Flashback.
Taemin era fidanzato da ormai un anno.
Per entrambi era il loro primo anno di università.
Il ragazzo amava la facoltà che aveva scelto. Fisica era sempre stata la sua materia preferita quando frequentava il liceo e, questo suo amore per tale materia lo stava anche accompagnando nella sua carriera universitaria.
Ogni giorno andava a prendere il suo ragazzo, lui frequentava economia, nello stesso dipartimento.
Amava molto quel ragazzo, per lui era stato il suo primo amore e soprattutto il primo con cui l'amore l'aveva fatto.
Erano felici insieme. Quella felicità che viene raccontata nei film d'amore.
Finché un giorno, definito da Taemin come 'maledetto', il fidanzato gli confessò che lo aveva tradito.
"è successo solo una volta, non potevo stare con questo peso. Ho voluto dirtelo subito." disse il fidanzato guardando le sue scarpe, non riusciva neanche a guardarlo negli occhi.
Taemin era scioccato. Il ragazzo che più amava al mondo lo aveva tradito. Lui gli aveva dato tutto sé stesso, gli aveva dato l'amore.
"Perché l'hai fatto?" disse mentre dai suoi occhi iniziavano ad uscire delle lacrime.
"Eravamo al pub a Itaewon, eravamo entrambi un po' ubriachi e una cosa tira l'altra e abbiamo fatto sesso. Non l'ho fatto per una ragione specifica. Mi dispiace. Ovviamente non cerco un perdono da parte tua ma-"
"Lui chi? chi è quello stronzo?" sbattette un pugno al muro mente le lacrime continuavano a scendere.
"Jeon Jungkook."
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Taemin per i giorni successivi non andò all'università. Il mondo gli cadde addosso. Aveva perso la forza di fare tutto.
Nella sua testa venivano proiettate immagini sul suo ormai ex fidanzato e su quel Jeon, mente avevano un rapporto sessuale.
Quando scoprì che era lo stesso Jeon con cui frequentava tutti i giorni le lezioni gli vennero i brividi. Frequentava gli stessi corsi con colui che aveva rovinato tutto.
"Gliela farò pagare in qualche modo, anche se ci metterò mesi o anni. "
Il ragazzo osservava Jungkook da molto tempo ormai. Lo guardava a lezione, durante le pause e spesso anche quando tornava a casa.
Non era arrivato ai livelli di uno stalker ma c'era quasi.
Però, a dispetto di Taemin, il corvino non faceva mai nulla di speciale.
La solita routine tutti i giorni: arrivava presto all'università, si prendeva il suo solito caffè dal bar della facoltà e poi andava a lezione. Durante la pausa disegnava qualcosa sul suo quaderno e, una volta finite le lezioni, tornava direttamente a casa sua.
Non aveva nessun amico, non si sentiva con nessuno. O era completamente solo o riusciva a nascondere la sua vita privata perfettamente.
Finché un giorno, lo incontrò in corridoio e lo vide guardare dalla testa ai piedi un biondino, poco più piccolo di loro.
Taemin aggrottò le sopracciglia. Era strano che Jungkook desse una particolare attenzione a qualcuno, anche così minima come potrebbe sembrare.
Il giorno dopo infatti, durante la pausa tra una lezione ed un'alta, lo vide in giardino con quel biondino, mentre si incamminava verso l'uscita.
'Perfetto, sarà lui."
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"è assurdo pensare una cosa del genere, una ha bisogno dell'altra" Taemin si sedette difronte al biondo. Ovviamente la sua era semplicemente una trappola per poter parlare con lui, non si era seduto lì per pura curiosità.
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Maid Cafè. {Jikook.}
FanfictionPark Jimin è uno studente di lettere all'università di Seul, sempre serio e impeccabile in quello cha fa. Il ragazzo però nasconde un piccolo segreto: per pagarsi gli studi lavora in un "Maid Cafè". Sfortunatamente verrà scoperto da un popolarissimo...