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«ho avuto un'idea» dico ad Anna ma allo stesso tempo inizio a torturarmi le unghie, lo faccio sempre quando sto in ansia.
«uhh, a che hai pensato?»
«avevo pensato di lasciare il test di gravidanza in una scatolina con dentro una lettera che scriverò oggi d'avanti al posto di Arek per fargli capire che il figlio è il suo e non di Kimmich»
«hai già in mente cosa scrivere?» mi chiede per poi ricevere un sorriso come risposta.
Mi siedo sul divano per poi iniziare a scrivere.
Appena finisco tendo la lettera ad Anna per vedere se approva ciò che ho scritto e noto che appena finisce di leggere scoppia a piangere.
«no okay ora basta piangere che sennò qui non finirò mai» dice per poi iniziare a ridere seguita da me.
«spero tanto non mi respinga...» dico in preda all'ansia.
«ale stai calma, ora prepariamoci che abbiamo una festa a cui andare» dice Anna per poi venire con me in camera.
Appena finiamo di vestirmi sono io a truccare sia me che lei. Ci facciamo un trucco semplice, appena aver messo la tinta labbra e le scarpe scendiamo ed andiamo giù, dove ci stavamo aspettando Amin e Dries che avevano insistito per venirci a prendere, nella borsa avevo messo anche la scatola che avrei fatto trovare al posto di Arek.
L'ansia in me sta iniziando a salire sempre di più, continuo a guardare verso il vetro per non darlo a vedere ma penso che Anna se ne sia accorta dato che appoggia una mano sulla mia, dato che si è seduta dietro con me, e, appena mi sono girata, mi ha guardata come per rassicurarmi.
Lei sa' tutto di quello che è successo tra me ed Arek e capisce il perchè della mia ansia.
Sto iniziando a sperare che con lui non ci sia LEI.
«ale stai calma che da quando ci siete lasciati non si è più sentito con lei»
«lo so ma chi me lo assicura che non si sentono, chi mi dice che lui a lei non ci pensa, chi mi dice che lui a me ci pensa, chi mi da queste sicurezze? Nessuno, perchè nessuno può entrare nella sua mente e capire cosa pensa o cosa vuole...»
«ale stai calma, sai che è stato lui a lasciare lei due volte, per chi? Per te» dice e inizio a calmarmi.
Appena arrivati a Villa diamante scendiamo dalla macchina di Amin ed entriamo dentro.
Era tutto perfetto, come lo avevo organizzato.
Mi dirigo verso il tavolo di Arek dove metto la scatola giusto difronte al suo piatto.
Iniziano ad arrivare i primi ragazzi della squadra con le rispettive ragazze.
Ad un certo punto Mich e Fabián entrano insieme, mano nella mano, e ciò mi è nuovo anche se notavo degli sguardi di complicità tra i due.
Mi siedo al tavolo con le ragazze ed iniziamo a parlare di non so cosa dato che non presto tanta attenzione.
«ale ti sta mangiando con gli occhi»dice Anna riferendosi ad Arek nel tavolo di fianco al mio e quello delle ragazze.
Mi alzo andando verso Mich dato che mi aveva chiamato forse perchè stava prendendo in mano la scatola che gli avevo posto d'avanti.
Inizialmente guarda un po' sotto shock il contenuto della scatola.
Nota il test di gravidanza e la lettera. Dopo aver passato tra le sue mani il test delle lacrime iniziano a scendere sulle sue guance, sapeva già che ero incinta, appena lo posa nella scatola si asciuga le lacrime e inizia a leggere la lettere.
Arek's pov
Inizialmente ero sotto shock dall'avere quella scatola difronte a me, ho aspettato per aprirla e, appena l'ho fatto mi sono emozionato.
«cazzo quanto la amo» dico e solo Dries e Piotr, che erano al mio fianco, sono riusciti a sentire ciò che ho detto anche perchè la musica da piano bar copre le nostre parole quindi siamo obbligati ad alzare il tono di voce.
«dopo valle a parlare» mi incita Dries ed a ciò annuisco.
Mi perdo nel guardarla mentre ride con le altre ragazze e si sistema una ciocca dei capelli arricciati dietro l'orecchio.
«e facci sapere come va a finire eh» dice Piotr per poi battermi il cinque.
«vai ora» mi mima Lorenzo con le labbra vedendo lei che va verso un cameriere per ordinare un'altra bottiglia d'acqua.
Mi alzo ed inizio a camminare verso di lei per poi notare che lei fa la stessa cosa.
«possiamo parlare?» mi batte sul tempo chiedendo ciò che volevo dire anche io.
«certo» rispondo solo per poi uscire con lei da Villa Diamante ed andare in un tavolo lì fuori per parlare senza essere disturbati.
«allora» diciamo all'unisono ma mi cede la parola.
«ho visto la scatolina sul tavolo...» dico per poi fermarmi.
«arek sai che odio quanto interrompono le frasi, vero?» dice per poi iniziare a ridere con me.
«Arek, da come ti ho scritto, va bene anche se non accetti me ed il bambino e capisco se sei tornato con lei o ti sei fidanzato con un'altra ma questo è nostro figlio o nostra figlia saremmo legati sono da questo se non vuoi tornare da me» dice per poi avere gli occhi lucidi
"Arek anche se non te l'ho detto io continuerò a scegliere te sempre, continuerò a farlo ogni volta perchè senza di te non riesco a stare" averi voluto dirgli ma non ci sono riuscita dato che noto che prende una mia mano tra le sue e ci lascia un bacio sopra.
«Ale, continuerò a scegliere te, sempre. Qualunque cosa ti succederà potrai contare su di me, ormai io e te saremmo una famiglia, con uno splendido figlio o figlia e non potevo desiderare cosa migliore che questo» le dico per poi notare che inizia a piangere.
Si alza con me e noto che appoggia la testa al mio petto per poi abbracciarmi. Tutto succede in pochissimo tempo, si alza sulle punte e mi bacia.
«quanto mi sei mancata cazzo» dico per poi ri-baciarla.
«FINALMENTE CAZZO» sentiamo dire dietro di noi per poi iniziare a ridere entrambe e darci un'altra bacio a stampo.
Mi allontano con Arek intrecciano la mia mano con la sua. Mi fermo giusto di fronte a lui per poi inchiodare il mio sguardo nel suo. Chiudo gli occhi appena mi lascia un bacio sulla fronte.
«per favore non lasciarmi più»gli dico per poi appoggiare la testa al suo petto.
«Ale, ora non ti lascio andare, ho capito che voglio solo te» dice per poi lasciarmi un bacio sulla punta del naso
«raga ma io li amo» dice Anna per poi guardarci piangendo.
«ma pcchè e ruvinà tutt e c miserj» dice Lorenzo per poi fare ridere tutti quanti.
«dai raga ma un po' di privacy no?» dico agli altri guardandoli come per dire loro di andarsene. Fanno ciò che comanda il mio sguardo e vanno dentro, così, rimaniamo solo io ed Arek, rimaniamo solo io e l'uomo della mia vita nonché padre di mio figlio o mia figlia.
Ci guardiamo negli occhi ed iniziamo una delle nostre solite sfide di sguardi.
Mi alzo sulle punte per poi lasciargli un bacio sulle labbra.
«si continua ciò che abbiamo interrotto?» mi chiede e sorrido per poi lasciargli un'altra bacio che, rispetto agli altri, è molto più lungo.
«allora sarebbero un anno e un mese che stiamo insieme» dico per poi allacciare le braccia al suo collo.
«sai, non credevo di trovare una persona in grado di sopportarmi»
«più che sopportarti, supportarti»
«ed è anche per questo che ti amo» dice per poi stamparmi un nuovo bacio sulle labbra.
«anche io» rispondo per abbracciarlo.
Dopo dei minuti passati così decidiamo di entrare dentro e ci sediamo nei rispettivi tavoli.
«raga è un'infamata questa dei posti ora» dico riferendomi ad Arek e tutte capiscono.
«e perchè hai scelto di fare i posti assegnati allora?»
«perchè non credevo succedesse ciò»
«raga ma è normale che mi manca già?» dico guardandolo con la punta degli occhi.
Noto che fissa i suoi occhi su di me e si avvicina per poi farmi alzare e mi tira su di sé facendomi sedere sulle sue gambe.
«amore guarda che sono incinta, non è che non lo sono» dico per poi sorridere stampandogli un bacio sulla guancia.
Mi guarda male come per indicare il come mai il bacio sulla guancia e noto che c'è rimasto male dato che si aspettava il solito bacio sulle labbra.
«ho capito dai» dico dandogli cosa vuole e sorride appena finisco.
«che diabete, mamma mia» dice Dries appena si avvicina al nostro tavolo facendo ridere tutti.
«nanetto dai vieni qua, anche se tanto nanetto non sei» dico alzandomi per poi abbracciarlo.
Appena mi stacco dai lui Arek accavalla le gambe senza darmi la possibilità di sedermi su di esse.
«gelosia portami via» dico appoggiando una mano sulla sedia per poi andarmene ma noto che mi blocca per il polso per tenermi vicino a se.
«Raga andiamo, nessuno vuole sapere il sesso?» chiedo a tutti per poi notare che si alzano di scatto. Ci avviciniamo al tavolo che si trovava fuori, proprio sotto un albero a cui sono state appese tutte le foto di questi cinque mesi di gravidanza.
Decido di fare mettere gli altri lontano dal tavolo così da fare vedere il colore del pan di spagna.
Taglio una fetta e, appena la metto in un piatto facciamo notare il colore del pan di spagna: azzurro.
Subito dopo sento le labbra di arek sulle mie. Appena si stacca da me noto che ha delle lacrime che gli scendono dagli occhi.
«amore dai» Dico asciugandogli le lacrime.
«è tutto magnifico» dice stringendomi tra le sue braccia.
«Uagliù, adda pazzià al Napoli, m'arraccumann» dice Lorenzo iniziando a ridere facendo ridere anche me insieme a lui.
«è ovvio Lorè» dico per poi abbracciare il numero ventiquattro del Napoli.
Arek sa che tra me e Lorenzo c'è solo e ci sarà solo amicizia.
Appena finisco di abbracciarlo torno dalle ragazze. Successivamente mi raggiunge arek stringendomi a sè.
«raga ma quanto belli siete?» dice Mich per poi guardarci.
La raggiunge Fabian per poi stringerla a se. Si guardano, sorridono e lei appoggia la testa al suo petto.
Guardo Mich come per dirle "alla faccia del non ti pensa" e lei ridacchia per poi lasciargli un bacio sulla mascella.
«okay ho capito, vado da Amin che mi sento sola» dice Anna alzando le mani ridacchiando per poi andare dal diretto interessato.
Arek mi prende per mano ed iniziamo ad allontanarci un po' dagli altri.
Iniziamo a camminare fino ad arrivare vicino alla piscina della villa. Si siede su una sedia e mi siedo sulle sue gambe.
«amore...»
«si?»
«vero che non mi lascerai più?» dico per poi guardarlo un po' spaventata. Quando stiamo insieme è come vivere in una favola, ma, la prima volta non è finita bene.
«è ovvio che non li lascerò mai, mai, solo se tu vorrai mi allontanerò da te, quando vorrai stare da sola per pensare ti lascerò il tuo spazio ma l'attesa per me sarà straziante, quando vorrai stare da sola ti capirò, sarò pronto ad asciugare le tue lacrime quando piangerai e sarò pronto a farti ridere quando sarai giù di morale, sarò pronto a fare di tutto per te. Ti amo tantissimo e non riesco a starti lontana neanche un istante» dice. Io sono già un fiume di lacrime ma, nonostante ciò sorrido.
«ma quanto cazzo ti devo amare?» dico per poi notare che asciuga le lacrime che mi sono scese sulle guance. Gli lascio un bacio a stampo ed uno, successivamente, sul collo per poi appoggiare la testa al suo petto.
Gli prendo una mano e la posiziono sul pancione.
«sta scalciando» dice sorridendo per poi lasciarmi un bacio sulla testa.
«sai lo faceva raramente da quando ci siamo lasciati» dico per poi lasciargli un altro bacio sulle labbra. Decidiamo di rientrare e ci sediamo ad un tavolo con Alex, Dries, Diego, Amin, Anna ed altri.
Mi siedo sulle gambe di Arek per poi appoggiare la testa al suo petto e gli lascio un bacio sul collo.
«raga se non mi è venuto il diabete per tutti i dolci che ho mangiato questa sera, mi verrà per loro» dice Alex facendo ridere tutti quanti.
Appena finisce la festa vado a casa di Arek e, con noi, vengono anche Amin ed Anna. Appena arriviamo a casa sua, appena entriamo in camera sua, unisce le labbra con le mie per poi tenermi stretta tra le sue braccia. Tra le sue braccia mi sento veramente a casa veramente.
«non lasciarmi mai» dice per poi fissare lo sguardo nel mio per poi notare la paura di perdermi nel suo sguardo.
«mai amore» dico per poi abbracciarlo per l'ultima volta prima di dormire.

Ti dedico il silenzio //Arek MilikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora