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mi farebbe piacere se leggeste lo spazio autrice in fondo ;)
buona lettura

Act 20: exhausted

Hyunjin sospirò, guardando la schermata della videochiamata, ormai conclusa, che aveva appena avuto con Seungmin.

Avevano passato poco meno di due ore insieme, quando ad un certo punto il minore si era addormentato e, seppur Hyunjin sarebbe tranquillamente rimasto a guardarlo dormire, non appena si era svegliato aveva chiuso, forse troppo assonnato per continuare la chiamata.

Era stanco di quella situazione. Avere una relazione a distanza era estenuante.
Non che fosse stanco di Seungmin, era sicuro di amarlo con tutto se stesso e di non aver bisogno di nessun altro. Tuttavia, talvolta sentiva talmente tanto la sua mancanza che si chiedeva se un rapporto del genere era davvero quello che voleva nella sua vita.

Non che fosse davvero male: sicuramente, se fossero vissuti nella stessa città, nemmeno si sarebbero mai parlati.
Seungmin era entrato nella vita di Hyunjin in un momento di insicurezza e sofferenza. Probabilmente quest'ultimo non avrebbe neanche avuto il coraggio di instaurare una conversazione con lui se si fossero visti dal vivo, tanto era mortificato dalla propria sessualità e dal non riuscire ad accettarla.
Ma invece si erano conosciuti sul web, unico posto dove il biondo poteva permettersi di essere il vero se stesso, che Seungmin pian piano gli aveva insegnato, in un primo momento, a tollerare e poi ad amare.

Però, a volte si chiedeva cosa sarebbe successo se, invece di vedersi esclusivamente in alcuni weekend e giorni di festa come erano soliti fare, non avessero mai avuto l'occasione di incontrarsi.
Sicuramente, Hyunjin non avrebbe scoperto tante di quelle cose sul fidanzato... si trattavano di quei piccoli particolari che magari inizialmente non aveva notato, che però col passar del tempo erano diventati le caratteristiche di Seungmin che più preferiva.

Per esempio, se non lo fosse andato a prendere da scuola una delle tante volte che gli aveva fatto una sorpresa, facendogli una visita a sua insaputa, probabilmente organizzata settimane e settimane prima con l'aiuto della signora Kim, non avrebbe mai scoperto che, ogni volta che tornava da scuola, gareggiasse a chi arrivava prima alla fine della via, con una ragazza che casualmente faceva la sua stessa strada, ma sul marciapiede opposto, senza che lei ne sapesse nulla.
Era stato divertente, correre all'impazzata trascinato da Seungmin, che non aveva intenzione di perdere contro la sua avversaria, di cui non conosceva nemmeno il nome o la classe di appartenenza.

Oppure non avrebbe mai scoperto quanto, quando percorreva quella stessa strada, odiasse ascoltare la musica o anche solo parlare, perché così non poteva sentire il crac che foglie secche che ricoprivano l'area pedonale facevano quando le calpestava.
Hyunjin non avrebbe mai scordato come Seungmin gli intimava di fare silenzio quando percorrevano tale strada, o come camminasse a zig zag per raggiungere le foglie, e la faccia dispiaciuta che faceva quando esse, forse non abbastanza secche, non provocavano alcun rumore.

O ancora, non avrebbe mai saputo quando fosse effettivamente alto. Non si sarebbero mai contestati quel dannato centimetro di differenza e Hyunjin non avrebbe mai potuto prenderlo in giro per essere leggermente, quasi impercettibilmente, più basso di lui.

Erano delle piccolezze, che però al contempo erano alcuni dei motivi per cui era innamorato di lui.
Quindi, adesso la domanda sorgeva spontanea: se in un'altra realtà non avessero avuto i mezzi per vedersi di persona e avessero continuato una relazione puramente online, sarebbero rimasti in un certo modo sconosciuti per tutta la vita?

Era consapevole di amarlo, ma davvero voleva trascorrere il suo amore adolescenziale vedendosi solo una o due volte al mese? E poi, quanto sarebbe durato? E se avessero vissuto distanti per sempre?
Soprattutto in un periodo come quello, in quale il tempo che solitamente passavano insieme si era dimezzato: Seungmin si stava esercitando moltissimo per entrare in un'accademia privata di musica così, oltre a non avere più molto tempo da passare in videochiamata o messaggiando, aveva chiesto esplicitamente a Hyunjin di non venirlo a trovare in quei giorni, perché l'avrebbe distratto e, in ogni caso, non avrebbero potuto fare nulla di interessante, tanto passava a studiare e praticare.

Se ci pensava, sembrava quasi una scusa per tradirlo.
Ma no, Seungmin non era il tipo. E poi si fidava ciecamente di lui, sapeva che lo amava troppo per fargli un torto del genere.

Tuttavia, era davvero troppo stanco di quella situazione. Insomma, voleva trovare il suo ragazzo al suo fianco ogni mattina, non appena si svegliava, e non poterlo vedere per due ore scarse al giorno, per giunta attraverso uno schermo.

Non lo sapeva. Non l'avrebbe mai lasciato, questo era certo.
Seungmin era tutto per lui e non poteva permettersi di perderlo per una cosa tanto banale. Certo, la distanza faceva parecchio male, ma i suoi sentimenti per lui erano indiscussamente più forti.
Sperava solo che quella tanto odiata distanza si sarebbe accorciata al più presto e che, magari un giorno, sarebbero finalmente riusciti a vivere nella stessa città e, perché no, sotto lo stesso tetto.

D'altra parte, anche Seungmin la pensava nello stesso modo.
Anche lui era esausto di quella situazione; avrebbe voluto passare più tempo con il fidanzato, ma l'ansia e la preoccupazione per gli esami di ammissione, che erano dietro l'angolo, lo tenevano impegnato per la maggior parte del tempo.

Gli dispiaceva tanto non poterci essere per lui. Forse si stavano perdendo l'uno la vita dell'altro, tanto lontani fossero e poco il tempo che passavano insieme.
Lo amava, non c'erano dubbi. E proprio per questo non voleva farlo soffrire tanto.
Inevitabilmente, il pensiero di una rottura gli era passato per la mente, ma aveva provveduto subito a mandarlo via.
Sarebbe stato perso senza di lui, per niente al mondo avrebbe mai voluto separarsene.

Eppure, avrebbe davvero voluto averlo al suo fianco ogni giorno, quando percorreva correndo la strada da scuola verso casa per arrivare prima di quella ragazza, e non solo quando raramente Hyunjin riusciva a raggiungerlo a Busan nei giorni infrasettimanali.

Avrebbe tanto voluto averlo al proprio fianco sempre e non dover aspettare le vacanze natalizie per poter passare più di due giorni insieme.
Ma, in qualche modo, riusciva ad accontentarsi. Gliel'aveva promesso quando si erano messi insieme: un giorno avrebbero vissuto insieme. E così sarebbe stato, dovevano solo essere pazienti e coltivare il loro amore al meglio che potevano.

E Seungmin si rigirò nel letto, incapace di dormire. Aveva detto a Hyunjin che sarebbe subito andato a letto e aveva chiuso la chiamata, ma non ci era riuscito a causa di tutti quei pensieri.
E nemmeno aveva voglia di richiamarlo, vedere il suo viso stanco e affranto l'avrebbe reso solo più triste.
Poteva solo sperare che quella brutta circostanza sarebbe finita al più presto.

Spazio autrice 🤱🏼

RAGAZZ CIAO SONO TORNATA!!!!

ci tenevo a scusarmi sinceramente con tutti voi per essere sparita così, ma ho avuto qualche problemino.
adesso però va molto meglio! presto starò bene.
grazie a tutti per aver continuato a leggere e supportare Birthday in questi due mesi di assenza, ve ne sono davvero grata.
purtroppo non riuscivo a scrivere molto ma i vostri commenti e i voti mi hanno davvero rallegrata (scusate se non rispondo a tutti i commentini ma sappiate che li apprezzo molto <3).
proverò ad aggiornare più spesso, sta volta per davvero, ve lo prometto.
grazie ancora. spero che questo capitolo vi sia piaciuto, ci vediamo (speriamo presto) al prossimo

ciao ciao vi voglio bene

Birthday| MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora