"La-La accompagno ad un tavolo" disse timidamente Felix per poi accompagnare Jungkook ad un tavolo e farlo sedere. "Cosa desidera padrone?"
I corvino lo guardò mettendosi un ciuffo che gli ricadeva davanti agli occhi dietro l'orecchio. "Un bicchiere di vino rosso."
Felix annuì, per poi inchinarsi ed allontanarsi da lui con ancora le guance rosse.
Jungkook cercò ancora lo sguardo di Jimin e appena i due si guardarono, il biondo gli sorrise, cosa che fece anche l'altro. "Vieni qui" mimò con le labbra il più grande dei due.
Jimin si avvicinò al tavolo sorridendo. "Che c'è?""Niente, volevo salutarti. Bel completino, ma sai che ti preferisco senza." ridacchiò l'altro.
"Sei il solito, sto lavorando, non devi dire certe cose." il biondo ridacchiò.
"Va bene, ti riservo tutti i commenti per dopo." gli sorrise. "Mi ha servito il nuovo cameriere, è molto giovane e timido."
"Timido? a me non è sembrato" alzò le spalle Jimin per poi guardarsi intorno. "Comunque, devo andare. Non spaventare il nuovo arrivato con quella tua faccia da cattivo." gli fece l'occhiolino per poi allontanarsi da lui, entrando in cucina.
Proprio nel momento in cui Jimin entrò, Felix uscì con il bicchiere di vino sul vassoio. Fece particolarmente attenzione nel portarlo. "Ecco padrone." poggiò il bicchiere davanti a Jungkook.
"Ti ringrazio" disse il corvino guardandolo.
"Di-Di nulla..." disse per poi rimanere lì a guardarlo.
Jungkook confuso, prese il calice e fece un sorso, ma vide con la coda dell'occhio che il nuovo arrivato continuava a guardarlo.
"C-Come ti chiami?" chiese guadandolo.
"Jungkook." rispose poggiando nuovamente il calice sul tavolo.
"Felix, tavolo sette, sbrigati!" Seokjin interruppe i due.
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"Io vado, ci vediamo domani" disse Felix inchinandosi di fronte ai suoi colleghi.
Gli altri lo salutarono ringraziandolo del lavoro che aveva svolto.
Quando uscì dalla porta del retro, sgranò gli occhi guardando Jungkook. 'Che ci fa ancora qui? Sta aspettando qualcuno?' pensò guardandolo. 'Quanto è bello...'
"Ciao..." disse guardandolo."Felix, giusto?" Chiese Jungkook guardandolo dalla testa ai piedi. "Ho letto il bigliettino che mi hai scritto prima, ho letto quello che hai scritto dietro lo scontrino che mi hai dato."
Il ragazzo lo guardò. "Esatto, per te le regole del Maid non valgono. Puoi guardarmi e toccarmi dove vuoi."
"è questo che vuoi?" il corvino si avvicinò al ragazzo guardandolo dritto negli occhi. L'altro indietreggiò piano piano fino a trovarsi le spalle al muro. Jungkook aveva uno sguardo duro, la sua mascella era serrata.
"Voglio che tu sia mio" disse Felix guardandolo. Il suo sguardo e il suo tono di voce erano sicuri. Come se lo conoscesse da molto tempo.
"Quindi" il corvino continuò a guardarlo dritto negli occhi per poi prendere tra le mani entrambi i polsi del più piccolo e portarli sulla sua testa. "Tu sai cosa vuol davvero dire questo? Non mi conosci neanche..." avvicinò il viso a quello dell'altro, c'era un qualcosa si sinistro nella voce di Jungkook.
Felix deglutì a vuoto guardandolo. Iniziò a sentire caldo ad avere il viso del corvino così vicino al suo.
"Sparisci. Non fare più richieste del genere a nessuno. Puoi farti male." concluse il corvino lasciando poi i suoi polsi e allontanandosi da lui. "Vattene a casa"
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Maid Cafè. {Jikook.}
FanfictionPark Jimin è uno studente di lettere all'università di Seul, sempre serio e impeccabile in quello cha fa. Il ragazzo però nasconde un piccolo segreto: per pagarsi gli studi lavora in un "Maid Cafè". Sfortunatamente verrà scoperto da un popolarissimo...