Jungkook spinse Felix da sé facendolo quasi cadere per la forza usata. "Ma che cazzo. Ti ho detto sparire."
Taehyung si girò a guardare Jimin che intanto continuava a fissare la scena con la bocca aperta.
"Minnie" il corvino si avvicinò a lui. "Quel pervertito mi ha baciato."
Il biondo non disse niente, spostando il suo sguardo per terra. Lasciò anche la stretta che aveva sul polso di Taehyung.
"Jimin" lo richiamò Jungkook.
"Hai trenta secondi per spiegarmi tutto." disse con voce bassa.
"Sono venuto in bagno in santa pace, poi è venuto quello a dirmi che voleva essere mio, all'inizio ho cercato di ignorarlo ma poi continuava a dire che questo mio lato non faceva che eccitarlo"
Taehyung appena sentì quelle parole guardò Jungkook schifato.
"E che se non poteva avermi, mi avrebbe preso con con la forza, così mi ha baciato." concluse poi il corvino guardando il biondo.
Felix guardava quella scena mordendosi il labbro. 'Quindi ieri Jungkook aspettava Jimin? Viene sempre al Maid per lui?' pensò. 'Ma infatti, che stupido che sono stato, ovviamente uno come Jungkook poteva puntare solo ad una bellezza come quella di Jimin'
"Non è vero, è stato lui a baciarmi, sta mentendo." si mise in mezzo Felix. "Mi ha messo le mani sui polsi e mi ha avvicinato a lui e mi ha baciato. Poi, per scaricare la colpa su di me mi ha spinto.""Tu pensi che io ci creda ad una cosa del genere?" Lo sguardo tagliente di Jimin finì direttamente su Felix. "Pensi che io sia un coglione?" superò Jungkook avvicinandosi al ragazzo. "Sai che succede a quelli come te? Se ne vanno in carcere. Perché prendere qualcuno con la forza è reato punibile penalmente." Strinse le sue mani in pugni.
Taehyung e Jungkook sgranarono gli occhi guardando il biondo, nessuno dei due lo aveva mai visto tanto arrabbiato.
"Quindi prima di dire o di fare certe cose, pensaci due volte. Sei uno stupido bambino viziato." incrociò le braccia al petto. "Odio i bambini viziati, li ho sempre odiati."
Felix guardò Jimin. "Dici così però poi risulta il contrario. Hai un ragazzo bellissimo, sei tu stesso bellissimo, hai un corpo perfetto e qui tutti ti amano, hai tutto quello che io voglio." incrociò le braccia al petto.
"La differenza tra a me e te è che io non punto così in basso. Punto ad essere indipendente da tutti, non a cercarmi obbligatoriamente un fidanzato, non mi interessa della mia bellezza esteriore tanto comunque la gente si innamora di quello che ho dentro. Abbiamo due modi di vedere le cose e in maniere differenti. Probabilmente, da viziato quale sei, hai bisogno di queste cose superficiali per gonfiare a dismisura il tuo ego. Hai diciannove anni, punta più in alto. Hai ancora tempo per sognare in grande. Le persone così come le cose non le hai e basta, ci devi lavorare. Ti piace Jungkook? Fallo innamorare di te allora" ghignò. "Avanti. Vuoi diventare il cameriere più apprezzato e più bello? fallo, puoi togliermi il posto quando vuoi. Nessuno ti ha detto che non puoi farlo"
Felix stette in silenzio guardando Jimin. La verità è che non sapeva cosa dire.
Jungkook sorrise sentendo quelle parole del biondo.
"Anche se, detto sinceramente, dopo aver rubato un bacio a Jungkook non penso abbia più voglia di aver qualcosa a che fare con te, non che abbia mai avuto voglia, per carità. Poi sta sempre a lui la scelta. Ma ne dubito." gli fece un sorriso finto per poi dargli una pacca sulla spalla. "Mi dispiace amico, passa una buona serata." gli fece l'occhiolino, per poi uscire dal bagno, sotto lo sguardo incredulo di tutti i presenti.
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Maid Cafè. {Jikook.}
FanfictionPark Jimin è uno studente di lettere all'università di Seul, sempre serio e impeccabile in quello cha fa. Il ragazzo però nasconde un piccolo segreto: per pagarsi gli studi lavora in un "Maid Cafè". Sfortunatamente verrà scoperto da un popolarissimo...