Lettera 29

22 7 0
                                    

Da Tancredi per Emanuele

Guardo il mare in assenza di te.
Guardo l'orizzonte solo per non pensare.
Dopotutto non ti chiedevo tanto.
Volevo che mi ascoltassi l'ultima volta soltanto. Ma non l'hai fatto.
E vorrei dirti due parole ma rischio che tu me le consideri un errore.
Lo so, lo so.
Il tutto è buffo per te.
Non so se potrai capirmi un giorno.
Ma ti prego. Ho messo il cuore e solo con te davvero tanto.
È comunque un'onore aver vissuto di te.
Poco o quasi niente?! Ma ho fatto tutto oltre la gente.
Averti cercato o trovato non è stato tanto una scelta quanto il fato.
Niente rinnego e niente rimpiango.
Mi odi? Non mi sopporti?
Non importa. Perché il bene che ti voglio è di ogni sorta di colore e paziente fin dentro le vene.
Giorni stretti sono, ma diretti, il mondo gira, e esser amici o meno, perché tu hai messo un freno a ciò, per me resti un grande rimpianto, di cui non saprò mai cosa mi avresti trasmesso stando anche amici, io con te.
Ma sai, sei anche il più grande e dolce dei miei guai. Se vorrai solo come amici ci sarò e se avrai bisogno mi assorbiró ogni tuo pianto.
Se vorrai, io ci sarò. Se vorrai aspetterò, ti ricercheró, ti sosterrò, e se solo vorrai  sarò quella spalla, quell'amico, persona che oltre a portarti inciso nel lato sinistro del cuore, indelebilmente, oltre ciò, sarà sempre pronta se ne avrai bisogno ad abbracciarti e a non abbandonarti ed aiutarti ogni volta che avrai bisogno e non.
Se per molti sarai imperfetto, o vali solo come un oggetto, ricorda ciò che tu sei, te stesso vali più di ciò che giudica la gente. Perché sei, in quel mare che continuo a guardare ed amare, prisma e luce vivente che resta a me un punto come la stella  che mi guida di notte in tutte le mie lotte.
Sei la mia positività che mi fa ritrovare la mia identità. E se pur amici o meno, sei e resterai in me, luce, oltre il tempo, orizzonte e mare.

Lettere||TankeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora