v e n t u n o

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Minho si appoggiò con la schiena alla porta appena chiusa, prendendo un respiro profondo e posando una mano sul petto, in corrispondenza del cuore.

È successo davvero? Sto sognando?

Si portò di nuovo un dito sul labbro. Premendo leggermente sentiva appena una sensazione fastidiosa.

Devo essere sveglio, huh?

Sorrise, staccandosi dalla porta e mettendosi a camminare giù per le scale. Quando uscì dall'edificio, non pioveva più, ma il cielo era ancora nuvoloso.

Aprì la porta di casa, richiudendola dietro di sé e lasciando le scarpe e l'ombrello all'entrata. Era sera, quindi si aspettava di trovare i suoi genitori a casa, e così fu. Sua madre lo guardò mentre entrava in soggiorno. Appoggiò il cellulare sul tavolo.

–Ah, sei tornato. Dove sei stato tutto il giorno?– chiese suo padre.

Minho alzò le spalle, facendo per uscire dalla stanza per andare a lavarsi le mani prima di mangiare.

–Quei vestiti? Sono tuoi?– chiese sua madre, guardandolo.

Minho abbassò lo sguardo sulla felpa che stava indossando. Evitò in ogni modo di farsi tornare in mente gli eventi che erano accaduti durante la giornata, ma non ci riuscì e si girò giusto in tempo dall'altra parte prima che un sorriso apparisse sul suo volto. –No. Mi sono bagnato prima per colpa di un mio amico, e mi ha prestato i suoi vestiti.

–Fate più attenzione la prossima volta.

Minho uscì dalla stanza, entrando in bagno. Si guardò allo specchio, osservando sempre la felpa, poi il suo viso. Le sue labbra erano leggermente rosse, ma evidentemente sua madre non l'aveva notato. Fortunatamente il taglio che si era procurato con i denti di Jisung non era visibile, o almeno, non così tanto. Una volta lavatosi le mani, tornò dai suoi genitori per cenare, poi salì le scale e tornò in camera sua. Si buttò sul letto, sorridendo di nuovo.

Ne è valsa davvero la pena soffrire così tanto per una settimana..

Si rigirò nel letto, stringendosi nella felpa di Jisung. Dopo un po' si alzò, prendendo il cellulare dalla scrivania, dove l'aveva lasciato quando era entrato nella stanza. La chat di gruppo era piena di messaggi.

Hyunjin

Sto idiota è tornato così a caso e non ci ha ancora scritto nulla!

Seungmin

di che parli?

Hyunjin

Jisung è tornato! L'ho incrociato prima per strada, sono sicuro che fosse lui.

Felix

davvero?

Seungmin

a me non risponde

Felix

idem

forse starà dormendo, viaggiare in aereo stanca

Seungmin

però perché è tornato così presto? I suoi cagano soldi? Ha preso due aerei in una settimana wtf

Aveva anche un messaggio da una chat privata.

Changbin

visto? Te l'avevo detto che sarebbe andato tutto bene. Sorridi un po', ragazzo disperato.

Minho si ributtò nel letto, facendo partire una chiamata. Guardò la porta chiusa, poi spostò lo sguardo sul soffitto.

–Hyung! Allora?

rain | minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora