XXIX Capitolo || 5 seconds of love

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ATTENZIONE: 1) torniamo al presente in questo capitolo 2) in questo capitolo ci sono scene esplicite di sesso, quindi se c'è qualcuno contrario al rating rosso salti questo capitolo 3)scusatemi tantissimo per il ritardo, è che ho avuto un sacco di verifiche nell'ultimo periodo e poi mi è stato abbastanza difficile scrivere questo capitolo, soprattutto la parte hot. 4)vi lascio al capitolo, Buona lettura Soz xx
SKYLER's POV
Mi svegliai che avevo la testa appoggiata sul petto nudo di Luke, la maglietta che mi faceva da pigiama leggermente alzata e una gamba intrecciata con quella di Luke. Ero ancora tremendamente assonnata, ma sentivo il pianto di Ashley così dovetti alzarmi. Mi stropicciai gli occhi e mi stiracchiai, dopodiché andai verso la stanza della bimba e mi avvicinai alla sua culla. Si muoveva continuamente e continuava a piangere. La presi in braccio e cominciai a cullarla e le misi il ciuccio che era sul comodino accanto alla culla. Cominciò a calmarsi e a riaddormentarsi. Mentre la cullavo mi guardavo intorno alla stanza. Il muro era dipinto di rosa e avevamo scritto col bianco in grande "Ashley H.". Il giorno in cui avevamo dipinto la stanza fu una giornata divertente: tra risate, macchiarci di rosa e bianco, a ricorrerci per dipingere l'altro e tra baci. Avevamo appeso alcune foto di Ashley appena nata e di quando ha cominciato aveva qualche mese. Mi accorsi che si era addormentata del tutto così la rimisi nella culla, le diedi un bacio ed uscii dalla cameretta. Tornai a letto dove trovai un Luke che dormiva ancora. Mi morsi il labbro inferiore sorridendo. Era tremendamente sexy. Decisi di preparare la colazione e poi svegliarlo. Percorsi il corridoio bianco con alcuni quadri e fotografie appese e poi scesi le scale. Appena arrivati in cucina mi trovai un bigliettino da parte di Calum appeso sul frigo. "Esco, non torno per pranzo Cal xx" lo lessi poi guardai l'orologio appeso al muro e mi sembrò un po' presto uscire alle 9 o prima... Non capivo quel ragazzo. Chissà che impegni aveva da uscire così presto. Lasciai perdere Calum e i suoi impegni e presi dal frigo uova e bacon. Presi due padelle e le misi sui fornelli. Accesi il fuoco e ci misi un poco di olio. Quando la padella si scaldò spaccai le due uova su una padella mentre misi i bacon nell'altra. Quando tutto fu cotto li misi su due piatti e presi due bicchieri da metterci il succo. Misi il tutto sul tavolo e salii di nuovo per svegliare il mio amore.
Aprii lentamente la porta e la richiusi, camminai lentamente verso il letto, mi distesi a pancia in giù sulla coperta, ma sentivo il corpo di Lukey sotto. Mi avvisi ai al suo viso e cominciai a stampargli sule labbra dei baci. Mugolò muovendosi di poco e io sorrisi soddisfatta e continuai a dargli dei baci sulla guancia e dietro all'orecchio.
-È pronta la colazione- gli sussurrai all'orecchio per poi dargli un ultimo bacio sulle labbra e scendere dal letto.
-Nooo- mugolò muovendosi come un bambino che voleva stare ancora a letto. Mi morsi l'interno della guancia per trattenermi.
-Dai che si raffredda dopo- gli dissi ridendo. Lui fece il broncio e disse -ma io non voglio mangiare, voglio ancora i baci- disse come un bambino di 6 anni che voleva le caramelle.
-Se vieni a mangiare te ne do altri- lo convinsi mordendomi l'interno della guancia. Subito si sedette sel letto e aprì gli occhi. A quella scena mi risi a ridere come una scema e più forte ancor quando di alzò e corse giù. Lo raggiunsi quando stava già per finire di mangiare.

-Sei sicuro di stare bene oggi?- chiesi scherzando.

-Certo, perché no?- chiese non capendo.

-No, niente niente- risposi andandomi a sedere cercando di trattenermi dal ridere.

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Finimmo di mangiare e presi i due piatti e i due bicchieri e li misi a lavare. Mi misi i guanti, presi la spugnetta, ci misi su il detersivo e cominciai a lavarli. Dopo un po' sentii due mani afferrarmi i fianchi e avvicinarsi con il suo corpo verso il mio. Mi bloccai e sentii il cuore cominciare a pompare più velocemente del normle. Sentii il suo caldo respiro sulla mia pelle nuda del collo. Una sua morbida mano cominciò ad accarezzare la mia candida pelle e quel tocco mi provocò un brivido che mi percorse la schiena. Un sorriso comparve sul mio volto. Mi piaceva quella sensazione, ne sentivo la necessità. All'improvviso sentii la sua erezione premere sul mio fondoschiena .

-Sai quanto mi fai eccitare quando sei vestita con soli un paio di pantaloncini e una maglietta trasperente?- chiese in un sussurro, vicino al mio orecchio destro. Scossi la testa alla sua domanda. E alla mia risposta premette ancora di più il suo pacco verso il mio corpo flebile. Involontariamente porta la testa all'indietro.
Mi girai in modo che io e il ragazzo eccitato dietro di me ci guardassimo negli occhi, ma quel momento durò poco perché subito lo baciai e lui sorrise compiaciuto. Approfondì il bacio picchiettando la lingua sulle mie labbra e subito socchiusi la bocca lasciandogli l'accesso di poter danzare con la mia lingua. Circondai le mie braccia attorno il suo collo, mentre lui mi prese dai fianchi e mi alzò in aria quanto basta per far circondare le mie gambe al suo bacino. Continuammo a baciarci con foga quando sentii che Lukey si stava muovendo, non me ne importai più tanto. Cominciò a salire le scale e si capiva visto che spesso andavo a sbattere contro il muro. Percorse il corridoio e aprì la porta della camera da letto con un calcio e si staccò da me per posarmi sul letto e chiudere la porta.
Tornò da me e continuò a baciarmi. Misi le mani sulla sua nuca e cominciai a scompigliargli i capelli. Mise le mani sotto alla mia maglietta e cominciò a disegnare segni strani sulla mia pancia. Si staccò dalle mie labbra e baciò la mia guancia, il mio collo e si soffermò proprio in quel punto lì. Cominciò a mordermi dolcemente la pelle e succhiò violentemente quel punto. Gemetti e Luke si voltò verso di me con un sorrisetto compiaciuto. Ribaltai le posizioni e mi trovai sopra del biondo. Gli alzai la maglia, fino a toglierla e buttarla per terra. Mossi le mani lentamente sul suo petto scolpito e gli lasciai dolci baci. Giocherellai con l'elastico dei suoi pantaloncini da ginnastica che usa come pigiama e glieli tolsi. Lui rimase con soli boxer. A quel punto si alzò e si mise dietro di me e mi sussurrò all'orecchio -come mai io ho solo un indumento mentre tu ne hai di più? Eh no, non siamo pari...bambola- bambola...com'è bello detto da lui. Mentre io pensavo a quel nomignolo, lui mi comincio a togliere la maglietta, subito dopo anche i pantaloncini. Insieme raggiunsero la maglietta e i pantaloni di Luke. Rimanemmo con soli slip e boxer, perché odiavo dormire con il reggiseno così ero senza un indumento in più. Ma poi anche i nostri ultimi indumenti andarono a finire insieme agli altri. Le labbra del ragazzo finirono subito sulle mie e sentivo il suo amichetto che si strusciava sulla mia coscia. Mi provocò ancora più eccitazione, volevo sentirlo dentro di me, volevo provare la sensazione che avevo provato proprio la prima volta che l'avevamo fatto. La punta del pene cominciò a picchiettare sull'apertura della vagina, in quel momento mi venne in mente che non aveva messo il preservativo e io non prendevo le pillole. Mi staccai subito dalle sue labbra con il respiro un po' corto.
-Luke...non prendo le pillole- ansimai. Subito il biondo si alzò e andò e aprì il cassetto del comodino e tirò fuori un preservativo. Decisi di prenderglielo dalle mani e di metterglielo io. Il ragazzo di fronte a me all'inizio si stupì, ma poi decise di godersi il momento. Appena glielo misi, si fiondò addosso a me e mi leccò la guancia e mi soffiò su -Non ti ricordavo così esperta-
-wow, vedo che ti sei dimenticato molte cose di me in questi mesi!- dissi io.
-non potrei mai dimenticarmi del piacere che mi provochi. Posso riprovarlo?- chiese con un tono speranzoso e allo stesso tempo sensuale. Arrossii e annuii leggermente e subito spunto sul suo volto un piccolo sorrisetto furbo.
Entrò in me lentamente per farmi abituare della presenza del suo pene e spinse delicatamente avanti e poi tornò indietro, sempre lentamente, muovendosi con il bacino. Continuò così finché non mi ci abituai del tutto e cominciò a spingere leggermente più veloce e sempre di più fino a quando il massimo del mio piacere arrivò e anche il suo. Uscì lentamente da me e, tutto sudato e con il fiato corto come me, mi abbracciò.
-Non sai quanto mi mancava...ti amo- mi sussurrò.
-Anche a me...ti amo- risposi sinceramente è chiusi gli occhi cercando di calmare il respiro. Non usando ci riuscii lo avvisai che sarei andare a farmi un bagno, ma quando stavo per entrare nella vasca, sentii la porta aprirsi e vidi Luke che era pronto a fare il bagno con me. Sorrisi per il fatto che volesse fare il bagno con me come avevamo sempre fatto dopo aver fatto l'amore. Entrammo nella vasca e, Luke si appoggiò sulla parte dove c'era il muro, io mi appoggiai sul suo petto e lui mi avvolse tra le sue braccia...

Wherever You Are || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora