15 - Pensa a questo e sorridi

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Hogwarts, 24 settembre 1998

Harry Potter


"Hey, grosso e stupido Alpha, svegliati!"

Harry aprì gli occhi sentendo la voce e il peso del suo Omega, e ci mise un momento per rendersi conto che aveva Severus sopra di sé, cavalcioni, nudo e con un ghigno lascivo.

"Uhm... che cosa?"

"Doveri coniugali, Alpha, ne hai mai sentito parlare?"

Harry cercò di schiarirsi le idee ma non capì nulla, a parte il fatto che il suo Omega era eccitato e voleva...

"Merlino Sev, sei uscito dal calore ieri notte!" Disse senza reale convinzione, perché era già duro e il suo Omega si stava strusciando sulla sua erezione.

"Uhm... sì. E adesso ho di nuovo voglia e il mio bravo Alpha è già tutto pronto per me!"

Harry sentì Severus sollevarsi e afferrargli il membro con una mano, tenendolo in posizione mentre cominciava a scendere, lasciandolo entrare.

Gemette forte, buttando indietro la testa, mentre si sentiva avvolto dal suo Omega, e la sua mente si svegliò mentre già le sue mani cercavano i fianchi di Severus.

L'Omega salì e ridiscese un paio di volte, prima di riuscire a prenderlo tutto dentro, poi si sporse in avanti fino ad arrivare alle labbra di Harry, che si sollevò per andargli incontro.

Severus sporse la lingua e lo lecco appena, prima di spingerlo giù e guardarlo, mentre continuava a muoversi su e giù.

"Ti volevo dentro."

"Sev, da quando sei così voglioso?"
Il suo Omega salì e scese un paio di volte con forza e poi disse:
"Ah, deve essere la gravidanza, papà Harry."

Harry quasi si strozzò a quelle parole.
"Co... cosa?"

Severus aumentò il ritmo, togliendogli il fiato e la possibilità di parlare, mentre continuava a impalarsi con foga. Harry gli teneva le mani sui fianchi, appagato sentendo la sua pelle bollente e il suo ano che lo stringeva, ma poi Severus si sollevò, lasciando che il suo membro gli scivolasse fuori.

Lui fece per protestare ma il suo Omega si girò, dandogli la schiena, poi se lo infilò dentro di nuovo. Harry, sollevandosi appena, vide le natiche aperte e l'ano teso del suo Omega. Prese a sollevare i fianchi andando incontro ai movimenti di Severus, affascinato dalla nuova visuale.

"Merlino Sev, sto per venire!" Si lasciò sfuggire Harry un momento prima di riversarsi nel suo Omega che, per tutta risposta, spinse verso il basso per tenerselo tutto dentro.

Harry ansimava a occhi chiusi quando sentì Severus sollevarsi da lui e stendersi al suo fianco, abbracciandolo:

"Questo era un promemoria, stupido Alpha. Oggi, quando sarai là fuori, se qualcuno mette in dubbio il fatto che io ti voglio, tu pensa a questo. Pensa a questo e sorridi. Va bene, papà Harry?"

Harry aprì gli occhi e decise che difficilmente qualcuno sarebbe riuscito di nuovo a rovinare la sua giornata.

"E tu saresti mamma Severus, allora?" Chiese scherzoso, sentendo tutta la tensione del giorno prima, e della notte, scivolargli via di dosso.

"Ghiacceranno tutte le fenici, prima che i miei figli mi chiamino mamma, sappilo!" Rispose il suo Omega in tono falsamente irato, facendo ridacchiare Harry.



Hogwarts, 24 settembre 1998

Il premio del Mangiamorte (Snarry Omegaverse)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora