Soulmate pt.2

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Jungkook guardò il cellulare e sospirò quando vide che Jimin non gli aveva mandato nessun messaggio. Il biondo gli aveva detto di non cercarlo ma lui non riusciva più ad aspettare, inoltre non aveva ancora capito bene quale fosse il problema.

"Fanculo." compose velocemente il numero del suo fidanzato e lo chiamò, portandosi subito dopo il cellulare all'orecchio.

Dopo qualche squillo Jimin rispose. "Jungkook?"

"Senti Jimin, non so cosa ti stia frullando nella testa ultimamente. Mi avevi detto di non chiamarti ma non riesco a stare tranquillo. Mi puoi spiegare qual è il cazzo di problema? La mia pazienza ha un limite." disse. 

"è vero, hai ragione. Raggiungimi al Maid. Senti, prima di chiudere. Mi hai mandato tu dei fiori?" 

"Cosa? Certo che no... Qualcuno ti ha mandato dei fiori?"

"Vieni, adesso parliamo."

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"Esattamente, chi si è permesso di mandarti dei fiori?" Questa fu la prima cosa che disse il corvino al suo fidanzato non appena entrò al Maid.

"Jungkook, aspetta. Devo dirti un po' di cose." lo guardò e dopodiché iniziò a raccontargli tutto. Gli disse della chiacchierata con Hyunjin e che quella situazione lo aveva messo a disagio, aggravata dalle parole del corvino. Il biondo si scusò per aver avuto quella reazione. Dopodiché gli raccontò dell'amicizia tra Felix e Hyunjin e poi della storia dei fiori.

"Okay." lo guardò sospirando. "Magari la questione nostra la concludiamo meglio tra di noi, da soli." spostò lo sguardo su Taehyung e su Hoseok. "Quindi, questi cazzo di fiori te li avrebbero mandati quelli per quale motivo?"

"Non lo so." fece spallucce il biondo. 

"Senti, io odio queste cose. Se è vero che Felix continua a provarci con me chi se ne frega. Lui non mi piace." sbuffò.

"Il punto non è questo... Stanno cercando in tutti i modi di farci litigare o altro..." disse Jimin guardandolo. 

"Wow, strano eh? come se non litigassimo già abbastanza..." il corvino si mise le mani sul viso sospirando. Era nervoso e infastidito da quella situazione. Lui voleva semplicemente stare insieme a Jimin tranquillamente. Durante la notte aveva maturato l'idea che probabilmente c'era qualcosa nella loro relazione che non andava. 

Il più piccolo abbassò lo sguardo mordicchiandosi il labbro.

Hoseok e Taehyung si sentivano a disagio in quella situazione, così, entrarono nell'ufficio del capo, lasciando i due fidanzati da soli. 

"Jimin, guardiamo in faccia la realtà. Passiamo tutto il tempo a discutere. Secondo te la nostra relazione ha un problema o va a gonfie vele?" si avvicinò a lui guardando dritto negli occhi. 

"Litighiamo spesso... Da una parte penso sia normale, stiamo insieme da poco... " il biondo ricambiò lo sguardo. "la maggior parte delle volte sono litigi futili... Del resto penso che vada tutto bene..." 

"Okay..." annuì il corvino.

"E secondo te? Ha un problema o va a gonfie vele?" Jimin ripetette le parole del suo fidanzato. 

"Proviamo dei sentimenti l'uno per l'altro, ma questo non basta. Hai ragione quando dici che stiamo insieme da poco, ma ci serve un po' più di maturità su certi aspetti. Quando hai un problema, di qualsiasi genere, voglio che tu me lo dica. Forse non ti metto a tuo agio?"

"No! Non pensarlo nemmeno. Quando sono con te sono sempre a mio agio..."

"Okay. Voglio che tu mi stia a sentire per bene. Queste parole non dimenticartele per favore. Tu non mi piaci solo perché sei bello, mi sono aperto con te e tu l'hai fatto con me. Mi fai battere il cuore tutti i giorni, mi fai sentire bene, mi fai sentire me stesso. Mi ascolti, mi consoli, mi fai ridere, mi fai sentire vivo." gli sorrise. "E nessuno è mai riuscito a farlo... Tu mi hai salvato la vita e non te ne rendi neanche conto. Quindi fanculo a tutti coloro che cercano di farci separare, tra di noi c'è qualcosa di molto più forte della superficialità di aspetto fisico."

Maid Cafè.   {Jikook.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora