Soulmate

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Jimin guardò Jungkook pensieroso mentre giocava con la penna. I due erano a casa del più grande, dopo che il biondo finì di lavorare dovevano iniziare una volta per tutte questo tirocinio. 

Il corvino scriveva velocemente al computer mentre consultava dei libri: stava preparando il suo ultimo esame. Intanto aveva dato a Jimin un compito, ovvero quello di riscrivere i suoi stessi scritti in maniera più breve e coincisa e che dopo glieli avrebbe corretti.

Entrambi, o almeno così sembrava, stavano lavorando seriamente.

"Hai finito?" chiese il più grande distogliendo il suo sguardo dal computer.

Jimin abbassò velocemente il suo sguardo sui suoi fogli e scosse la testa. "No, non mi manca tanto però..." mentii riprendendo a scrivere. 

"Okay" il corvino guardò di nuovo il suo computer per poi continuare a scrivere. 

Dopo circa un quarto d'ora Jungkook si girò nuovamente verso il suo fidanzato. "Perfetto, adesso è davvero scaduto il tempo."

"Non ho ancora finito" lo guardò il biondo. "Il tempo è troppo poco" 

"Sai che il tempo è importante. Fammi vedere quello che hai scritto." sospirò guardandolo.

L'altro gli diede il foglio mordicchiandosi il labbro inferiore nervoso. Sapeva benissimo di non aver fatto un buon lavoro, la sua mente era piena delle parole che gli aveva detto Hyunjin. 

Più il corvino leggeva e più rimaneva confuso. Quel riassunto era completamente sbagliato, molte frasi non finite, errori formali di coesione del testo e soprattutto errori di distrazione. "Jimin è tutto sbagliato" disse alzando lo sguardo dal foglio e guardandolo. "Come hai potuto fare degli errori del genere?"

"Non mi hai dato il tempo di finirlo e di correggerlo, grazie che ci sono degli errori!" sbuffò il biondo.

"No guarda, ci sono errori molto più gravi. Errori di distrazione. Senti" sospirò. "Anche ieri hai avuto questo problema, non riuscivi ad essere concentrato."

"Cosa? Che vuol dire questo?" Jimin incrociò le braccia al petto. 

"Ho paura che lavorare con me ti risulti difficile..." disse Jungkook, pentendosi subito dopo delle sue parole quando vide l'espressione del biondo farsi seria.

"Certo. Vado a casa mia a farlo." serrò la mascella. "Oppure vuoi direttamente sollevarmi dall'incarico per qualche errore di distrazione?"

"Jimin non si tratta solo di questo! Senti ma perché devi innervosirti per qualsiasi cosa? Ti sto facendo notare solo quello che hai sbagliato. Hai fatto degli errori gravi che da uno come te non mi sarei mai aspettato, tutto qui." 

"No Jungkook, mi sto innervosendo perché mi hai detto che lavorare con te mi risulta difficile, pensi per caso che io non sia in grado?" incrociò le braccia al petto.

"Non penso questo, altrimenti non ti avrei neanche chiesto. Ho pensato che magari in una situazione più tranquilla riusciresti a lavorare meglio."

"Ma io ti sembro così superficiale da farmi distrarre da un paio di muscoli e dei tatuaggi? Non pensi che magari io sia distratto da altro?!"

"Okay, c'è qualcosa che non va allora?!"

"No. Sto benissimo." sbuffò strappandogli il foglio dalle mani. 

"Seh, vai a raccontarlo a qualcun altro. Mi dici che ti succede?" lo guardò il corvino. 

Il biondo prese a correggere il suo stesso testo, ignorando Jungkook. 

"Mi rispondi?" lo guardò incrociando le braccia al petto.

"Non mi distrarre Jungkook. Sto lavorando." 

Maid Cafè.   {Jikook.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora