15

4K 47 0
                                    

GELOSO DI TOM

Sentii una voce familiare alla mie spalle:
Richard: "Hanabi???"
Hanabi: "Richard!" - Imbarazzatissima: "Lui è Richard, il mio insegnante di piano"
Richard: "Gia'! Hana puoi venire un secondo?" Disse autoritario.
Hanabi: "Non..."
Richard: "Zitta! Che comportamento è questo? Ti ho appena pescata seduta in braccio a un ragazzino, a farti baciare davanti a tutti come una puttanella!"
Hanabi: "È il mio ex..."
Richard: "Non mi interessa chi sia! Prima il parrucchiere e adesso questo? Ti ho già fatto un discorsetto, non ti è entrato ancora in testa?Adesso prendi la tua giacca e vieni com me!"
Hanabi: "Cos...."
Mi fulminò con un occhiata minacciosa zittendomi, era incazzato nero!
Mi seguì come un'ombra fino ai divanetti a prendere la mia giacca.
Tom: "Hana, dive vai? Pensavo di parlare e sistemare le cose..."
Richard lo guardò dall'alto con sdegno, come si guarda una cacca spalmata sul marciapiede.
Richard: "Lei è già impegnata e viene via con me"
Tom: "E questo chi cazzo è?"
Richy lo fucilo' con lo sguardo. Mi misi in mezzo tra i due, la situazione di per se' era già troppo imbarazzante.
Hanabi: "Tom, non abbiamo più nulla da sistemare. Adesso devo andare".
Ci avviammo verso il parcheggio.
Richard: "La macchina è qui. Sali"
Hanabi: "Dove stiamo andando?"
Richard: "A casa mia"
Hanabi: "E Kameron dov'è?"
Richard: "A Kobe, per lavoro"
Era davvero di poche parole. Restò taciturno per tutto il viaggio verso casa.
Parcheggiò la macchina in garage, attese che scendessi dall'auto e fece cenno con la testa di seguirlo.
In ascensore ne mi guardò ne mi parlò, dovevo averlo fatto incazzare per bene!
Aprì la porta dell'appartamento ed entrò ignorandomi, tolsi le scarpe e ritirai il cappotto nel guardaroba.
Aveva frainteso completamente la situazione.
Hanabi: "Richard mi dispiace, ma ..."
Richard: "SILENZIO!" - Strillò - "Sguardo a terra e non osare neanche guardarmi in faccia. Fila a farti una doccia, lavati via da dosso l'odore di quel moccioso e vedi di schiarirti le idee!"
Mentre mi insaponavo pensai come spiegare l'accaduto. Spiegare cosa poi? Mi avevano rubato un bacio io non lo avevo neanche desiderato! Santo cielo, lo avrebbe riferito sicuramente a Kameron! Mi sciacquai e mi rivestii in fretta. Dovevo chiarire presto il malinteso.

Quando tornai in salotto, Richard era seduto sul divano con un bicchiere di whiskey in mano e la mascella contratta in un espressione adirata.
Hanabi: "Non è come pensi..."
Richard: "Chi ti ha detto di vestirti? Ti ho solo chiesto di lavarti"
Hanabi: "Ma..."
Richard: "Quei vestiti li ha toccati un altro, ora li togli e li butti"
Hanabi: "Ma è la divisa della scuola! Non posso..."
Richard: "No Hanabi, niente ma! Ora farai quello che ti chiedo senza discutere.
Mi hai declassato a 'insegnante di pianoforte' per giustificare la mia presenza davanti a una nullità. Hai oltraggiato la fedeltà di Kameron per baciare un bambinetto, assumendo un atteggiamento squallido.
Dal momento che la lezione su Ryu non è servita a illuminarti, ti meriti un bel castigo. Spogliati e se proprio non puoi buttare quella divisa, mettila a lavare"
Mi tolsi i vestiti lentamente intimorita dal suo sguardo severo che seguiva ogni mio movimento. Cosa voleva farmi?
Richard: "Tieni solo gli slip. Siedi e suonami Notturno Opera 9 di Chopin".
Sedetti in silenzio, alzai il coperchio della tastiera guardandolo con la coda dell'occhio e cominciai intonare la canzone.
Si avvicinò alle mie spalle, mi accarezzò un braccio col dorso della mano, sussultai al suo tocco e saltai una nota...
Richard: "Non distrarti. Mi allontano un attimo, non voglio sentire quella tastiera fermarsi neanche un secondo".
Tornò con l'archetto di violino in mano... le mie dita rallentarono il loro moto sui tasti e rimasero sospese nell'aria per la tensione.
Mi colpì sulle nocche della mano destra... porca vacca!
Hanabi: "Ahi!"
Richard: "Focalizzati sul pezzo!"
Le mie dita continuano a scivolare sulla tastiera. Ma ero nervosa e non capivo che intenzioni avesse con quell'aggeggio in mano.
Richard: "Quel pollice..." - Diede un altro colpetto di frusta sul polso - "Tienilo più su quando non lo usi, altrimenti rallenti le altre dita"
Hanabi: "Hai intenzione di punirmi come un bambina ancora per molto?"
Altro colpetto sul sedere.
Richard: "Sì, devi fare ammenda. Ti sei comportata da bambina cattiva!" - Ghignò.
Hanabi: "Hai equivocato"
Richard: "Infatti Cerise, certi atteggiamenti confondono e feriscono le persone. Cosa dirà Kam, quando gli racconterò quello che ho visto?" - Corrugò la fronte e incrociò le braccia al petto.
Hanabi: "Tom mi ha tirato per il braccio, facendomi cadere di proposito sulle sue gambe per rubarmi un bacio. Non sono stata io, non lo voglio, per me è una storia chiusa".
Richard: "Non ti giustifico, sei la ragazza di Kameron, quindi se un altro ragazzo ti avvicina lo respingi o se qualcuno ti crea problemi ne parli con noi. Avresti dovuto chiamare noi. Ti è chiaro?"
Hanabi: " Noi, noi, noi? Perché parli al plurale? – Scattai in piedi – "Cosa sono davvero per te, eh? La tua kohai? Sono il giochino da strapazzare quando vuoi sfogarti oppure la ragazza di Kameron solo quando ti fa comodo?"
Scoppiai a piangere, le lacrime continuano a rigare le mie guance.
Richard: "Non sei una kohai qualsiasi, sei un eccezione, la mia unica allieva"
Hanabi: "E questo secondo te dovrebbe rincuorarmi? Sono sicura dei miei sentimenti per Kameron, ma con te è frustrante, non ti permetterò di usarmi come ti pare come fai con le tue groupie, se per te sono solo la ragazza di Kam allora lasciami in pace, non toccarmi mai più!"
Tremavo, non solo perché avevo freddo ma anche perché aprendogli il mio cuore mi sentivo completamente esposta.
Come una scema avevo ceduto al suo fascino, ci ero andata a letto e mi ero affezionata a lui, alla sua presenza, sputandogli in faccia tutto ciò che pensavo rischiavo di mandare a fanculo tutto.
Mi sollevò, reggendomi sotto le braccia accompagnandomi a sedere sul divano e mi avvolse le spalle con il plaid. Premuroso ma severo, geloso ma sincero, era matto ma adorabile, mi confondeva e mi seduceva.
Appoggiai la testa contro lo schienale del divano, guardandolo sottecchi col timore che mi sgridasse ancora, invece, il suo viso si era già disteso. Mi offrì il suo fazzoletto e mi fece adagiare contro il suo petto... che ansia sto uomo coi suoi cambi di umore!
Richard: "Questo triangolo con me e Kam non è tanto trascurabile come credi, per noi ha un senso. Sei la nostra piccola Hana. Mi sono incazzato perché sono un tipo geloso, io ti sento mia Cerise!"
Era una dichiarazione? Nel suo abbraccio lentamente smisi di piangere.
Richard:" Chiamiamo Kam, vediamo se ci risponde e se sta rientrando a casa, ok?"
Kameron:"Hallo! Come va Ric?"
Richard: "Bene, c'è qui una certa signorina ansiosa di rivederti presto"
Kameron:"Aaaah! Siete in giro insieme?"
Richard: "Diciamo che l'ho rapita e l'ho portata a casa mia. Te la passo"
Hanabi:"Ciao Kam, quando torni?"
Kameron:"Ero a Kobe da un cliente, arriverò a Osaka per le 17. Hai il raffreddore?"
Hanabi:"No, un attimo di défaillance".
Kameron:" Ma stai bene adesso?"
Hanabi: "Si, si, ti aspettiamo qui?"
Kameron: " Oui ma chérie!"

Chiusa la chiamata mi avvolse la coperta fino al collo,
Stai prendendo freddo. Lo aspetteremo di sopra"
Eh no! Sopra c'era la camera da letto bello mio, mica ci sarei cascata di nuovo come una stupida!
Hanabi: "E cosa faremo?"
Richard: "Dovrai dimostrare tutto l'amore e tutta la devozione che hai nei nostri confronti"
Scomparve in bagno a farsi una doccia e tornò in camera coi capelli ancora umidi scompigliati sulla fronte e lasciò cadere l'asciugamano a terra... Sos pericolo!
Uomo nudo geloso in arrivo! I suoi occhi blu sembrano più scuri, più penetranti, potevo leggere i suoi pensieri.
Aprì un cassetto nell'armadio, prese un aggeggio e  un barattolo dal comodino e li appoggiò vicino al cuscino.
Hanabi: "Cos'è?"
Richard:" Una cosa che dovrai indossare prima di espiare il piccolo peccato di oggi.'"
Si infilò sotto le coperte con me, tutto nudo...
Mi ero appena promessa di non cascarci ed ecco la dimostrazione che ero davvero una stupida!
Mi baciò e vorace mi caccio' la lingua in gola.
Mi succhio' i lobi delle orecchie e il collo, ansimante mi morse una spalla, il mento e mi strinse a sé per baciarmi appassionatamente. Spostò le coperte per togliermi le mutandine e scese tra le mie gambe...
Richard: "Liscia e polposa come una pesca!" Stuzzicò il clitoride con piccoli colpetti di lingua per passare a delle leccate più ampie.
Richard: "Sei già bagnata, ti senti abbastanza pronta?"
Diciamo che ero pronta a farlo, ma non ero pronta proprio a tutto! Mi preoccupo' alquanto quell'aggeggio rosa che continuava a rigirarsi tra le dita...
Hanabi:"Scommetto che è uno dei tuoi giochini"
Richard: "Shtt! Apri la boccuccia" – Con un sorrisino malizioso, mi riempì la bocca con quella specie di dildo. Si stese al mio affianco accarezzandomi il corpo e appoggiò la testa nell'incavo del mio collo.
Richard: "Apri quel barattolo per favore?"
Svitai il coperchio di quello che sembrava essere  una crema, ne colse un po' sul dito e lo spalmò sul mio ano creando cerchi concentrici col pollice.
Usò quel gioco per penetrare il mio buco più stretto, era rigido e freddo e mi sfuggì un grido.
Richard:" Shtt! E' il tuo castigo, devi sopportare un pochino. Fai un respiro profondo e spingi come se dovessi andate in bagno"
Non poteva chiedermi seriamente una cosa del genere, cioè, ero preoccupata e se spingendo mi fosse sfuggita una puzzetta?
Hanabi: "Non riesco, è imbarazzante!"
Richard: "Qualsiasi fastidio senti, dimmelo che mi fermo"
Hanabi: "Come entra uscirà, non è uno strumento di tortura, vero?"
Rise!
Richard: "È un dilatatore anale, non ti farà male se fai come ti dico. Chiudi gli occhi e aggrappati alla mia voce" - Mi lasciò un bacio tenero sulla tempia per rassicurarmi - "Abbandonati a me"
Seguii le istruzioni, fidandomi pericolosamente di lui.
Mi concentrai sulla sua voce e rilassai l'addome, gli lasciai il controllo del mio corpo e la tensione mi abbandonò con un sospiro.
Richard:" Sentito male?"
Hanabi:"No"
Richard: "Come lo senti? Ti da fastidio?"
Hanabi: "È ingombrante, ma sopportabile"
Richard: "Ottimo, tienilo così e dormi"
Dormire???
Hanabi:" Tu dove vai?"
Richard: "Da nessuna parte, ordino la cena ad Aina e torno a leggere un libro"

Polyamory 2 - HannabiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora