Lettere||Tankele

Lettera 40

Da Emanuele per Tancredi

Stasera vorrei dirti che mi fai stare bene, che mi rendi felice. Cerco sempre di dirtelo, ti dico sempre che sono felicissimo con te, fortunatissimo con te. Metto sempre quel "con te", però a volte penso che anche un po' di merito vada a me, ci metto sempre tutto me stesso, il mio cuore, il mio calore, la mia vita per creare qualcosa di bello con te. Non ci vuole solo l'amore perché da solo non basta. Serve un sacco di roba, è una costruzione. Non ci si pensa a questo, si pensa ad amarsi, eppure io dico che non basta solo questo. Ci ho provato, ci ho messo passione, inventiva, forza, delicatezza e studio. Ti ho studiato, ho imparato a memoria i tuoi dettagli e saprei descriverti ad occhi chiusi e dirti quello che pensi, (anche quando mi dici che sono pazzo e devo farmi curare) ci ho messo, nel nostro amore, tanta di quella costanza che quasi mi stupisco, perché non lo sono mai stato, mi sono sempre stufato troppo presto. Ho appoggiato, insieme a te, ogni mattone e alla fine , uno sopra l'altro stanno creando una casa. Mica è finita qui, non finiremo mai di costruirci. Almeno fin quando ci ameremo così. Ho riso quando avrei voluto piangere. Ho pianto quando avrei dovuto arrabbiarmi. Mi prendo cura di te, dei tuoi sorrisi, dei tuoi sogni. Ti sprono a fare di più, a non arrenderti, a combattere tutte le volte che vorresti mollare, come tu fai con me. Ci ricambiamo in tutto. Le nostre estremità sono legate, ci tocchiamo anche stando lontani, come abbiamo fatto per un anno. Ed io sono felice, sono felice che tu ed io abbiamo costruito tutto questo, lo definirei un cuore più grande, un cuore che comprende tutto questo, liti, gioie, dolori e amore.
Tanto amore.
Non mi basti mai.