27 - Ancora Alpha, ancora!

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Casa sulla collina, 27 dicembre 1998

Harry Potter


Il calore di Severus era finito per Natale, dopo otto giorni, ed era stato tutto perfetto, a parere di Harry.

Il primo giorno era stato piuttosto sconvolgente, perché Severus era rimasto quasi sempre in preda al calore, del tutto voglioso e supplicante per essere annodato con terribile costanza e senza mai tornare abbastanza lucido da riuscire a mettere in fila due parole che non riguardassero il sesso.

Non che a Harry fosse dispiaciuto ma a un certo punto se ne era quasi preoccupato, incapace di credere alle preghiere sempre più fantasiose che uscivano dalla bocca del suo Omega.

Al secondo giorno Severus gli era sembrato più presente ma la sua eccitazione non era calata minimamente, e aveva continuato a pregare e supplicare senza sosta.

Fu solo a calore finito che il suo Omega sembrò riprendere davvero il filo dei suoi ragionamenti e ammise con Harry che, probabilmente, erano stati gli ormoni della gravidanza, uniti a quelli del calore, a mandarlo del tutto fuori di testa.

Qualcosa di quello che aveva detto nei giorni precedenti doveva esserselo ricordato, però, perché dopo l'ammissione arrossì in maniera spettacolare, cosa che fece ridere Harry che non lo aveva mai visto così in difficoltà... anche se non era del tutto certo di quale, delle tante cose successe, lo stesse facendo vergognare tanto.

Forse era stato il ricordo di quando, dopo che il nodo di Harry si era appena sciolto per la terza volta consecutiva, Severus si era sdraiato sul letto di schiena, guardandolo con le pupille dilatate e i capelli arruffati, gemendo senza posa:

"Ancora Alpha, ancora! Ti prego! Riempimi ancora!"

Harry aveva provato, insensatamente, a rispondere al suo Omega, anche se sapeva che difficilmente avrebbe compreso le parole:

"Sev, amore, dammi un momento, ti prego..."

Il suo Omega non sembrò nemmeno sentirlo e allargò le gambe e sollevò il busto per offrirsi a lui, con l'ano che fiottava di liquidi lubrificanti e seme mentre la sua pancia gonfia svettava alta e gravida.

Severus si afferrò il membro e cominciò a strofinarlo senza posa, gemendo come una cagna perversa e insaziabile:

"Ancora, Alpha! Dammelo ancora! Infilamelo dentro! Non posso restare così vuoto!"

Harry aveva chiuso la bocca di scatto, rendendosi conto che era rimasto a guardare il suo Omega supplicante per forse un minuto intero, indugiando su quel buco aperto e pronto.

Il mio Omega vuole essere riempito ancora. Vuole diventare ancora più grosso e pieno dei miei figli.

Harry aveva dovuto sbattere gli occhi diverse volte, ringhiando di frustrazione, quando si era reso conto di aver già preso la pozione anticoncezionale e di non poter soddisfare la richiesta del suo Omega.

Fu in un attimo di lucidità che si rese conto di essere in frenesia perché, se così non fosse stato, il pensiero di ingravidare di nuovo Severus non lo avrebbe mai sfiorato.

Ringhiò ancora, cercando di capire cosa fare, mentre il suo membro rimaneva flaccido nonostante le suppliche del suo Omega.

"Alpha! Sto male! Alpha, ti prego!"

Harry cercò di pensare a quello che sapeva... era possibile che il calore di Severus fosse così travolgente da farlo star male, anche se lo aveva già annodato ripetutamente per le ultime tre ore?

Il premio del Mangiamorte (Snarry Omegaverse)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora