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MENAGE A' TROIS

KAMERON

Hana si abbassò e lo prese in bocca. La lasciai leccare, succhiare, mordicchiare, manipolare.
Richard mi baciò: "Vuoi anche la mia bocca?"
Lo presi per i capelli e lo spinsi giù vicino ad Hana, limonarono intorno alla mia cappella violacea.
Richard: "Devi imparare a trattenere il respiro prima di prenderlo fino alla gola, altrimenti ti strozzerai! Trattieni il respiro e prendilo tutto in bocca fino alla base e poi torna su, alzati e riprova."
Hanabi tossì: "Rischio di soffocare"
Richard: "Ma no! Rischi solo di farlo venire in due secondi, fidati di me,"
Mentre continuava a succhiarmelo lui si mise alle sue spalle, le levò la camicia e la fece mettere a quattro zampe.
Richard: "Cerise, sei bellissima così sottomessa. Userò un giochino" Le infilò il mini-anal plug nell'ano.
Hanabi: "Ah! E' freddo!"
Richard la stuzzicava di proposito, la sculacciava sul sedere, le pizzicava le natiche per farla gemere. Stava giocando a dominarla... che è proprio quello che non volevo!
Quello stronzetto era geloso e mi stava sfidando!
Kameron: "Piccola, stai per farmi venire! Aspetta, facciamolo insieme"
Infilai il preservativo fissandolo negli occhi Ric con aria di sfida, chiusi Hanabi nel mio abbraccio e la misi sotto di me, le sfilai l'anal plug e la penetrai lentamente. La riempii di baci sulle labbra, sulla fronte e sulle guance.
"Piccola mia, mi sei mancata così tanto... Richy tesoro, vieni qui con noi".
Lo strinsi a me con affetto, lo baciai. Il suo comportamento competitivo di poco prima, mostrava la sua possessività nei miei confronti, avrei voluto che non vedesse Hana come una rivale, ma come l'anello mancante tra noi due. Gli strizzai il sedere e gli dissi in francese "Piccolo Richy comportati bene, ti amo tanto, fai l'amore con noi".
Prese in bocca i suoi seni e li succhiò, baciò me, poi baciò lei.
Kameron: "Hana, può darmi il cambio Richard?" - Lei lo accolse nel suo grembo e ci scambiammo i ruoli.
Entrai gradualmente dentro di lui, affondando piano centimetro dopo centimetro.
Mentre lo scopavo gli sussurrai nell' orecchio:
Kameron: "Ti fa godere stare in mezzo a noi così, vero?"
Richard: "Sì è splendido!"
Appena sentì il suo ano ammorbidirsi intorno alla mia asta aumentai gli affondi, incalzando colpi sempre più profondi, sempre più stimolanti, come piaceva a lui.
Kameron: "Posso darti più questo Richy. Tutto me stesso, una relazione stabile, una famiglia tutta nostra."
Gli morsi una spalla, gli leccai la schiena, gemette con voce roca e spezzata dal piacere mentre Hana godeva di soddisfazione, le loro voci erano il massimo della gratificazione. Eravamo tutti e tre uniti, io dentro Richy, lui dentro Hana, i nostri corpi si cullavano con passione.
Richard: "Cerise, non resisto più, a che punto sei?
Hanabi: "Quasi in paradiso!"
Cavalcammo fino all'orgasmo venendo tutti e tre insieme. Poi cascammo sul materasso l'uno accanto all'altro col fiatone per lo sforzo profuso. Hana era bellissima in mezzo a noi, era l'immagine del sesso, le sue labbra erano rosse e infiammate dai baci, le gote purpuree, i capezzoli ancora turgidi e congestionati, aveva dei segni viola di succhiotti sui seni e sulle clavicole. Richard se l'era mangiata viva! E non voleva saperne di smettere! Si era portato alla bocca una sua mano e le stava succhiando le nocche. Li coprì col piumino e ci addormentammo avvinghiati.

HANABI

Mi svegliai nella notte schiacciata dal peso di Richard sulle mie gambe, mi aveva abbracciata come un koala per tutta la notte.
La luce del corridoio mi consentiva di vedere le sue lunghe ciglia chiuse e le ciocche nere di capelli scompigliati sul mio cuscino, il suo viso era così vicino che potevo sentire il suo respiro sul collo.
Mi strinsi a lui, con la coscia intorno al suo bacino e la testa appoggiata al suo sterno per far aderire meglio i nostri corpi, ascoltai il suo battito regolare e ops... Non tutto di lui era assopito, la sua erezione notturna mi stuzzicava.
Spinsi il suo fallo nella mia entrata e per non svegliarlo rimasi immobile godendo dei riflessi della sua tumescenza nella calma di quell' abbraccio.
Dopo un po' di tempo si destò, mosse la testa, si accorse di essere dentro di me, mi prese una natica e si spinse più infondo. Rimasi a deliziarmi in quella posizione per diversi minuti, man mano cresceva la sua erezione, la sua voglia aumentava. Mi avvolse avvicinando ancora di più i nostri bacini, sentì il suo corpo farsi sempre più pesante contro il mio.
Hanabi: "Che bel tepore! Dormiamo così."
Richard: "Non riesco, sei scivolosa."
Hanabi: "Perché ti muovi!"
Richard: "Sei tu che mi molesti!"
Mi saltò sopra e spostò le coperte svegliando Kameron.
Kameron: "Piccioncini, andate in un'altra camera, ho bisogno di riposare ancora qualche ora."
Mi tappai la bocca con una mano per non scoppiare a ridere!
Indossammo le camice e scendemmo in cucina a prendere dell'acqua, poi entrammo in salotto, il caminetto era acceso e sul pavimento c'erano ancora i miei vestiti sparsi dalla sera prima.
Richard sedette sul divano, gli sbottonai la camicia, lo massaggiai delicatamente per dieci minuti prima di praticargli una fellatio, iniziò a respirare rumorosamente. Ripetei quello che mi aveva insegnato fare con Kam, lo presi tutto in bocca fino alla base, restai ferma pochi secondi trattenendo il respiro, poi ancora e ancora... Richard gemette, mi prese per i capelli e iniziò a darmi un ritmo veloce, il suo pene si gonfiava e si contraeva nella mia bocca, quando capii che il suo orgasmo stava montando, mi fermai.
Hanabi: "Ti piace quello che ho imparato?"
Richard: "Impari in fretta!"
Hanabi: "Quindi volendo molestarti seriamente, potrei fermarmi qui!"
Richard: "No, decido io, io sono il tuo maestro!"
Si alzò in piedi e mi mise in ginocchio sul divano con la faccia rivolta contro lo schienale. Mi  mollò un schiaffo sul gluteo 🖐🏻... accidenti!
Hanabi: "Ahi! Eri più carino mentre dormivi come un angioletto!"
Richard: "E questo è carino?" Mi penetrò con una sola spinta.
Hanabi: "Ah!"
Richard: "Allora?"
Hanabi: "Non saprei... dovrei pensarci!"- Risi!
Richard: "Mmmh! Cerise, mi provochi apposta!"
Cercammo di essere meno rumorosi possibili per non svegliare Kam  e tornammo a letto.
Una testa bionda faceva capolino tra le lenzuola, lo abbracciai per scaldarmi, mi piaceva inspirare il suo profumo e l'odore della sua pelle, lo avrei fatto altre dieci volte con lui prima di tornare a casa.

KAMERON

Kameron: "Bon jour! Come sei fredda dove siete stati?"
Hanabi: "In salotto per non disturbarti. Hai dormito?"
Kameron: "Sì, molto bene."
Richard: "Buongiorno Kam, sono le sei, io schiaccio un pisolino."
Kameron: "Dormite, è presto."
Hanabi: "Non riesco, Richard mi ha svegliata!"
Richard: "Io? Tu mi hai molestato!"
Hanabi: "Non ti ho molestato, ti è diventato duro!"
Richard: "Certo! Lo avevo in mezzo alle tue gambe!"
Hanabi: "Ma non ti sei lamentato, ti è piaciuto!" - Ci punzecchiavamo come i bambini!
Kameron: " Avete finito?"
Il corpo di Hana era come velluto sotto le mie dita, si prendeva molta cura della sua pelle, era idratata e morbidissima al tatto, i suoi capelli profumavano sempre di vaniglia, ma quella mattina riconobbi il misto fragranza di patchouli di Richard. Le baciai il collo e le morsi il lobo dell'orecchio, scesi con le mani lungo i suoi fianchi, e la tenni stretta a me per coccolarla: "Che piacere svegliarsi con mon petit nel letto!"
Cinse le braccia attorno al mio collo infilandomi le dita tra i capelli per avvicinarmi alle sue labbra, le misi la lingua in bocca e iniziò a succhiarmela, prese in mano il mio pene e lo infilò nella vagina, le consentii di colmarsi della mia erezione per qualche minuto prima di indossare il profilattico, il contatto diretto della mia carne con le sue pareti la stava mandando in estasi.
Fece l'amore col suo ritmo, a smorza candela, lenta e dolce, forse un po' spossata per la stanchezza perché l'avevamo scopata per tutta la sera e tutta la notte. Restai incantato a venerare il suo corpo sensuale sopra il mio: i suoi seni sodi che dondolavano, la danza erotica del suo ventre mentre si muoveva, quelle labbra rosse che si spalancavano per l'affanno... così depravate quando mi donavano piacere, il suo inguine depilato incontrava il mio sesso ad ogni spinta, che visione sublime! Il mio cazzo era sul punto di eiaculare.
Kameron: " Vengo ma chérie ! "
Sentì la sua vagina bollente pulsare intorno alla mia pelle, buttò indietro la testa e si gustò il suo orgasmo.
Hanabi: "Vado nel bagno infondo al corridoio a farmi la doccia, non vorrei disturbarvi con l'asciugacapelli."
Andai anch'io in bagno a sciacquarmi e osservai il mio sorriso da ebete post coito allo specchio, nonostante avessi dormito discretamente avevo le occhiaie scure. Accidenti! Questi dodici anni di differenza si sentivano e si vedevano!
Io non sarei riuscito a soddisfare due partner contemporaneamente, così tante ore come aveva fatto lei ed essere ancora fresco come un fiore. Tornai nel letto ad abbracciare Richard che stava già dormendo profondamente, dopo mezz'ora Hana ci raggiunse completamente nuda. Beata gioventù! Avessi avuto dieci anni meno probabilmente l'avrei cavalcata ancora una volta!

Polyamory 2 - HannabiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora