q u a t t o r d i c i

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Minho camminava per la solita strada.

Jisung Jisung Jisung. Oggi rivedo Jisung. Non è passato così tanto tempo, affatto, allora perché mi sento così felice?

–Heheh

Minho si fermò, disgustato da sé stesso. Alzò gli occhi al cielo, completamente azzurro di nuovo. Poi riprese a camminare, con il cellulare in mano.

Changbin

io sono arrivato, vi aspetto.

Seungmin

io sono con Felix, stiamo entrando

Minho aprì la chat con Jisung.

Sei ancora a casa?

Jisung gli rispose subito.

Sto scendendo proprio ora. Tu?

Minho rimise il telefono in tasca, mettendosi a correre per la strada. Poco dopo arrivò sotto casa di Jisung, proprio mentre l'amico stava uscendo.

–Hyung!– lo salutò il ragazzo.

Minho gli sorrise, respirando lentamente e tentando di nascondere il fatto che avesse corso.

I due camminarono insieme verso la scuola, quasi come se fosse un altro giorno di scuola. Quando arrivarono in biblioteca c'erano già Changbin, Seungmin e Felix.Mancava soltanto Hyunjin, a quel punto. Minho e Jisung si sedettero vicini, lungo il tavolo pieno di libri. La biblioteca era piena di altri studenti che erano lì per studiare nonostante fosse sabato. Nulla di strano, per un tipico liceo coreano.

–Direi che possiamo iniziare senza Hyunjin.– disse Changbin. –Dato che io e Minho siamo al secondo e al terzo anno, forse dovremmo aiutare un po' di più, no?

Minho annuì.

–Come avevo scritto, io vi posso aiutare con inglese.– disse Felix.

Decisero tutti da iniziare proprio da inglese, dal momento che qualsiasi cosa stessero studiando, Felix poteva dare anche solo minimamente un aiuto. I ragazzi continuarono a fare domande su cose che non avevano capito bene, e Felix tentava di aiutarli.

–Mi dispiace che chiediamo tutto a te, ma sei il migliore qua in materia.– disse Changbin.

Felix sorrise. –Oh, tranquillo. Non è un problema per me!

Minho aveva con sé il proprio libro di inglese, e come gli altri, stava approfittando dell'aiuto di Felix. Non era lo studente più bravo in quella materia, doveva ammetterlo. Ogni tanto dava una sbirciata a quello che stava facendo Jisung nel frattempo.

Dopo quasi un'ora, Hyunjin arrivò.

–Scusate, scusate il ritardo, perdonatemi!– disse entrando nella biblioteca e togliendosi lo zaino al volo, tenendolo in mano e poi appoggiandolo al tavolo, poi sedendosi accanto a Seungmin.

–Si può sapere dov'eri finito?– gli chiese proprio Seungmin.

–Ehm. Uh. Potrei essermi svegliato tardi.

–Sono le 4 del pomeriggio, Hyunjin.–disse Jisung, alzando lo sguardo dal suo libro.

–Oh, andiamo, non è colpa mia! Sono rimasto di nuovo a guardare un drama tutta la notte, ma non potevo smettere, era pieno di suspence ad ogni episodio! Voi ce l'avreste fatta al posto mio?

–Beh, comunque abbiamo già finito inglese.– disse Minho, chiudendo il suo libro.

–Non importa, ho bisogno di matematica. Vi prego, aiutatemi. Vi scongiuro.– disse, unendo le mani davanti a loro, appoggiando i gomiti sul tavolo.

rain | minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora