Capitolo 2 - Quel figo di Cedric

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𝑮𝒊𝒏𝒏𝒚'𝒔 𝒑𝒐𝒗
Continuiamo a camminare velocemente, con mamma che ormai è rientrata in casa, e vieniamo inghiottiti da una foresta verde con un odore fresco di prato. Io ed Hermione siamo dietro a tutti, dato che lei è un po' lenta e che io non ho voglia di stare lontana da lei. Ripenso alla frase di mio padre: miei vecchi amici. È una noia sapere che non conosceremo nessuno, anche se siamo già in sei sarebbe stato divertente conoscere qualcun'altro.
'Amos! Vecchio mio! Come stai? Come sono andate le vacanze? E tu devi essere il figlio! Piacere, sono Arthur Weasley. Il tuo nome è...'
Ci sono un vecchio e un ragazzo. Aspetta. Aiuto. Sbaglio o li c'è un figo assurdo? Alto, molto alto, moro, occhi color nocciola e un sorriso che mi fa quasi svenire.
'Cedric, signore' dice porgendo la mano a papà e facendo un sorriso cordiale 'voi dovete essere Ron e Harry, vero?' dice avvicinandosi ai ragazzi a passo svelto. I due gli stringono la mano sorridendo imbarazzati ed annuendo più volte, ripetutamente, finché Cedric non si stacca.
'Piacere di conoscervi, e voi dovete essere Ginny e... Hermione, giusto?' dice venendo da noi.
'Si, piacere' dice Hermione tendendogli anche lei la mano e stringendola. Lei non sembra nemmeno un minimo imbarazzata, è molto pacata e per niente in imbarazzo, io invece penso di essere diventata dello stesso colore di un peperone e la cosa non è il massimo quando ti presenti ad un bel ragazzo.
'Si, ehm. Piacere' balbetto più ora che quanto abbia mai fatto in vita mia. Gli tendo la mano così meccanicamente che lui è titubante prima di stringerla. Che figura di merda. Poi si allontana e va verso papà e Amos.
'Opinioni?' dico appena siamo a distanza debita da Cedric.
'Sembra intelligente' dice Hermione con non curanza e anche un po' scocciata.
'Solo intelligente? Hermione, cosa c'era nel tuo succo di zucca stamattina? Una pozione tappa-occhi?'
'Ginny, lo sai, lui non è il mio tipo. È un ragazzo così ingenuo e piccolino. Certo, è alto e non di certo brutto, anzi. Non so, preferisco le persone un po' più robuste. E poi, se piace a te.'
'Ok, ho capito. Meglio. Odio litigare per i ragazzi. Almeno hai riconosciuto che è carino' dico ridendo.
Continuiamo a camminare in ordine schematico: A capo fila Cedric, poi Amos Diggory e papà, i gemelli, Ron ed Harry, io ed Hermione. Per qualche minuto mi riesco a godere la pace del posto e la tranquillità che emana, poi però ricordo dove sto andando, cioè ad un accampamento pieno di ragazzi urlanti e tende ammassate, e decido che la pace non fa assolutamente per me. Continuiamo a camminare, fino a che arriviamo su una collina, con un bellissimo panorama, e così non resisto. Inizio a correre verso la vetta, e invece di vedere la vista, noto che stavo per calpestare un vecchio scarpone, piazzato al centro della collinetta. Poi finalmente ragiono. È una passa-porta. Stadio, stiamo arrivando. Ci aggrappiamo tutti allo scarpone e veniamo trasportarti in un vortice, stiamo girando attorno allo scarpone e dalla collina arriviamo in cielo, poi papà dici di staccarci e ci stacchiamo. Non so come, non so secondo quale forma di gravità noi adesso siamo vivi, ma l'importante è che lo siamo, no? Camminiamo verso la tenda ed entriamo, ci sistemiamo e prendo una boccata d'aria, dove si respira Quidditch dappertutto.
𝑯𝒂𝒓𝒓𝒚'𝒔 𝒑𝒐𝒗
Ci muoviamo verso la foresta, che circonda tutti noi e dove stiamo andando non lo so, so solo che questo posto mi ricorda un sacco di cose. A partire dal campetto che avevamo creato l'anno scorso con i gemelli per giocare tutti insieme a Quidditch, oppure quando siamo andati a caccia di pietre strane per decorare la tavola. Adoro questo posto è non me ne vorrei mai andare, quando però vedo un ragazzo, alto e carino, venire verso di noi. Tende la mano a me e Ron e noi gliela stringiamo, poi va dalle ragazze e vedo Ginny tutta rossa e con un sorriso imbarazzato, che guarda Herm. Sono geloso? No, mi rifiuto di pensare di essere geloso di Ginny che, ricordiamo, è la SORELLA DEL MIO MIGLIORE AMICO. Ci continuiamo a muovere verso una collina, e le mie gambe resistono a fatica il dolore, ma decido che ho vissuto di peggio, tipo scoprire che il topo del mio migliore amico era in realtà il migliore amico dei miei genitori e che ha fatto andare in prigione il mio padrino e ha fatto ammazzare i miei genitori, quindi continuo a camminare. Quando sento di non farcela più, vedo Ginny correre sulla vetta della collina. I suoi capelli rossi stanno volando spinti dal vento e i suoi occhi sono fissi sul panorama, quando si ferma. Salgo più velocemente per vedere perchè si è fermata, quando vedo che il motivo è uno stivale vecchio e malridotto, a cui tutti si stanno aggrappando. Seguo gli altri quando vengo divorato da una voragine che mi porta direttamente in cielo, poi sento la voce del Signor Weasley.
'Lasciate!'
'Che?' urlo.
'Ho detto L A S C I A T E!'
Con un po' di riluttanza stacco la mia mano dallo stivale e arrivo in una frazione di secondo steso a terra, senza ossa rotte stranamente. Cedric mi aiuta a rialzarmi e andiamo verso un accampamento di tende, quando poi anche i Diggory se ne vanno.
'A dopo ragazzi!' urla Arthur 'e voi, invece, seguitemi. So che non ci sono tantissime stanze, solo tre, ma vedrete che staremo bene. Ginny e Hermione, voi due dividerete la stanza. Fred, George, Ron ed Harry, voi ne dividerete un'altra. Io dormirò in una stanzetta o sul divano. Posate le borse in camera e iniziate a cambiarvi e farci le doccie, che dopo cena dovete andare a dormire. Domani è il grande giorno. Annuisco ma non voglio fare la doccia, e nemmeno Ron, così prendiamo un po' di pasticcio di carne e ci mettiamo i pigiami. Poi ci sediamo sul letto e, prima di addormentarci, ci mettiamo a parlare.
'Ma lo hai visto?' dice Ron.
'Visto chi?'
'Diggory naturalmente.'
'Si Ron non sono ancora cieco.'
'Ebbene? Che ne pensi?'
'Penso sia uno a posto.'
'Ma stai scherzando, spero! Non combinerà niente di buono, porterà solo guai.'
'Ma chi te lo dice?'
'Io!'
'Lo dici solo perché è più bello di te!'
Mi lancia un cuscino in testa e così iniziamo una battaglia, con piume che volano in aria e risate che rimbombano per tutta la stanza. Poi arrivano i gemelli e diamo loro la buona notte per poi stenderci.

ti avrei scelto lo stesso ; hinnyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora