Il premio del Mangiamorte (Snarry Omegaverse)

29 - Un incapace, inutile, marmocchio

Villa Malfoy, 29 dicembre 1998

Harry Potter

Harry e Severus erano seduti su poltrone lussuose in uno dei molti salottini del Maniero Malfoy.

L'ambiente era piccolo, intimo e non troppo ostentato, e di quello Harry era grato perché faticava sempre a non rimanere impressionato dalla grandeur di quella villa.

Davanti a loro sedevano Kingsley e Lucius, mentre Draco si era ritirato poco prima ai piani superiori, con sua madre, cercando di consolare Astoria.

La ragazza era comprensibilmente sconvolta, sia dal comportamento di suo padre, che evidentemente avrebbe preferito che diventasse l'Omega di Nott, sia dalla constatazione che quello stesso uomo era ora morto.

Dopo il duello era chiaro che il matrimonio sarebbe saltato, perché di certo né Draco né la sua fidanzata volevano che il loro giorno felice fosse lo stesso della morte del padre di lei.

Harry cercò di pensare ai lati positivi, dicendosi che almeno i due erano Legati e che quindi il matrimonio non sarebbe stato strettamente necessario ma, dopo aver saputo della facilità con cui il suo nuovo amico era stato sfidato, era terrorizzato dal pensiero che la cosa potesse ripetersi.

Era vero che lui era stato sfidato da Travers ma quella situazione era stata completamente diversa, perché il Mangiamorte voleva vendicarsi di Piton e non aveva idea di chi fosse il suo Alpha... mentre Nott aveva sfidato Draco solo perché pensava che, essendo un Alpha giovane e inesperto, fosse una vittoria facile, che gli avrebbe procurato un'Omega giovane e carina; forse aveva inciso sulla decisione di Nott anche il pensiero di potersi legalmente disfare di Lucius e anche di Draco, ma di quello Harry non poteva esserne certo.

Pensandoci a mente fredda, Harry non credeva che ci fossero molti Alpha disposti ad affrontare un duello per il possesso di Severus, perché quasi tutti sapevano che era stato l'Omega di Voldemort... di certo, se fosse stato noto che lui era l'Alpha di Severus, sarebbero stati ancora in meno a voler tentare qualcosa del genere... ma Draco? Poteva succedergli di nuovo?

Si stava perdendo in questi funesti pensieri mentre Lucius e Severus cercavano di ragguagliare Kingsley al meglio, su tutto quello che era successo.

Quando il Ministro, con voce stanca, cominciò a parlare, l'attenzione di Harry tornò alla discussione in corso:

"Sono davvero dispiaciuto per quello che è successo oggi. Vorrei poter fare qualcosa, ma con il Mondo Magico nelle condizioni in cui versa in questi giorni, con vedove e orfani di guerra che non hanno più nemmeno una casa, con le zone magiche che ancora devono essere in parte ricostruite e con così tante attività momentaneamente ferme o definitivamente chiuse, sarebbe scorretto, per non dire impopolare, se io concentrassi i miei sforzi per cambiare una Legge che andrebbe a favore di una ristretta minoranza. Personalmente me ne dispiaccio davvero ma le cose stanno così e non c'è molto che io possa fare."

Harry pensò che non ci fosse risposta a quelle parole, così stava per abbassare gli occhi sentendosi scomodo e fuori posto, quando Lucius si schiarì la voce e poi, con attenzione, spostando lo sguardo da Kingsley a Severus, disse:

"Forse ci sarebbe qualcosa... che lei potrebbe fare, Ministro. Non sarebbe niente d'impegnativo: io e mia moglie abbiamo programmato una festa per la fine dell'anno e..."

Harry si accorse che il Ministro aveva assottigliando gli occhi e che Severus si era irrigidito, mentre Malfoy continuava:

"... Anche se siamo coscienti che il prestigio della nostra famiglia non è più quello di una volta, eravamo intenzionati a invitare comunque molte persone."L'uomo, di solito stoico, sembrò leggermente scomodo facendo quell'ammissione ma continuò: "Avevamo pensato che fosse un buon modo per far avere a mio figlio, e alla sua fidanzata, la festa di nozze che non potevano avere..."