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La ricerca per il secondo libero del Karasuno si è mostrata piu rapida di quel che tutti pensavano. Non è dovuto andare troppo lontano per cercare un libero, anzi, era già tra i primini che si sono presentati il primissimo giorno di allenamento. Come ha fatto a non rendersene conto è parecchio strano. Fatto sta che Ukai ora non ha più scuse e deve tornare ad allenare il Karasuno. Una promessa è una promessa, e non sono di certo il tipo che non rispetta la parola data.
Gli allenamenti con Ukai mancavano ai veterani della squadra, e in un certo senso mancava anche a Takeda la presenza dell'allenatore in palestra. Oggi Chikara ha deciso che si inizia con la corsa, perché correre non fa mai male diceva suo nonno. Al battito di mani tutti iniziano.
A Yuu piace correre, quando era alle medie andava sempre a correre la mattina presto, portando anche suo nonno con sé per costringerlo a muoversi un po. Gli piace correre, lo aiuta a scaricare tutta la tensione accumulata durante la giornata, e in effetti non è che sia stata una hiornata tranquilla: ha avuto uno strano fastidio al petto per tutta la mattina, ma non è la prima volta che gli capita da quel che si ricorda.

-Nishinoya? Oi, Nishinoya! Nishinoya, mi senti?

Davanti ai suoi occhi compaiono Ukai e i ragazzi della squadra. Quello dietro di loro è il soffitto della palestra? Come mai è sdraiato sul pavimento? Hanno cambiato esercizio e non lo ha sentito? Che cosa è successo? Si mette seduto e guarda i suoi compagni. I loro visi sono un misto di preoccupazione e sorpresa. I primini sono i più sorpresi e appena lo vedono mettersi seduto so allonatanano e per lasciare un po d'aria al libero. Yuu cerca di rimettersi in piedi, ma sente la possente mano di qualcuno aiutarlo ad alzarsi.

-Asahi...?

Gli viene spontaneo dirlo. Le uniche mani callose e con un tocco così sono quelle di Asahi.

-No, Nishinoya, sono Ukai, il coach.

L'allenatore fa cenno a Chikara di riprendere la corsa e accompagna Yuu verso la nuova panca in legno della palestra, facendolo sedere. Da un rapido sguardo al gruppo in campo e poi si accovaccia davanti a Yuu.

-Cosa è successo?

-Hai perso conoscenza nel mentre che correvi e ti sei accasciato a terra. Saranno stati almeno trenta secondi buoni in cui non rispondevi ai richiami.

Dice l'allenatore, il quale nel medesimo istante gli muove un dito davanti agli occhi del ragazzo. Yuu segue il dito in tutti i suoi movimenti e poi Ukai lo nasconde dietro la sua mano.

-Non ho ancora imparato come si fa a vedere oltre le mani umane.

L'allenatore sorride.

-Dì un po, come ti chiami e quando è il tuo compleanno?

-Yuu Nishinoya, il mio compleanno è il dieci ottobre.

-Tanto va la gatta

-A largo che ci lascia lo zampino.

-Perfetto, non hai niente alla testa, prenditi cinque minuti e poi torna dagli altri ragazzi.

-D'accordo, coach-

Una piccola fitta, una piccola e dolorosa fitta al petto. È come se avessero infilato nel nel torace di Yuu uno spillo: non è un male che dura, ma è inaspettato e pungente. L'epsressione di Yuu non passa di certo inosservata agli occhi dell'allenatore

-Stai bene?

-Una fitta, ma alla fine sto bene

-Una fitta dove?

-Al petto

Ukai sgrana gli occhi. Potrebbe essere una semplice coincidenza quello che sta pensando, non è che deve per forza essere tutto collegato, però è troppo sospetto tutto ciò. Uno svenimento come quello, la fitta al petto.

-Ti fa male il braccio destro?

-No

Si può scartare l'ipotesi di un probabile infarto miocardico quindi. Però non è mica finita qui.

-Ennoshita, lascio a te il comando prima che arrivi Takeda!

Urla l'allenatore al capitano e in risposta ottiene un cenno di capo.

-Sai se in infermeria hanno un fonendoscopio?

-Un fone-cosa?

-Lo vedrai appena arriviamo lì.

-Perché, ha detto che sto bene

-Non hai commozione o segni di apparente commozione, ma non è per quello che sono preoccupato ora.

Ukai accompagna gentilmente con la mano Yuu fuori dalla palestra, verso l'infermeria della scuola. Aspetta che arrivi l'infermiera, ma nel mentre dice a Yuu di togliersi la maglia.

-Io non ancora capito perché siamo qui se sto bene...

-Per accertarci che tu stia veramente bene

-Non mi va di farmi vedere così senza maglietta dalla gente.

-Però scommetto che ti piace farti vedere così da Azumane.

Yuu diventa rosso e abbassa lo sguardo.

-Quella zona rossastra sul petto non credo sia una voglia.

-Me lo ha fatto Asahi prima di partire per Tokyo...

-Immagino...

Entra l'infermiera nella stanza e subito si sistema intorno al collo lo strumento da utilizzare.

-Cos'è quello?

-Quello di cui ti parlavo prima

-Coach, si chiama stetoscopio

-Vedi, Nishinoya, quello che tu chiami stetoscopio in medicina si chiama fonendoscopio e mi serve per sentire il battito del tuo cuore.

Gli spiega l'infermiera con voce dolce e poggiandogli sul petto il fredso dischetto metallico. Inizia l'ascolto. Yuu respira e Ukai non accenna una parola. All'inizio il viso della goovane infermiera era tranquillo, ma man mano che continua ad ascoltare la sua espressione cambia. Si sposta dietro, sulla schiena.

-Ora fai un bel respiro profondo e butta fuori l'aria.

Il ragazzo fa come indicato e ripete lo stesso procedimento quando sente ritornare il dischetto sul petto. Dopo qualche minuto poi prende il misuratore di pressione e segna sia la pressione che il polso.

-Settantuno battiti al minuto e novanta su sessanta. Considerando che la tua pressione è sempre così direi che non ci sono problemi di pressione o di polso, però sentivo un fischio quando avevo il fonendoscopio nelle orecchie. Non vorrei essere precipitosa, ma le direi che il ragazzo potrebbe avere un probabile soffio al cuore, ma meglio fare accertamenti. Devi dire ai tuoi genitori di portaeti da un cardiologo e di farti fare un ecocolordopler e un ecocardiogramma. Per ora è meglio che tu ti riposi, quindi nessun tipo di sforzo fisico. Niente corsa e niente pallavolo.

Yuu è senza parole. Sente il cuore battergli forte nelle orecchie e la vode dell'infermiera in lontananza. Non ora. Non quest'anno.

-Ci penso io a dirlo ai genitori del ragazzo.

Ukai si limita a dire questo. Sa quanto Yuu sia mentalmente distrutto ora.

Ultimo e primo bacioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora