la taglia e il tessuto. Dopo un po' decide di dare un parere.
'No, non mi piace. Aspetta, ho una cosa perfetta per te' si abbassa verso il suo baule ai piedi del letto e lo apre.
'Vediamo' caccia una maglione che neanche Nonna Minnie avrebbe messo. È verde smeraldo, lungo e di un tessuto caldo e ruvido. Ha delle maniche a sbuffo verde chiaro. È osceno.
'Hermione, tu non stai bene, il tuo succo di zucca è strano recentemente. Penso di mettermi il vestito di prima alla fine.' È un vestito di velluto rosso, arriva poco sopra alle ginocchia e sotto voglio metterci una maglietta a collo alto bianca, con un paio di anfibi neri e una collana d'oro.
'Va bene, fai come vuoi, la mia opinione te l'ho data' dice con una faccia fintamente indignata. Poi guarda l'orologio appeso alla parete ed esclama 'Accidenti, sono quasi in ritardo, devo andare a studiare con Harry! Ci vediamo dopo Gi!' si prepara in fretta la borsa e la riempie con alcuni libri, dell'inchiostro nero ed una piuma. Poggia la borsa in spalla e mette le scarpe. Nemmeno il tempo di salutarla che chiude la porta e se ne va. Io mi stendo sul letto, a fissare il vuoto. Ho un appuntamento con Cedric Diggory, dice la mia testa. Lo so, rispondo eccitata.

ti avrei scelto lo stesso ; hinnyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora