Lettera 9

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Da Tancredi per Emanuele

Dicono che le luci che sono nel cielo sono gli angeli che ci custodiscono ogni giorno, che, se ne guardiamo fisso uno e chiediamo un desiderio, questo è esaudito nell'arco di una settimana.
Anni fa ho tentato di guardare il cielo, mi sono concentrato a guardare una delle luci e decidere il mio desiderio più prezioso.
Un vero amore.
Quando ho aperto gli occhi davanti a me alla più bella delle persone, non avevo ali, ma la loro bellezza era un altro mondo.
Abbiamo camminato mano nella mano, sei stato il mio consigliere, il mio terapista e la mia compagnia.
Da così tanti anni ormai che siamo insieme, un grande grazie al cielo per averti trovato, per averti permesso di camminare accanto a me, per averti lasciato stare accanto a me.
Da quando ti ho incontrato, sapevo che eri il mio angelo, quello che si prende cura di me e anche se la gente dice che sei una persona normale, mi rifiuto di lasciarmi intrappolare da quelle parole, perché credo in quello che ho visto e perché so che non c'è persona al mondo che può avere così tanto amore dentro, pazienza e comprensione, perché so che non può esserci nessuno al mondo uguale a te.
Sei la cosa migliore che mi è successa nella mia vita, sei il vero amore.
Sei il mio angelo.

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