Mi chiamo Yuki Higurashi e sono la sorella gemella di Kagome e quello che sto per raccontarvi è la mia storia. Una storia alquanto strana, ma vi posso assicurare che è accaduta veramente.
<< Kagome, Yuki sveglia. Dovete andare a scuola >> mi tirai su le coperte fino a coprirmi la faccia, non ero un amante della scuola e soprattutto odiavo alzarmi così presto la mattina. L'unica cosa che amavo erano le attività extra scolastiche, mi piaceva un sacco tirare di arco e combattere con la katana.
<< Yuki muoviti, Kagome è già pronta >> a quelle parole mi alzai sbuffando e come un fulmine mi lavai e vestii, scesi le scale: << Eccomi sono pronta >> diedi un bacio sulla guancia a mia madre e sulla fronte al mio fratellino Sota, indossai le scarpe e corsi dietro a Kagome, che ormai si era avviata per andare a scuola.
<< Kagome aspettami >> le urlai come una matta mentre le correvo dietro: << Dai Yuki, perderemo la metro così >>
<< Scusa scusa >> l'avevo raggiunta e a malapena facevo fatica a respirare: << Non capisco, ti alleni tante ore e ancora non hai fiato, certo che sei strana sorella >>
<< Parli proprio tu che appena alzi qualcosa sei già stanca >> ed entrambe scoppiammo a ridere: << A proposito, ti ho preso un regalo per domani >>
<< Per domani? Perché? >> mi portai una mano sulla faccia: << Domani è il tuo e il mio compleanno. Sono quindici anni che ci sopportiamo a vicenda >>
<< Ah è vero, me l'ero dimenticata. Scusami è che ultimamente sto perdendo la cognizione del tempo e >>
<< Si si tranquilla. Dai scendiamo, questa è la nostra fermata >> insieme scendemmo dalla metro e ci avviammo a scuola.
Quella sera il nonno ci raccontò per l'ennesima volta la leggenda della sfera dei Quattro Spiriti, storia che ormai sapevamo a memoria: << Ogni giorno ci rifila sempre quella dannata storia inventata >> dissi a Kagome mentre salivamo le scale che portavano in camera: << E quelle strane cose che ci fa vedere? Oggi aveva una zampa di un Kappa >>
<< A me sembrava una zampa di qualche animale marino. La sfera dei quattro spiriti non esiste così come il demone Kappa >> entrai in camera mia, seguita da Kagome: << Sei sicura Yuki? Il nostro tempio si basa su queste leggende >>
<< Esatto Kagome sono leggende, non storie vere e comunque se ci fosse la possibilità che fosse davvero esistita questa sfera, a quest'ora sarà in mostra in qualche museo in giro per il mondo >> mi buttai sul letto stanca: << Sono d'accordo con te. Buonanotte Yuki >>
<< Buonanotte Kagome >>. Mi alzai e aprii lo sportello del comodino, tirando fuori una riproduzione della sfera e la guardai attentamente: << La mia testa dice che non esisti, ma perché il mio spirito mi dice di sì? E soprattutto perché la sento così vicina a me? >> alzai le spalle e rimisi la riproduzione dentro al comodino.
<< Buongiorno sorella mia. Buon compleanno >> Sota era entrato in camera mia come uno tsunami: << Buongiorno anche a te Sota >> mio fratello mi allungò uno strano pacchetto: << Mi devo preoccupare? >> lo guardai alzando un sopracciglio: << In realtà no e soprattutto sappi che ho usato i miei risparmi per comprartela >> aprii il pacchetto e dentro trovai una katana nuova di zecca: << S-Sota... m-ma è bellissima. Ti sarà costata un occhio della testa >>
<< I-in realtà mamma mi ha aiutato a comprarla >> svelato il mistero: << È bellissima grazie >> lo abbracciai e proprio in quel momento entrò Kagome, anche lei con un pacco regalo: << Pensavi che me lo fossi dimenticato eh Yuki? È da un mese che ti ho preso questo regalo >> mi alzai e dal cassetto della scrivania presi fuori il regalo di Kagome, ce lo scambiammo: << Auguri a noi Yuki >>
<< Auguri a noi Kagome >> aprimmo insieme il regalo e scoprii che Kagome mi aveva regalato una sorta di diario e una penna : << So che ti piace scrivere e non esiste regalo più azzeccato di quello >> l'abbracciai contenta: << Ma ora finisci di aprire il tuo regalo >> alzò il coperchio della scatola e tirò fuori un campanello da bici: << Un campanello? Ma stai scherzando? >>
<< Sapevo che non avresti guardato oltre a quel regalo. Guarda fuori dalla finestra >> Kagome si affacciò e vide una bicicletta: << M-ma è fantastica. Grazie Yuki >>
<< Valla a provare e mi raccomando, montaci il campanello >> Kagome mi sorrise e corse subito fuori: << E ora Sota, fuori anche te, la tua sorellona si deve cambiare e lavare >>
<< Agli ordini >> avevo la famiglia più fantastica del mondo e la mia vita poteva dirsi perfetta, o almeno era quello che mi dicevo tutti i giorni. Mi stavo cambiando quando mia sorella mi chiamò da fuori: << Yuki mi aiuteresti a cercare Buio? Sota non lo riesce a trovare >>
<< Arrivo subito >> mi pettinai i miei lunghi capelli neri e dopodiché corsi fuori, alla ricerca del gatto scomparso.
<< Sei sicuro che è entrato qui Sota? >> gli domandai mentre eravamo nell'ingresso dello stabile dove aveva vano il pozzo mangia ossa: << Si sono sicuro >> io e Kagome lo cercammo da per tutto, finché non sentimmo dei rumori provenire da dentro il pozzo: << Yuki? Magari è Buio >>
<< Mi spieghi come ha fatto ad entrare nel pozzo che è sigillato? >>
<< H-hai ragione... m-ma allora che cosa c'è lì dentro? >>
<< Non lo so >> al termine della mia frase Kagome urlò, Buio era saltato fuori e si era strusciato sulla gamba di Kagome: << Beh ora che l'abbiamo trovato, possiamo tornare dietro >> dissi passando il gatto a Sota, ma proprio in quell'istante, l'asse che teneva chiuso il pozzo, si ruppe e dal suo interno saltò fuori un demone, che catapultò me e mia sorella dentro al pozzo mangia ossa.
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My immortal
Fanfiction[COMPLETA] Yuki Higurashi era la sorella gemella di Kagome, nata prima di lei di pochi minuti, quindi la rendeva la sorella maggiore. A differenza di Kagome, Yuki passava molto tempo a scuola ed esercitandosi nelle materie extra scolastiche come com...