Uscirne fuori.

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Jimin correva velocemente tenendo stretti tra le mani i suoi libri di letteratura e storia. Era di nuovo in ritardo per il lavoro. Quando andava in biblioteca non si rendeva neanche conto del tempo che passava, tanto era concentrato sui suoi libri. Insomma, doveva mantenere la fama di essere lo studente modello per eccellenza.

Il biondo conduceva una vita abbastanza frenetica. Suo fratello gli diceva che aveva una "duality" pazzesca. Perché? Beh la mattina era un semplice ragazzo che, perennemente con la tuta e felpa, si aggirava per le biblioteche universitarie per studiare, mentre di pomeriggio lavorava in un Maid Cafè.

Caratteristica fondamentale di un maid café è la maid, una ragazza o un ragazzo in un particolare tipo di divisa da cameriera sexy, riccamente decorata con pizzi e l'immancabile grembiule. Le cameriere o i camerieri accolgono i clienti con l'immancabile frase "Ben rientrato a casa, padrone".

Jimin entrò nel ristorante e immediatamente andò a cambiarsi.

"Sei di nuovo in ritardo Jimin" il  capocameriere Kim Seokjin incrociò le braccia al petto.

"Mi scusi, non mi sono reso conto dell'orario." disse il biondo spogliandosi nel camerino in comune. Prese il suo vestito da maid e lo indossò. Prese due fiocchetti neri e li mise sui suoi capelli, per poi infilarsi le sue parigine nere alle gambe.

"Quante volte devo dirti di darmi del tu? Comunque ti perdono, non posso essere incazzato con te Minnie. Sei la star di questo locale, quello bello ed intelligente che non si apre facilmente ma sarà obbediente con colui che lo sceglierà!"  si avvicinò pizzicandogli la guancia.

"Ti prego, quando non sono in servizio non chiamarmi così...Dov'è Taehyung? Ha già iniziato?" chiese dandosi un'ultima sistemata.

"Si, corri, ha bisogno sicuramente di aiuto."

Jimin entrò in sala ristorazione, sotto lo sguardo innamorato dei suoi clienti. Lui era i più ambito di tutti.

"Brutto scemo  finalmente!" Taehyung gli si piazzò davanti. "Sai benissimo che a quest'ora del pomeriggio abbiamo tanta clientela, non puoi permetterti un ritardo del genere!"

Taehyung era uno dei suoi migliori amici, si erano conosciuti proprio in quel maid café. Lui a confronto del biondo non studiava all'università, faceva questo lavoro per poter pagarsi l'appartamento, che a Seul erano particolarmente costosi.

"Mi dispiace" gli disse tirando fuori il labbro inferiore e facendo gli occhi dolci.

I due ragazzi si girarono verso la porta quando videro un cliente entrare. "Bentornato padrone" dissero all'unisono mentre si inchinavano. "Prego venga con me, l'accompagno" disse Jimin indicandogli la strada verso un tavolo. Quando il cliente si sedette, il biondo prese il menù e glielo porse. "Tutto quello che desidera è qui."

"Minnie, prendo il solito, lo sai" il signore gli fece l'occhiolino.

Jimin si inchinò "Ma certo padrone, tutto quello che desidera." gli sorrise per poi andare a riferire il suo ordine.

Verso l'orario di chiusura, il biondo fu incaricato di portare fuori la spazzatura. Prese i pesanti sacchi, aprì la porta e li appoggiò fuori. 'Faccio questo lavoro da un po' di tempo ormai e non mi sono ancora abituato e non so se lo farò mai. Ma ho davvero bisogno di solidi per potermi pagare gli studi e il mio appartamento minuscolo' pensò, per poi sospirare.

"Wow." Appena Jimin sentì una voce alzò subito lo sguardo.

Lo riconobbe subito: anfibi, pantaloni larghi con delle catene e felpa oversize. Il braccio ricoperto di tatuaggi e i capelli neri di media lunghezza. Jeon Jungkook.

Maid Cafè.   {Jikook.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora