"Mi batterò per rendere le materie umanistiche alla stessa altezza di quelle scientifiche e poi sapete cosa? Voi avete la mentalità chiusa, state sempre a pesare a numeri, statistiche o altre cose. Apritevi al mondo..."
"Ah si? le materie scientifiche sono alla base della conoscenza umana, senza di esse non ci sarebbe stata tutta l'innovazione di questo mondo."
Jimin sospirò sentendo quella discussione. 'è assurdo pensare che entrambe le materie debbano camminare staccate... sono una cosa sola." si sedette sulla sua solita panchina. La discussione era iniziata e avevano iniziato anche a battibeccare. Avrebbe tanto voluto dire che erano tutti dei coglioni a pensarla così, ma in primis si vergognava e poi sarebbe stato inutile discutere.
"è assurdo pensare una cosa del genere, una ha bisogno dell'altra" disse un ragazzo sedendosi sulla panchina difronte a quella di Jimin.
Il biondo lo guardò e sorrise, gli aveva letto nel pensiero. "Ah quindi non sono l'unico a pensarlo, finalmente"
Il ragazzo lo guardò e gli sorrise. "Ah ma esatto, non l'ho mai capita questa concorrenza, eppure studio fisica"
"Anche io la penso così e studio lettere."
"Figo" il ragazzo si alzò e si avvicinò Jimin. "Posso?"
"Certo" gli fece spazio.
"Io sono Lee Taemin, mi presento perché a quanto pare ho trovato la mia anima gemella" ridacchiò.
Anche Jimin rise a quella affermazione. "Park Jimin, piacere"
"Allora Jimin, anche tu sei qui perché ti ci hanno costretto?"
"Esattamente, delle mie amiche di corso mi ci hanno portato. Io personalmente avrei preferito starmene in biblioteca. Ho un sacco di cose da studiare..."
"Capisco, è difficile lettere come facoltà, non è cosi?"
"Potrei dire lo stesso della tua" ridacchiò Jimin guardandolo.
Jungkook intanto era arrivato ai giardini dell'università spinto dalla stessa motivazione degli altri, seguire la discussione ma, si bloccò quando vide i due ragazzi parlare.
"Beh si" rise anche Taemin. "Ti va un caffè fuori di qui? questo sottofondo è fastidioso."
Il biondo annuì. "Va bene."
Il corvino serrò la mascella vedendo i due uscire fuori dai giardini mentre continuavano a parlare animatamente.
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"Jeon, vorrei parlare con te. Si fermi dopo la lezione." disse il professor Kim guardandolo.
Infatti, quando la lezione terminò il corvino si avvicinò alla cattedra. "Cosa vuole?" sospirò.
"Ieri sera il proprietario del Maid Cafè mi ha scritto. Ha detto che stasera dopo la chiusura potremmo rimanere lì per stare insieme, ci sarà anche Jimin."
"Io, lei, il professor Min, i tre camerieri del Maid e il proprietario?" alzò un sopracciglio.
"Esatto, ci sarai?"
"Sa che mi sembra una cosa un po' organizzata a tavolino? insomm-"
"Che te ne frega?" lo interruppe. "Sarebbe una buona occasione per far colpo su Jimin, oggi prima di iniziare la lezione l'ho visto con un ragazzo..."
Il ragazzo non lo face neanche finire di parlare che gli diede poi le spalle iniziando a camminare verso l'uscita.
Il professore lo guardò aggrottando le sopracciglia "Eh permaloso il ragazzo" sussurrò.
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Maid Cafè. {Jikook.}
FanfictionPark Jimin è uno studente di lettere all'università di Seul, sempre serio e impeccabile in quello cha fa. Il ragazzo però nasconde un piccolo segreto: per pagarsi gli studi lavora in un "Maid Cafè". Sfortunatamente verrà scoperto da un popolarissimo...