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Act 14: what would he ever want from a kid who couldn't even speak Korean?

Felix come sempre aspettava davanti a scuola che Jisung arrivasse. Di solito andava lì con l'auto, scortato da sua madre, e a volte capitava anche che desse un passaggio al migliore amico.
Tuttavia, da quando lui aveva conosciuto Minho, aveva iniziato ad andare a scuola a piedi più spesso, in quanto ogni giorno i due puntualmente si incontravano per fare la strada verso l'istituto insieme.

E ogni mattina, durante il tragitto, si raccontavano l'un l'altro cosa avessero sognato la notte prima, oppure parlavano di cosa avevano in programma per la giornata scolastica.
Insomma, in quel caso si mettevano coraggio a vicenda per affrontare un altro giorno chiusi in quelle mura soffocanti.

Felix lo sapeva perché, quando finalmente i due arrivavano al cortile della scuola e si dirigevano dai rispettivi amici (Jisung da Felix e Minho da Hyunjin, Changbin e gli altri), Jisung usava raccontargli tutto emozionato dei discorsi che avevano avuto poco prima e cose del genere.

Che dire, lui li shippava fin dal primo momento in cui li aveva visti insieme, ma continuava a fingere di credere a tutte le scuse che inventava Jisung per non rendere troppo evidente il fatto che gli piacesse Minho, quando invece stava solo mentendo a se stesso, Felix ne era più che sicuro.

Infatti, come di consueto, Jisung l'aveva appena raggiunto davanti all'edificio e gli stava parlando del discorso avuto prima con Minho.
Aveva un enorme sorriso dipinto sulle labbra e le gote arrossate che, si disse Felix, sicuramente non erano provocate dal freddo.

Era solo metà ottobre, eppure aveva iniziato a fare freddo di colpo, dopo alcuni giorni di relativo caldo. Ma sicuramente lo stato di Jisung non dipendeva dal tempo, né dal vento che tirava quel giorno, né tantomeno dalla salita che aveva percorso per arrivare da casa sua alla scuola.

In ogni caso, la campanella sarebbe suonata da lì a qualche minuto e Felix buttò uno sguardo al gruppo di Minho.
Lì c'era anche Changbin. Sorrise, un po' nervoso, guardandolo.

Minho gli aveva passato il contatto di Changbin e avevano iniziato a scriversi per un po', ma niente di più.
Inutile dire che il più piccolo fosse davvero spaventato. Aveva paura di non piacergli, oppure di poter sembrare assillante e noioso.
Non lo conosceva ancora bene, ma a lui piaceva, e tanto anche.

Oltre ad attrarlo fisicamente, in cui non c'è da stupirsi, visto la nota bellezza di Changbin, gli sembrava davvero una persona interessante.
Sapeva che avesse un carattere d'oro, ma ciò che più lo aveva colpito era il suo rap.

Gli argomenti che lui e il suo socio portavano sul palco erano semplicemente fantastici e per niente privi di significato, e amava la sua capacità di esprimersi attraverso la musica, avrebbe voluto essere come lui.

Lo guardò ancora per un po'. Non poteva negare fosse davvero molto bello e avrebbe voluto approfondire la sua conoscenza. Lui gli interessava e non poco.
Ma forse era troppo timido per andare a parlargli. Con tutte le persone che gli andavano dietro, sicuramente non avrebbe mai scelto lui.

Lui era bello e famoso, cosa mai avrebbe potuto volere da un ragazzino insignificante che nemmeno sapeva parlare bene il coreano dopo anni che viveva lì?

Eppure si erano scritti qualche volta e Felix stesso riusciva a percepire del feeling tra loro due. Chissà, magari gli stava simpatico.
Lo sperava, lo sperava veramente.

"Cosa stai guardando?" Jisung l'aveva risvegliato dai suoi pensieri e aveva preso a cercare di scovare il punto che l'amico stava fissando da più di qualche minuto.

"Mh? No, nulla."

Jisung ancora non era ancora a conoscenza della cotta di Felix. In realtà non sapeva perché esitasse a dirglielo.
Forse era solo perché l'altro aveva già i suoi problemi e non voleva portargliene altri con le sue paranoie. O forse aveva paura che il migliore amico potesse sentirsi abbandonato.

Sapeva che Jisung sarebbe sempre stato al suo fianco e l'avrebbe sempre supportato, qualsiasi cosa succedesse.
Però conosceva anche le sue fragilità. Aveva solo lui a disposizione.
Certo, adesso anche Minho era al suo fianco, ma Felix sapeva bene che nessuno avrebbe mai potuto prendere il proprio posto.
Non voleva che Jisung stesse male a causa sua. Stava già male di suo, non voleva aggravare la situazione.

Insomma, sicuramente non si sarebbe mai fatto problemi se Felix gli avesse detto di essersi fidanzato con un ragazzo, tuttavia avrebbe potuto farsi innumerevoli complessi mentali ed era l'ultima cosa che l'australiano voleva accadesse.

E poi, chi aveva detto che tra lui e Changbin sarebbe nato qualcosa? Agli occhi di Felix, era quasi impossibile che potessero finire insieme, quindi per il momento non era così importante parlarne con Jisung.
O almeno era il compromesso a cui era arrivato Felix per sentirsi meno in colpa dal nascondere la cosa al migliore amico.

E mentre entravano a scuola, il suo pensiero andava ancora a Changbin. Poteva davvero piacergli una persona con cui aveva parlato mezza volta?
Era ridicolo.


Spazio autrice😼✨

scusate è cortissimo e fa pure schifo ddinodnekjdne

cercherò di pubblicare altro il prima possibile💃

Birthday| MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora