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Yuu è tornato in classe più confuso di quando è uscito. Perché chiedere agli dei se nemmeno i medici sanno se sua sorella ce la farà, perché poi implorare sua nonna? È morta, non può fare nulla ormai. O forse sì? Cioè la filosofia gli ha insegnato che il corpo è il recipiente dell'anima e l'anima vaga e che- no- non ci sta più capendo un cazzo nemmeno lui di auel che intende il professore. Certe volte riesce proprio a metterlo in crisi con dei ragionamenti semplici. A fine giornata ha un due ore con Overlay e a questo punto gli chiederà cosa intendeva. Però prima ha lezione con Takeda, il quale diciamo che non è proprio semplice da capire. La lezione di letteratura è terribile quando spiega senza libro: parole che volano a caso e che si collegano a pensieri improbabili. Anche Chikara ultimamente ha iniziato a guardarlo come se stia sparando una cazzata ogni tre frasi di senso compiuto. Menomale che la campana della pausa pranzo è sempre puntuale. La prima cosa che fa appena sente il suono da lui tanto desiderato è accendere il cellulare e aprire la chat con Roxanne. Prima, quando stava tornando dallo sportello, l'ha incontrata in corridoio e si sono dati appuntamento per passare quell'ora insieme a lei e al resto dei ragazzi.
Prende il bento con il pranzo dalla cartella e si rigira verso la porta.

-Ciao carciofo, dove vai?

Gli domanda la solita voce.

-Ciao quella nuova, vado dagli altri perché ho appuntamento con loro al ciliegio in cortile: ultimamente nemmeno agli allenamenti serali riusciamo a parlare con calma-

-Quindi non pranzi con me oggi?

Chiede lei con una smorfia triste. Yuu la guarda dispiaciuto: sa che ci sono Chikara e Ryu che lo stanno aspettando alla porta per andare dagli altri, ma non vuole lasciare da sola Himiko.

-Che ne dici se vieni a mangiare con noi? Dai sono simpatici i miei amici e non hanno mai mangiato nessuno!

Fa cenno a Chikara di iniziare ad andare e i due ragazzi si avviano, nonostante le loro espressioni siano un po incerte. Ritorna poi a guardare Himiko, la quale ha ancora la stessa espressione di prima.

-Quindi? Dai, vieni ci divertiamo, poi c'è Roxy con cui puoi parlare se non ti va proprio di parlare con gli altri-

-Non parlo neanche con Tanaka ed Ennoshita, figurati se parlo con gli altri.

La risposta secca di Himiko lascia Yuu perplesso, ma attira anche la sua attenzione. Il ragazzo si siede sul tavolo.

-Parla, ti ascolto. È successo qualcosa, ti hanno detto qualcosa i ragazzi?

-No, non mi hanno mai detto niente di male, è solo che sono una persona abbastanza selettiva.

-Beh, prova a vedere questo pranzo come un opportunità per conoscere altre persone. Non è un bene essere troppo selettivi perché finisci per isolarti da persone con cui magari andresti d'accordo. Io ero così alle scuole medie e alla fine sono arrivato qui da solo, senza nemmeno un amico o una persona che venisse dalla mia scuola.

-Non mi va, Noya. Per oggi pranzo da sola.

-Yashimoto, devi uscire, sono venuti a prenderti.

Dice signor Azumi affacciandosi nell'aula. Himiko raccoglie le sue cose e si dirige verso la porta. Yuu le prende il polso e la ragazza si gira verso di lui.

-Se ho detto qualcosa che ti ha offeso ti chiedo scusa, però promettimi che proverai ad aprirti anche con gli altri.

Himiko gli sorride

-Non posso di certo arrabbiarmi con te, comunque ci proverò, ma ora io devo andare e tu hai un appuntamento.

Yuu si ricorda del messaggio di Roxy e dell'appuntamento con i ragazzi.

-Devo correre dai ragazzi! Ciao Himiko ci vediamo domani!

Dice lui correndo fuori dall'aula. Sa benissimo che non si corre nel corridoio, ma è in ritardo e non vuole che o ragazzi ci restino male perché non si è presentato al pranzo. Corre ed esce nel cortile. Cerca con lo sguardo i suoi amici e poi si ricorda che deve andare al ciliegio. Sì, ma quale dei tanti?

-Yuu, siamo qui!

È la voce di Kazuhito che lo sta chiamando. Si gira e vede che sono tutti e cinque ancora seduti sulle panchine e che lo stanno aspettando. Il bento. Cazzo lo ha lasciato in aula.

-Oi, vieni a sederti.

Lo chiama Hisashi. Yuu prende posto sulla panchina vicino a Roxy e guarda il cibo dei bento degli altri. Era così impegnato a parlare con Himiko che ha dimentoca il pranzo sul suo banco. Ora sì che vorrebbe un nigiri si quelli di Hisashi o un tamago di Narita.

-Bello il bento: nigiri all'aria e sashimi di niente?

Domanda Ryu al suo amico.

-Stavo parlando con Himiko e ho dimenticato il bento sul banco...

-Almeno sei onesto e hai detto la verità. Ne vuoi un po? Oggi ho sashimi di salmone e uramaki, non credo che li finirò tutti.

Dice Roxy allungandogli la scatola.

-No tranquilla-

Viene interrotto da Hisashi che parla nonostante abbia la bocca piena di riso e quello che sembra branzino. Ci pensa Kazuhito a tradurre quello che sta cercando di dire.

-Sta dicendo che l'ultima volta che non hai mangiato il pranzo sei svenuto tra le braccia di Overlay.

-Non ti fa bene saltsre i pasti, Yuu, lo sai meglio di tutti quanti noi.

-Sto bene ragazzi, mangio appena ritorno in aula. Ora voglio stare con voi.

I ragazzi passano l'ora a chiacchierare del più e del meno, raccontandosi delle loro opinioni suoi nuovi ragazzini della squadra e le vicende amorose di Hisashi e Yuu. A proposito, Yuu deve ancora chiamare Asahi e spiegarli il perché ieri sera non si sono sentiti.
Rientrano in aula e Yuu fa strage del suo bento. Ha il viso tutto sporco di riso, ma almeno si sente sazio.

La lezione pomeridiana di Overlay è sempre un qualcosa di soft: solitamente di prende un argomento e se ne discute tutti insieme. Gli piace questo tipo di lezione, gli piace la scuola quando è così. Poggia la testa sul suo amato banchetto e chiude un attimo gli occhi.

Ultimo e primo bacioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora