LETTERA PER L'UNIVERSITA'
La sala d' attesa dei concorrenti era affollata, i partecipanti avevano tutti all'incirca la mia età, qualcuno era accompagnato da un genitore, altri solo dal proprio insegnante. Per la prima volta Richard si mostrò al pubblico con un'allieva. Diverse persone gli si avvicinarono per stringergli la mano, tra lodi e apprezzamenti gli toccò allontanarsi da me diverse volte.
Cercai di non badare agli altri concorrenti per stare calma! Richard era il miglior insegnante che potessi mai desiderare, avevo fiducia in lui, se riteneva che ero pronta per la competizione voleva dire che lo ero per davvero. Ma allora perché le mie mani sudavano freddo?! Kameron mi prese la mano per trasmettermi conforto.
Richard: "Scusami Cerise! Sono continuamente disturbato da questa gente, ma non posso mostrarmi scortese. Sei pronta?"
Hanabi: "No... tra poco sarò davanti una giuria!"
Kameron: "Con i riflettori puntati addosso vedrai solo le tende del palco e il pianoforte, sarà impossibile vedere quanti spettatori ci sono in teatro. Non vedrai neanche la giuria, sentirai una voce che ti chiederà nome, cognome, età,"
Richard: "Cerise sentimi bene! Ti presenterai e andrai dritta a sederti, da lì in poi penserai solo a suonare i tuoi testi come se fossi a casa mia, io sono qui ad ascoltarti. Dammi l'altra mano. Siamo qui con te per affrontare insieme questa nuova esperienza, è un altro bel ricordo che aggiungeremo alla nostra storia."
Chiamarono il mio numero, uscì e mi fermai al centro del palco davanti al microfono:
Giudice: "Benvenuta! Il tuo nome, età e città di provenienza"
Hanabi: "Buongiorno a voi! Io sono Hanabi Kokeshi, ho 18 anni e vengo da Osaka"
Giudice: "Prego Sig.na Kokeshi si accomodi"
Sedetti sulla poltroncina, passai il fazzoletto sulla tastiera, aprì la mia scaletta e cominciai:
Preludio n°1 in Do di J.S.Bach, Ballata n°4 di F.Chopin, Sonata "Patetica", 2 Mov. Di Beethoven, Improvviso Op.90 n°3 di Shubert, Chiusura scaletta con Al chiaro di Luna, 1 Mov. Di Beethoven.
Per tutto il tempo non feci altro che immergermi nei ricordi delle lezioni con Richard, immaginai il silenzio della sua casa, la luce che entrava dalle grandi vetrate, il fruscio dei suoi pantaloni mentre si sedeva vicino a me e accavallava le gambe, il suo viso con gli occhi chiusi mentre ascoltava concentrato la mia musica, lo sentivo lì con me e non avevo nulla da temere.
Finita la mia esibizione venni ridestata da uno scroscio di applausi, mi rialzai e sentì la temperatura elevata dei riflettori sul mio viso, o forse era la calura dell'emozione? Mi inchinai al centro del palco e tornai dietro le quinte. I miei occhi restarono incollati a quelli grigi di Kam, che mi avvolse nel suo abbraccio e lasciai sfogare un lungo sospiro di sollievo. Richard mi applaudì e mi accolse affettuosamente appoggiando la sua mano calda sulla mia nuca.
Richard: "Sei andata molto bene, sembravi addirittura a tuo agio"
Hanabi: "Lo ero. La tua presenza mi ha rassicurata. Grazie infinite"
Mentre ci dirigevamo verso il bar a bere qualcosa, mi venne incontro una signorina col pass dello staff e mi porse un mazzo di fiori. Aprì il biglietto: "Congratulazioni e auguri per il tuo esordio, mamma e papà"
Mi sfuggì una lacrima. Mamma, papà, soddisferò le vostre aspettative, diventerò una grande musicista.
Eravamo tutti riuniti in attesa del verdetto della giuria, era calato un silenzio improvviso nella sala, solo sospiri e sbuffi di sottofondo, l'atmosfera era così pesante che si poteva tagliare col coltello. Cinquanta partecipanti e solo i primi tre fortunati avrebbero ricevuto una lettera di raccomandazione da presentare presso la propria Università di destinazione. La mia lettera per entrare a Kyoto era nelle mani di sei giudici.
Pregai! "Ho sacrificato pomeriggi e weekend a raffinare le mie abilità, Dio concedimi questo segno del destino come gratificazione!"
Si alzò il sipario, i sei giudici presero posto. Al centro del palco tre sedie destinate ai vincitori del concorso.
Giudice: "Grazie dell'attesa. Ringraziamo anticipatamente tutti i partecipanti al concorso. Ringraziamo i loro insegnati che mettono a disposizione delle nuove generazioni la loro conoscenza e trasmettono l'amore per la musica. Ogni volta per noi è complesso e difficile, selezionare pochi concorrenti rispetto la quantità di talenti che arrivano da tutto il territorio nipponico. Per questo invitiamo i ragazzi che non verranno selezionati oggi a persistere nel loro intento, non scoraggiatevi, ogni sei mesi questo concorso attende la vostra iscrizione, vi invitiamo a non mollare e tornare sul campo a dimostrare la vostra crescita e la vostra tenacia.
Abbiamo raggiunto il nostro verdetto. I tre finalisti che hanno ottenuto la lettera di raccomandazione per l'iscrizione alla propria Università da parte della fondazione Art and Music Min On di Tokyo sono:Terzo posto: Sig. Keita Sasaki ritira il premio col maestro Nobu Uematsu;
Secondo posto: Sig.na Hanabi Kokeshi ritira il premio col maestro Richard Bonnet;
Primo posto: Sig. Hiro Tanaka ritira il premio col maestro Kazuko Nakashima;Ero io, la seconda ero veramente io! Richard mi spinse in avanti!
Ci accomodammo tutti e tre sulle sedie coi reciproci maestri al nostro fianco, diversi flash immortalarono la premiazione, Richard quello scemo, mi pizzicò l'elastico del reggiseno per farmi ridere... in effetti davanti ai fotografi si dovrebbe sorridere non restare di cemento come una baccalà! Un giudice salì sul palco e ci consegnò le buste congratulandosi e dando la mano ai nostri insegnanti.
Applaudirono tutti, chiacchiericci e bisbiglii ovunque in tutto il teatro...
"ma c'era anche prima tutta questa gente?! Non mi ero accorta!"
Salutammo il pubblico con inchino e tornammo nella sala dei concorrenti serpentando tra gruppi di ragazzi in lacrime e nasi rossi... poveracci!
Kameron mi venne incontro, mi baciò teneramente la guancia: "Congratulazioni tesoro, ce l'hai fatta!" - Mi consegnò il mazzo di fiori dei miei genitori e mi scortò verso l'uscita dove attendevano alcuni giornalisti.
Giornalista 1: "Maestro Bonnet! Pensa di dedicarsi all'insegnamento?"
Richard: "No, non intendo insegnare!" Mi prese sottobraccio, "Hana reggi solo i fiori e dai la giacca a Kam, mettiti in mostra davanti questi quattro deficienti così la smettono di fare domande idiote!"
Giornalista 2: "Come mai una celebrità internazionale come lei ha scelto una pianista solista non ancora diplomata?"
Richard: "Non è una pianista, ha conoscenze strumentali diverse, è abile in notazione musicale, nonostante la giovane età è in grado di comporre autonomamente, quello che avete visto è solo la punta dell'iceberg."
Kameron ghignò : "Accidenti Ric! L'hai messo al suo posto!"
Hanabi: "Kam, andiamocene questi tizi innervosiscono anche me!"
Mentre i fotografi ci ronzavano intorno, feci amicizia con Keita Sasaki, il ragazzo che era arrivato terzo, era di Osaka anche lui e frequentava il liceo pubblico Shimizudani, aveva fatto richiesta all'Università di Kyoto.
Hanabi: "Ci rincontreremo da qualche parte in Università"
Keita Sasaki: "Certamente! Ti verrò a cercare in mensa! Ti va se ci facciamo scattare qualche foto insieme?"
Hanabi: "Volentieri! Richard ci scatteresti qualche foto?"
Richard: "Ecco fatto! Guardate se vi piace? Belli come il sole!"
Keita Sasaki: "Wow che eleganza... Da red carpet! Grazie Maestro Bonnet, è stato un piacere conoscerla di persona, sa, sono un suo grande ammiratore, anche se da adesso in poi sarò anche un grande fan di Hanabi!"
Richard: "Mi fa piacere, ma mettiti in fila! E' bellissima bravissima e avrà un sacco di fan!"
Keita Sasaki:"Immagino! Buon rientro a casa! Buona serata!"
Trattenni una risata mentre tornavo a guardare Richard, perché se lo conoscevo bene come pensavo, avrebbe senz'altro azzardato qualche frecciatina...
Richard: "Non ridere sotto i baffi... manca solo il terzo e poi siamo apposto!"
Hnabi: "Ahahah!"
Richard: "Quel vestito è troppo sexy, rimettiti la giacca!"
Chiamai i miei per ringraziarli dei fiori e dargli l'ottima notizia mentre il nostro taxi ci riportava in Hotel.
Compresi la motivazione per cui Richard è tanto rigido e inflessibile per la propria privacy, i giornalisti sono invadenti e urtanti, una frase equivoca avrebbe potuto essere rigirata nel peggiore dei modi, se avessimo risposto distrattamente a una domanda, avremmo potuto fare dei danni. Scoprì un altro lato di lui che non conoscevo, avevamo mostrato una prontezza e una determinazione che aveva fatto gelare il sangue anche a quel coglione di un giornalista!Dopo un abbondante cena luculliana, io e Kam approfittammo per farci le coccole sotto la doccia. Dinalmente potevo gustarmi quel corpo irresistibile con la pelle bianca e vellutata, i suoi occhioni azzurri e le ciocche bionde bagnate che gli ricadono sulla fronte, era bello come un angelo, anzi era davvero il mio angelo custode, era sempre accanto a me! Mi faceva impazzire, era dolce e amabile, divertente e mi rendeva felice, la sua voce calda mi rassicurava, amavo tutto, tutto di lui!
Mi infilai lo yucata e mi tuffai sotto le coperte
Kameron: "Stellina, io e Richard dovremmo parlare di lavoro, nulla di che, ma parleremo in francese e a bassa voce per lasciarti dormire o se preferisci andiamo di là."
Hanabi: "No, no, state qui con me! Ascolterò un po' di musica rilassante con le cuffie, sono così stanca che crollerò... Notte Kam! Ti amo!"
Kameron: "Notte piccina"
STAI LEGGENDO
Polyamory 2 - Hannabi
RomanceHanabi ha 18 anni, studia musica, sogna di diventare musicista e sposare il suo amico di infanzia, ma un giorno incontra due ragazzi francesi che le stravolgeranno la vita Kameron e Richard.