Polyamory 2 - Hannabi

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PAPA' TI PRESENTO IL MIO RAGAZZO E ... L' ALTRO PURE!

Verso le 10.00 Ci incontrammo con Camille per fare colazione all'Avorio Pancake, comprammo dei dolci da omaggiare ai genitori di Hanabi, avevsmo una missione: presentarci e dimostrargli affidabilità e buon senso.
Casa sua era una villetta a schiera a Namba, tra la stazione e il grande magazzino Takashimaya.
Parcheggiammo le auto davanti la cancellata della casa. La Signora Kokeshi aprì la porta dandoci il benvenuto, io e Richard ricambiammo il saluto con inchino ossequioso e le porgemmo i nostri omaggi.
Ci accomodammo in salotto dove il padre ci attendeva seduto sul divano. A prima impressione i suoi genitori erano la tipica coppia giapponese di mezza età, non molto alti, fisico asciutto, semplici e gentili.
Hanabi: "Lui è Kameron, ci stiamo frequentando da poche settimane, e lui è Richard un carissimo amico di infanzia di Kameron, ma anche un famoso compositore e musicista, si è offerto di darmi lezioni di pianoforte..."
Madre: "L'ho vista sul canale TBS, lei è il maestro Richard Bonnet! L'anno scorso ha vinto ai Japan Record Awards, l'oscar per la miglior colonna sonora del film "L'Impero dei Tokogawa". Mentre il premio Taishō è andato al cantante Masaki di cui lei compose ben sei musiche nello stesso album!"
Richard: "Signora Kokeshi è informatissima! Deduco che sua figlia abbia ereditato l'attitudine musicale da lei!"
Madre: "Credo di sì, anche se da giovane la mia unica esperienza è stata suonare l'oboe nella banda della scuola! "
Richard: "Hanabi ha gran talento e un ottima tecnica, ma se desidera crescere è meglio un programma personalizzato rispetto quello convenzionale scolastico... col vostro consenso ovviamente!"
Madre: "Non potrei chiedere di meglio Signor Bonnet! "
Padre: "E voi signor Dobois? Dove ha conosciuto mia figlia? "
Eccolo! Iniziò a scavare per estrarre il petrolio...
Kameron:" Una sera a cena con dei colleghi al Norn, ho accidentalmente colpito sua figlia aprendo una porta, ho fatto subito amicizia con lei e Camille, io ho suonato violino per tanti anni, abbiamo parlato di musica tutta la serata. "
Padre: "Segue anche lei la carriera musicale? "
Kameron: "No, mi sarebbe piaciuto, io e Richard siamo cresciuti insieme fino alla scuola secondaria, ma ho dovuto abbandonare la musica per intraprendere quella medica e seguire gli affari di famiglia."
Padre: "Cioè? Di cosa si occupa nella vita? "
Kameron: "Ricercatore scientifico, seguo il progresso tecnico e scientifico per le filiali Giapponesi dell'azienda paterna
Padre: "Viaggia molto? "
Kameron: "Principalmente lavoro in laboratorio, dirigo le squadre di ricerca di Osaka e Tokyo. Seguo i clienti su territorio nipponico, ma il weekend riesco sempre a tornare a casa."
Padre: "Così giovane e ha già così tante responsabilità. Complimenti! Viaggio continuamente per lavoro e so quanto possa far piacere rientrare a casa nel fine settimana. "
Kameron: "Mi sembrava corretto presentarmi e col suo permesso continuare a vedere Hanabi nei weekend"
Padre: "Lei è un uomo educato ed erudito, spero tenga conto dello studio e delle priorità di mia figlia. "
Kameron: "Sì, Signor Kokeshi. Avrò cura di Hanabi, prima di tutto lo studio e la sicurezza di sua figlia, le offrirò tutto il mio appoggio per aiutarla negli esami per il diploma. "
Sorrisi ad Hanabi per confortarla, era palesemente ansiosa, aveva tenuto la mano dell'amica per tutto il tempo.
Mentre parlavamo, notai che la madre scrutava curiosa il mio volto, i miei occhi, inclinando la testa di lato, come se cercasse di decifrare l'espressioni del mio viso.
Del primo ricordo che avevo di Hana rimasi colpito dallo stesso comportamento, non guardavano negli occhi come se fossero il volto, ma osservano gli occhi come per sondare i pensieri dell'altro, questo tratto di Hana la rendeva empatica e sensibile.
La signora Kokeshi ci inviatò a fermarci per pranzo, ma Richard accompagnò Camille a casa poichè doveva prepararsi per il concerto al Simphony All di quella sera.
Kameron: "Se mi fermassi senza preavviso la mettervi in difficoltà, potrei invece invitarvi fuori per pranzo?"
Padre: "Nessun disturbo signor Dobois, mi piace cucinare, anche Hana ha imparato qualcosa, anche se è golosa e preferisce cucinare dolci"
Hana durante il pranzo fece ascoltare orgogliosa ai genitori il brano che aveva composto con Richard e parlammo col padre dell'Europa e della cucina occidentale.

Nel primo pomeriggio, con la scusa di darle una mano nei compiti d'Inglese, mi fermai volentieri per curiosare il suo piccolo rifugio. La sua stanza occupava il posto della camera padronale infondo al corridoio, era grande e femminile nei colori pastello, illuminata da una portafinestra che affacciava sul giardino. Lo stile si posizionava a metà strada tra i ricordi d'infanzia e dell'adolescenza. Sopra la scrivania era appeso uno specchio sper metà coperto da foto e cartoline. Un pianoforte a muro Yamaha Avant Grand, era addossato contro una parete coperta da boiserie rosa imbottita e due lettini,  probabilmente per qualche pigiama party... il sogno erotico di qualsiasi uomo! Mi sedetti alla scrivania accanto a lei e mi guardai intorno,
"Mon petit dov'è il cassetto dell'intimo? Mi stuzzica quel pensiero un po' feticista di rubarti un paio di mutande come trofeo!" - Mi guardò divertita!
Hanabi: "Qual è il tuo colore preferito?"
Kameron: "Blue marine" - Prese da un cassetto dell'armadio qualcosa e lo nascose in un pugno dietro la schiena.
Hanabi: "Scegli, destra o sinistra?"
Kameron: "Destra!"
Hanabi: "Acc! Hai vinto tu!" - Mi infilò un pezzo di stoffa nella tasca dei pantaloni e mi sussurrò: "È turchese, ma è molto adatto ai tuoi gusti, però dovrai scoprire che cos'è solo quando sarai a casa."
Kameron: "Promesso"
Salutai la famiglia Kokeshi - "Petit ci vediamo venerdì con Richard per la partita dei Kobe Steelers in tv? Ci sarai?"
Hanabi: "Certo!"
Quando arrivai a casa presi l'oggetto che Hana mi aveva infilato in tasca... Un perizoma sexy di pizzo con merletto e apertura sul cavallo... Cazzo!
Le mandai immediatamente un messaggio "Bellino! Da indossare per la partita dei Kobe! Scommettiamo entro quante Yard riuscirò a strappartelo via!?"