Le nuvole cariche di pioggia, che quel pomeriggio coprivano il cielo, annunciavano una notte di burrasca; l'atmosfera ideale per un appuntamento romantico.
Eric amava la pioggia, il cielo grigio, i temporali; amava l'autunno: i colori, che da vividamente luminosi, si facevano a mano a mano più velati dalla nebbia, dall'umidità, dalla bruma. Un ultimo sprazzo di colore delle foglie rosse, prima che tutto assumesse le tonalità di una vecchia foto in bianco e nero.
Erano ormai le otto di sera quando si presentò a casa di Sarah, la sua fidanzata storica. Erano attesi alla festa di Halloween organizzata dagli ex studenti della loro classe di liceo, per festeggiare i cinque anni dal diploma, ed erano vestiti da Scooby-Doo, proprio com'era scritto sull'invito.
"Ciao tesoro!" Sarah lo accolse con un bacio. Anche se erano all'alba dei dieci anni di fidanzamento e prossimi al matrimonio, il loro amore era sempre vivo, come quando si erano conosciuti al liceo.
"Stai benissimo!" rispose lui con un sorriso entusiasta, "Quasi non ti riconoscevo". La ragazza sorrise e senza attendere che lui le aprisse la portiera, si accomodò in macchina.
Partirono per il luogo della festa, la vecchia villa abbandonata in cima alla collina che sovrastava la loro piccola, anonima cittadina.
"Sai che si dice che vi siano degli spiriti che infestano quella casa, non è vero Eric?" Sarah represse un piccolo brivido, non le era mai piaciuto andare da quelle parti, e non capiva come mai i suoi amici avessero scelto proprio quella location, per ambientare la loro festa.
"Già, si dice che sia la casa più infestata degli ultimi 100 anni!" rispose il ragazzo.
"Citare Harry Potter non smorzerà la mia tensione!" ribatté lei con un sorriso teso, la mano poggiata sulla sua gamba, in attesa di essere stretta da quella di lui.
La nebbia copriva i contorni delle cose, come un manto traslucido: anche la luce dei fari era smorzata e tutto intorno a loro cominciava ad assumere tonalità spettrali.
"Eric, sei sicuro che la strada sia quella giusta? Mi sembra che ci stiamo impiegando un po' troppo tempo." La voce di Sarah era tremula e fioca.
"Ma certo, ecco, la casa è proprio laggiù!" Rispose lui, con una punta di risentimento per la mancanza di fiducia della sua fidanzata.
Il viale d'accesso alla villa era illuminato da torce, ma la nebbia ne sfocava la luminosità: alla destra, un vecchio cimitero abbandonato e spettrale. Sarah si strinse al braccio di Eric e lui le diede un buffetto sulla guancia.
"Non capisco cosa ti prenda stasera, non sei tu quella che insiste per vedere gli horror in tv?" Nella sua voce una punta di divertimento che la irritò.
"Vedere è un conto, vivere è un altro, mio caro. Se permetti c'è una bella differenza!" La sua risposta arrivò leggermente inacidita, non riusciva a capirlo a volte. "E poi..." Le parole le morirono in gola, qualcosa aveva bloccato Eric, che ora guardava un punto fisso di fronte a sé. Sarah si voltò verso la direzione del suo sguardo, ma non notò nulla di particolare, poi guardò di nuovo il suo fidanzato con occhi pieni di terrore, quando lo vide sanguinare dalla bocca.
"Eric..." la sua voce, come una preghiera che diceva al tempo stesso: resta con me e non uccidermi.
Una risata forte e vivace proruppe dal petto del ragazzo quando vide il volto di Sarah sbiancato di paura. "Dolcetto o scherzetto?" Disse, pulendosi il sangue finto dalla bocca.
"Ma sei cretino! Stava per venirmi un infarto!" La voce ancora tremula, le lacrime a rimanere sospese sull'orlo delle ciglia, indecise se scendere o no. "Se mi fai rovinare il trucco, ti uccido davvero!"
Continuarono a camminare fino al portone della villa. La musica era vivace, ma un po' retrò; le luci psichedeliche e violacee facevano accendere il bianco dei vestiti e degli occhi.
Entrate a vostro rischio!
Questo c'era scritto sul cartello al portone d'ingresso.
"Questa mi sembra di averla già sentita" affermò Eric spingendo il portone ed entrando nel salone che sembrava buio e abbandonato.
"Non c'è nessuno!" L'inquietudine tornò a riempire l'animo di Sarah.
"Saranno di sopra, non senti la musica?" Una considerazione più che logica visto il frastuono che riempiva ogni angolo della villa.
"Sì, ma non sembra strana tutta questa polvere... è come se nessuno fosse mai passato di qui."
"Saranno entrati dal retro. Smettila di preoccuparti e saliamo di sopra."
Il suono era sempre più intenso, aprirono la grande porta a vetri di quello che doveva essere il salone delle feste; ad accoglierli una variegata folla in costume che, al loro ingresso si voltò a guardarli.
Eric e Sarah si guardarono tra loro, quelli non erano i loro amici, quella non era la loro festa.
"Scusate... forse abbiamo sbagliato strada, non volevamo imbucarci!" dissero al cameriere che andò a prendere i loro cappotti.
"Non avete sbagliato!" rispose l'uomo, con uno sguardo leggermente folle "siete proprio dove dovete essere!"
Gli invitati alla festa si avvicinarono a loro circondandoli con la loro presenza inquietante, le loro mani ad allungarsi nella loro direzione. Eric strinse la fidanzata a sé, tentando di proteggerla dagli sguardi e dai tocchi indesiderati.
La musica ripartì improvvisa e tutti iniziarono a ballare ignorandoli completamente.
"La nebbia vi ha rapiti e portati fino a noi. Siete proprio le persone che aspettavamo per festeggiare insieme. Una festa, che sono certo, non dimenticherete mai più!" Un sorriso allegramente inquietante a illuminargli il volto scarno e gli occhi leggermente sporgenti. "Il nostro padrone di casa aspetta solo di conoscervi, sono sicuro che sarete di suo... gusto!"
*È sorprendente
Il tempo è passeggero
La pazzia ne prende il tributo
Ma ascolta da vicino
Non ancora per molto
Devo mantenere il controllo."Non avete sbagliato... è solo un piccolo salto a sinistra..."
*Ricordo quando ho fatto il viaggio nel tempo
Bevendomi quei momenti in cui
L'oscurità mi colpiva
E il vuoto mi chiamava.La nebbia inghiottì la casa e tutti i suoi abitanti e le stelle tornarono a brillare.
*Rifacciamo il viaggio nel tempo.
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*trad. Time Warp - The Rocky Horror Picture Show
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Short StoryRaccolta di one Shot di vario genere. A piacere :) Contiene testi partecipanti a vari concorsi, tra i quali: Ambassador italia la libreria del cappellaio matto, festivalbook, il contest-non contest attenzione! attraversamento lumache di @PMIllerE...