22 - Una specie di gioco perverso

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Hogwarts, 1 dicembre 1998

Severus Piton


Severus si era lasciato convincere da Harry a parlare con Greengrass, ma la decisione era stata tutt'altro che facile, per lui.

Harry era un Alpha e Severus non credeva potesse capire, per davvero, cosa significava per una persona sentirsi dire che, da un giorno all'altro, sarebbe diventata un oggetto. Una proprietà.

Fino a pochi mesi prima gli sarebbe dispiaciuto per Greengrass ma non avrebbe mosso un dito, sicuro che il futuro della ragazza fosse ineluttabile e orribile, ma adesso, con un Alpha che lo amava, tutte le sue percezioni si erano spostate sul loro asse.

Così quel giorno, dopo la lezione, aveva invitato Greengrass a raggiungerlo per una discussione privata nel pomeriggio.

La ragazza arrivò puntualissima e Severus la fece accomodare al tavolino da the, che in passato aveva usato spesso con Irma, e le offrì un rinfresco sperando di non metterla troppo a disagio.

La ragazza sembrava ignara del tema della conversazione e chiese:

"Professore, se è per il compito della scorsa settimana io... posso fare di meglio, glielo giuro!"
Severus rimase serio.

"Signorina Greengrass, mi piacerebbe averti convocata per qualcosa di poco conto come un compito, ma purtroppo si tratta di un'altra cosa."

La ragazza sembrò all'improvviso terrorizzata:
"E' successo qualcosa ai miei genitori?" Chiese senza prendere fiato e Severus rispose rapido.

"Niente del genere. Per quello che ne so tutti, nella tua famiglia, stanno benissimo. No. Voglio chiederti alcune altre cose."
La ragazza era tesa, adesso, ma meno preoccupata di prima, e Severus domandò cauto:

"Signorina Greengrass, cosa sai di preciso, sulle relazioni tra Alpha e Omega?"

La ragazza aggrottò la fronte, come se stesse cercando una risposta durante un'interrogazione:

"So più o meno quello che sanno tutti, credo."

Severus annuì e chiese:

"Sai che ci sono diversi Alpha a scuola, in questo momento?"

"No, non ne avevo idea. Sono cose di cui non si parla, non è educato!" Rispose la ragazza, quasi indignata, ma Severus continuò:

"No, di solito non è educato ma per questa volta faremo un'eccezione perché, vedi, uno di questi Alpha ha un olfatto particolarmente sviluppato e lui è certo che..." Severus scoprì che non era per niente facile dire quelle parole a una persona in carne ed ossa "... ecco, lui è certo che tu sia un Omega."

La ragazza sbiancò e, dopo un momento, Severus vide i suoi bei lineamenti distorti dalla rabbia, prima che Greengrass scattasse in piedi, quasi urlando:

"Questa è la cosa più... chi è stato? Chi dice una cosa del genere? Lo voglio sapere, perché questo è lo scherzo peggiore che..."

Severus esternamente non si scompose, ma occluse la mente per mantenere la calma e si tolse di tasca una blanda pozione calmante, che versò nella tazza della ragazza.

"Signorina Greengrass, siediti per favore."

Forse fu la sua freddezza, o il suo atteggiamento rigido e formale, ma la ragazza, sebbene fosse chiaramente furiosa, si sedette e lo fissò con odio malcelato.

"Se un tuo compagno avesse voluto farti uno scherzo così di pessimo gusto, credi davvero che io mi sarei lasciato coinvolgere?"

La ragazza non rispose, masticando rabbia, e Severus disse:

Il premio del Mangiamorte (Snarry Omegaverse)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora