25.12.2014
A casa c'è aria natalizia, beh oggi è Natale! Due giorni fa, Ashley ha compiuto 1 mese e siamo andati in un ristorante per festeggiare.
-We wish you a merry christmas, we Wish you a merry christmas, and A Happy New year!- ecco quel
deficiente di mio migliore amico.
-Good tidings we Bring to you and your kin- mi aggiunsi a lui. E tutti gli altri si unirono a noi.
-HAPPY CHRISTMAS!- urlò l'altro Hood.
-Bel inizio per un giorno di Natale!- commentai.
-Eh già- disse Cloe.
-Facciamo colazione? Ho bisogno di ciboo- si lamentò Luke. Lui e gli altri hanno già ripreso la confidenza di prima ma io..manco solo io.
-Sii, sta mattina ho bisogno proprio di una bella tazza di cioccolato con una bella brioche-dissi io.
-Adesso lo preparo subito-disse mia mamma. Intanto andai in camera da letto e trovai Ashley che si era svegliata e si era messa a piangere. Era ora di allattarla così la presi in braccio e la allattai. Alla fine le feci fare il ruttino e la portai giù dagli altri.
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-Ragazziiiii, dobbiamo aprire i regaliiiiiiiii!- disse molto mooolto eccitato mio fratello.
Sbuffammo tutti, oggi mio fratello era particolarmente felice, agitato, un insieme di emozioni come quando io stavo con Luke.
-Okk Cal, stai calmo però- dissi ridendo e andandomene in salotto dove c'era l'albero di Natale e tutti i pacchi. Iniziammo a scartare tutte i regali e ringraziai tutti tranne Luke. Non perché non voglio essere gentile, ma perché non ho trovato il suo pacco e ci rimasi un po' male.
Ad un certo punto Luke mi chiama e mi disse di andare fuori che mi doveva parlare. Feci quello che mi aveva detto di fare e rimanemmo soli, solo io e lui.
-Non credere che non ti abbia fatto il regalo!- disse ridendo. Oh la sua risata, mi sciolgo.
-Beh l'ho pensato- dissi scherzando.
-Comunque volevo dartelo senza nessun altro- disse lui prendendo fuori una scatolina, una scatolina blu con un fiocchetto bianco. La aprì e trovai la collana che mi aveva regalato a Parigi. Aww. Glie l'avevo ridato quando avevamo cominciato a litigare perché non c'era quasi mai a casa, non mi faceva più le coccole e non mi raccontava di niente; ci eravamo presi una pausa così lui era andato ad abitare da suo padre è in quei giorni partì.
Ricordandomi di questi momenti mi scese una lacrima, non ci posso ancora credere che sia tornato da me.
-Sai Sky, l'ho sempre tenuta per ricordarti e ho sempre tenuto la scatolina blu che mi ricorda quei momenti belli trascorsi con te. Mi dispiace per quei giorni in cui non c'ero, vorrei ritornare a stare con te felicemente- aveva la voce che tremava. Io non risposi. Lo guardai negli occhi, ma lui non stava guardando i miei occhi, ma le mie labbra. Si avvicinò sempre di più per poi appoggiare le sue labbra sulle mie. Un brivido mi percorse sulla schiena. Non ero più abituata a quella sensazione e mi è mancata davvero tanto. Era un bacio pieno d'amore e io dovevo ricambiare perché io lo amo. Così lo bacia con più passione. Gli circondai il collo con le braccia e lui mi avvicinò più a lui circondandomi i fianchi. Non volevo più staccarmi e nemmeno lui. Ma dovemmo farlo per prendere fiato ma appena ne prendemmo abbastanza, continuammo a baciarci con passione. Sentii qualcosa di soffice, delicato poggiarsi sulla mia testa così alzai la testa per vedere. Erano fiocchi di neve, stava cominciando a nevicare! La magia dell'amore. Sorrisi e guardai Luke che era incantato a vedere la neve che scendeva. Anch'io ero sorpresa. A Los Angeles aveva nevicato solo una volta e credo che anche a Miami sia raro che nevichi. Gli strinsi la mano libera e tornammo dentro, lui sorrise a quel gesto. Prima di entrare gli sussurrai -Accetto, accetto di ritornare insieme a te e stare felice per sempre perché sono sicura che sarò felice con te- senza che mi desse una risposta aprii la porta di casa.
-NEVICAA!- urlarono vestendosi e uscendo e stando sotto ai fiocchi di neve che si appoggiavano sulle loro giacche e capelli. Luke mi mise la collana, poi gli sussurrai un 'Ashley' e capii subito così andai su per vedere la mia piccolina. Stava dormendo, ma quando stavo per uscire si svegliò e cominciò a piangere forte. La presi in braccio, le misi il ciuccio e la coccolai. Si calmò così la vestii per portarla giù. Stetti allo stipe della porta per non farle prendere freddo. Quando vide la neve sorrise come se capisse che era raro e che era felice per quello.
Quando rientrarono dovemmo cenare. Mamma aveva preparato una cena speciale. Ci sedemmo a tavola e prima che iniziassimo a mangiare dissi -È stato un Natale meraviglioso, grazie mille per i regali e per questa bellissima giornata. Voi siete la mia famiglia, voi siete tutti quello che ho...- venni interrotta dal campanello. Ci girammo verso la porta poi ci guardammo senza capire. Chi poteva essere? A Natale poi?
Mi alzai per andare ad aprire la porta e mi ritrovai...ehh? Clifford? Che ci faceva qui? Cosa voleva?
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Wherever You Are || Luke Hemmings
أدب الهواةPer un periodo abbiamo preteso che non sarebbe finita, ma sapevamo che dovevamo dirci addio. Niente dura per sempre. Io non sto per niente bene.Quando chiudo gli occhi e cerco di dormire, cado a pezzi. Combatto duramente per respirare. Mi sento stra...