-Louis's pov-
Finimmo di fare colazione in silenzio, ma non un silenzio di quelli pieni di imbarazzo o angoscia, era un silenzio carico di dolcezza, di parole non dette e comprensione. Un silenzio confortante.Il giorno prima non avevamo affrontato in alcun modo l'argomento depressione o passato difficile; dopo lo sfogo che avevo avuto non mel'ero sentita di aggiungere altro, soprattutto non volevo distruggere quel così dolce clima che si era creato con una mia ulteriore confessione.
Adesso però sapevo che dovevo parlargli, sentivo che ne avevo bisogno e sapevo che mi avrebbe aiutato; così entrai in camera e mi sedetti sul letto, dov'era tranquillamente sdraiato a leggere un libro."Harry, ieri ho cercato di evitarlo, non volevo preoccuparti, ma sento il bisogno di dirtelo, di parlare con te e sfogarmi. Capirò benissimo se non vorrai restare, se vorrai uscire subito da questa casa e scordarti di me e di tutti i problemi che causo; perché io sono così: sono una persona che causa problemi, complicata, disperatamente bisognosa di affetto e lo so che non sono facile da gestire, lo so benissimo; ma in questo momento ti sto chiedendo di rimanere e aiutarmi perché so che puoi farlo, so che tu puoi salvarmi e te lo sto chiedendo per favore, te lo sto chiedendo con tutto il mio cuore. Rimani ti prego."- finii il discorso quasi con le lacrime agli occhi e con il cuore che batteva a mille.
"Ok"- mi voltai di scatto a guardarlo.
"Ok, tut-tutto qui?"
"Si Lou, tutto qui"- non sapevo cosa dire o fare, ovviamente ero contento che fosse ok, che restasse, ma mi sarei aspettato qualcosa in più, mi sarei aspettato il mio Harry di sempre. Non feci in tempo a finire di formulare questi pensieri che mi sentii prendere il viso tra le mani e nel giro di pochi secondi mi ritrovai a fissare quegli occhi verdi che conoscevo tremendamente bene.
"Rispondo solo ok perché questa è l'unica cosa che dovrei dire, e che tu dovresti aspettarti. Non dovresti nemmeno lontanamente pensare che io me ne andrei e ti lascerei qui da solo, e non perché mi fai pena o cose così, ma perché tu sei importante per me. Stavi crollando sotto i miei occhi e io non me ne sono accorto; ti ho visto completamente rotto senza che potessi fare niente e adesso tu mi stai l'opportunità di rimediare: mi stai dando l'occasione per prendere tutti i tuoi pezzi e rimetterli insieme, di aggiustarti, e non hai la più pallida idea di quanto io ne sia felice. Non desidero altro se non vederti felice e ascoltami: non devi mai, mai più dubitare di me, di noi; io ci sono e ci sarò sempre per te e di certo non ti abbandonerò nel momento del bisogno, hai capito amore? Puoi contare su di me boo, te lo prometto"- rimasi letteralmente a bocca aperta. Le lacrime che prima minacciavano di uscire adesso scendevano libere solcandomi il volto, e i miei occhi traboccavano amore; mi allungai e lo abbracciai di slancio, stringendolo forte a me. Mentre le sue braccia forti mi avvolgevano mi sentii a casa, mi sentii protetto: non se ne sarebbe andato, lo aveva promesso, e mentre sentivo i nostri cuori battere assieme credetti di essere l'uomo più fortunato sulla faccia della Terra.Dopo una manciata di minuti passati abbracciati ci sedemmo sul letto: io con la schiena appoggiata al muro, Harry tra le mie gambe e le nostre mani intrecciate sul suo grembo.
"Da quando mio padre ci lasciò la mia vita cambiò radicalmente: mia madre era sempre a lavorare cercando di guadagnare abbastanza da mantenere me e le mie sorelle, io mi alternavo tra la scuola e il lavoro al bar e Lottie passava tutto il tempo libero a casa a badare alle gemelle; per fortuna non erano troppo piccole ma richiedevano comunque una grande quantità di attenzioni. Per colpa mia nostro padre ci aveva abbandonato, trasformando la nostra vita in un inferno..."********
Tornai a casa da scuola e mi fiondai di corsa in camera per prendere la borsa con la divisa da lavoro e dopo pochi minuti uscii di nuovo; mentre facevo su e giù per le scale incrociai Lottie che mi chiese di buttare la spazzatura siccome doveva studiare per un esame: aveva un aspetto terribile, profonde occhiaie le segnavano gli occhi e i capelli erano sparati in tutte le direzioni. Le diedi un bacio sulla fronte e le dissi che dopo il lavoro l'avrei aiutata a ripassare, mi rivolse un cenno di ringraziamento e si avviò in camera sua; così misi la borsa a tracolla e, afferrati i sacchetti coi rifiuti, mi avviai per strada, buttandoli nel primo cassonetto.
STAI LEGGENDO
Save Me
FanfictionAll'apparenza Lou è un normale ragazzo, ma che nasconde dentro di sè un segreto troppo grande per essere celato. Dopo aver incontrato Harry la sua vita sembra finalmente andare bene, ma non sempre tutto è come sembra, no?