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Act 12: confess his feelings and...Megan?

Minho aveva deciso di ascoltare i consigli di Hyunjin e di dichiararsi a Jisung.
Non c'era altro tempo da perdere, in così poco aveva legato tantissimo con Megan, non voleva che riuscisse a portarglielo via.

Insomma, a tutti erano ben chiare le intenzioni della ragazza, Minho l'aveva capito da quando l'amico gli aveva raccontato del loro incontro: ci stava spudoratamente provando con Jisung e di certo non poteva lasciare che accadesse; aveva atteso così tanto tempo anche solo per parlare con il ragazzo, non poteva lasciare che alla prima occasione una ragazza conosciuta da qualche giorno riuscisse a fare ciò che Minho desiderava da ben cinque anni.

Così aveva deciso. Si sarebbe dichiarato a Jisung e sarebbe andata come sarebbe andata.
Non sapeva se effettivamente l'altro provasse qualcosa per lui e un po' era spaventato. Però, se fosse andata male, sapeva che Jisung fosse una persona molto matura e sicuramente non sarebbe sparito nel nulla. Magari ci sarebbe stato un po' di imbarazzo inizialmente, ma mai il minore si sarebbe privato della compagnia dell'altro.
Almeno, sotto questo punto di vista, andava bene.

Ma se Jisung l'avesse rifiutato, cosa sarebbe successo a Minho? Probabilmente ne sarebbe uscito distrutto, ma tanto valeva tentare.
Sì, si sarebbe dichiarato a Jisung.

Infatti quel giorno gli aveva chiesto di uscire e avevano deciso di incontrarsi nel centro della città. Probabilmente avrebbero fatto un giro per i negozi e magari si sarebbero fermati a mangiare qualcosa.
Minho aspettava Jisung davanti al negozio di musica che avevano visto durante una delle loro prime uscite.
Inutile dire che era davvero nervosissimo, tanto che non riusciva a stare fermo e camminava avanti e indietro davanti la vetrina.

Aveva decisamente bisogno di calmarsi, così si girò a guardare la vetrina del negozio, occupata da una composizione artistica di strumenti musicali. Tra essi c'era anche una chitarra.

Minho sorrise pensando a Jisung. Avrebbe davvero voluto comprargliene una. Sapeva quanto Jisung amasse la musica e avrebbe davvero voluto contribuire in questa passione. Già immaginava il volto felice del ragazzo quando gli avrebbe regalato lo strumento.

In realtà Jisung aveva già una chitarra e Minho lo sapeva bene. Una volta era capitato che, trovandosi a casa del minore, la chitarra posta nell'angolo della sua camera metteva così tanta curiosità a Minho che alla fine aveva chiesto all'altro di suonargli qualcosa.

Da quel momento ogni tanto gli riservava qualche concerto privato, così lo aveva sentito suonare la chitarra molte volte e sicuramente quella scena era entrata nella lista di cose che Minho avrebbe voluto vedere/sentire per il resto della sua vita.
Chiaramente, prima di questo, nella lista c'era Jisung, la voce di Jisung e la risata di Jisung.

Per quanto amasse sentire Jisung suonare, sapeva che quella chitarra non fosse per niente adatta a lui. Sapeva che aveva un certo legame affettivo per il proprietario, visto che in precedenza era appartenuta a suo padre, del cui ancora Minho non capiva il motivo del perché non vedesse più tanto spesso il figlio (e ovviamente non si era mai permesso di chiederlo a Jisung), tuttavia essa aveva sicuramente più di dieci anni e la tavola armonica era rovinata e consumata.
Minho avrebbe davvero voluto che il minore suonasse con uno strumento più nuovo e sicuramente anche a Jisung sarebbe piaciuto.
Chissà, magari un giorno gliene avrebbe regalato uno.

Era ancora concentrato sul pensiero di Jisung che suonava una delle sue canzoni preferite, quando quest'ultimo gli picchiettò la spalla.

"Ciao Minho!" aveva detto, con un sorriso enorme, prima di abbracciarlo.

Minho era rimasto un po' colpito da quel gesto improvviso. Cioè, nel mese dopo aver conosciuto Jisung aveva imparato che il ragazzo tendesse ad essere molto appiccicoso e ad amare il contatto fisico, ma non se l'aspettava.
Comunque, ricambiò l'abbraccio e, dopo averlo stretto, si sentì subito meglio.

Era ancora molto ansioso, ma provò a tranquillizzarsi. Probabilmente gli avrebbe parlato a fine uscita.

"Andiamo?" chiese Minho.

"Ah, dimenticavo! Senti, Megan mi ha chiesto di uscire, ma dovevo già uscire con te, quindi l'ho invitata a stare con noi. Le ho detto di incontrarci qui. Non ti dispiace, vero?"

Cosa? Certo che gli dispiaceva! Di certo non voleva quella ragazzina tra i piedi adesso che doveva fare una cosa tanto importante.
Tuttavia, nascose il suo disappunto dietro ad un sorriso e scosse la testa.

"No, ma ti pare? Va benissimo."

Bene, la giornata era rovinata.
Megan sarebbe arrivata a momenti e sicuramente avrebbe mandato a monte il suo piano.

Però, Megan non era ancora lì...
Era l'occasione giusta per Minho di fare il suo discorso, così se fosse andato a buon fine lei non avrebbe potuto fare altro.

Così prese un respiro profondo e si voltò verso Jisung, che si stava guardando intorno, forse in cerca dell'amica, e lo richiamò. Quando anche lui si girò a guardarlo, gli mise le mani sulle spalle, incatenando lo sguardo al suo.
"Jisung, devo parlarti di una cosa importante." disse, senza smettere di guardarlo.

Il minore annuì, spronandolo a continuare.

Minho prese un secondo respiro, era davvero preoccupato. Sentiva il cuore battergli fortissimo, e chissà se fosse dovuto alla vicinanza dell'altro ragazzo o alle parole che stava per dire.
Si era preparato un discorso in precedenza, anche con l'aiuto di Hyunjin, ma sembrava che tutto fosse scomparso all'improvviso dalla sua mente.

Guardò meglio Jisung. Era visibilmente confuso, ma l'unica cosa a cui riusciva a pensare era a quanto fosse magnifico. Ogni cosa facesse, sotto lo sguardo di Minho lo rendeva semplicemente l'essere più perfetto mai esistito. Anche in quel momento, mentre era solamente fermo con uno sguardo interrogativo dipinto in volto, a Minho sembrava impossibile ignorare la perfezione che sprigionava.
Jisung era perfetto. Forse era troppo per lui.

No, sarebbe andata male. Jisung sicuramente l'avrebbe rifiutato, doveva tirarsi indietro.
Non era abbastanza per lui. Era già tanto se adesso gli era vicino, immagina chiedergli di essere il suo fidanzato.
Impossibile. Avrebbe dovuto lasciar perdere.
Adesso che ci pensava, Megan era anche carina. Forse sarebbe stata più adatta lei a stare al suo fianco.

"Minho?" la voce di Jisung lo risvegliò dai suoi pensieri.

Lo guardò ancora meglio. Ne era innamorato, eccome se lo era.
E proprio perché lo era capì che non poteva darsi per vinto. Avrebbe confessato a Jisung i suoi sentimenti, qualunque sarebbe stata la sua reazione. Doveva dimostrargli il suo amore e a chi importava se avrebbe scelto Megan alla fine? Dopotutto, si sarebbe tolto un peso, e comunque chi aveva detto che non piaceva a Jisung?
Forse era arrivato il momento di smetterla con quei complessi inutili.
"Jisung," iniziò a parlare. "vedi, io sento il bisogno di parlartene. Io-"

"Jisung! Minho!" una voce femminile lo interruppe, la quale costrinse entrambi i ragazzi a voltarsi.
Megan era lì, mentre li chiamava e faceva segno con il braccio alzato, mentre correva verso di loro.

Li raggiunse con i capelli biondi scompigliati a causa del vento e le guance rosse per lo sforzo fisico appena effettuato. Nonostante questo, seppur con un po' di fiatone, aveva un sorriso a trentadue denti dipinto sulle labbra.

Già Minho ci aveva messo anni per auto-convincersi ad iniziare il discorso, adesso ci si metteva pure lei ad interromperlo? Non poteva andare peggio.

"Ciao ragazzi! Scusate per il ritardo, sapete devo ancora ambientarmi bene e non conosco molto bene le strade. Dove andiamo?"

I tre presero a camminare, parlando di argomenti pressoché causali, quando ad un certo punto Jisung si voltò verso Minho.

"Quindi, cosa dovevi dirmi?" gli chiese, sotto lo sguardo interrogativo di Megan che voleva sapere di cosa stesse parlando.

"Nulla, te lo dico dopo." disse, come se fosse una cosa da nulla. "Quando saremo soli." aggiunse, quasi sussurrando, in modo da non farsi notare dalla ragazza.

Sì, aveva perso quest'occasione, ma poteva benissimo recuperarla una volta che Megan se ne sarebbe andata.
Non c'è bisogno di dire che Minho passò tutto il tempo dell'uscita attendendone con ansia la fine.

Spazio autrice😼✨

questa storia ha raggiunto le mille letture AIDNSBFJSNRJSNRJEN GRAZIE

spero vi stia piacendo

<3

Birthday| MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora