Capitolo 8

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Il decatlon accademico era alle porte.
Era finalmente il giorno della partenza, e
i studenti che facevano parte della squadra si presentarono prima davanti la scuola.

Da lì poi sarebbero partiti per Washington.
Ormai erano le 8 e non avrebbero aspettato oltre per partire.

"Per quanto dovremmo ancora aspettare Parker?" Chiese scocciato Flash.
"Possiamo aspettare ancora 5 minuti" disse il prof controllando il suo orologio.
Ned continuava a chiamarlo al telefono, sentendo sempre la segreteria.
Era da quella mattina che non rispondeva ai messaggi.

"Arriva qualcuno" esclamò Liz indicando una persona che si stava avvicinando al gruppo.

"Ah è solo Beatriz" disse sempre lei.

"Sono arrivata in tempo vero?" Chiese lei unendosi al gruppo.
Si guardò intorno.
"Dov'è pet-"

"ECCOMI! NON ANDATE VIA SONO ARRIVATO"
Urlò Peter correndo verso di loro.

"Bene ora che siamo tutti, andiamo" disse il professore entrando nell'autobus.
Peter si girò verso i suoi compagni, mentre riprendeva fiato.

"Beatriz?" Disse lui confuso guardando la ragazza.

"Stavamo per partire senza di te, poi sono io quella ritardataria"rispose lei facendo finta di essere arrabbiata.

"Aspetta-ma vieni anche tu?"
"Ho fatto richiesta per essere una riserva, e mi hanno preso! Dovevano essere molto disperati per scegliere me"
L'ultima frase la disse a bassa voce.
Peter sembrava piacevolmente sorpreso.
Anche loro due salirono sul bus scolastico.

"Bene, che ne dite di fare un ripasso?"
Tutti acconsentirono e liz cominciò a fare le domande.
-

Stavano passando tutto il viaggio a interrogarsi su varie possibili domande.

"La caduta dell'impero romano d'occidente"
Flash suonò il campanello
"475 d.c" rispose lui

"Cosa dici è 467" intervenì un altro
"Testa bacata è 475" ribatté flash
"Ti sbagli"
"Io-"

"Precisamente è 476 dopo cristo"
Li interruppe Beatriz.

Per tutto il viaggio era stata in silenzio, e non aveva provato a rispondere a nessuna domanda.
Aveva i piedi sopra il sedile davanti, e stava leggendo una rivista, fregandosene altamente del ripasso.

"Giusto" disse liz guardando la sua amica.

La ragazza fece un sorriso beffardo a Flash.
Lui incrociò le braccia e si buttò all' indietro sullo schienale.
"Penso che per ora basti così"
-

Dopo qualche ora i ragazzi arrivarono a Washington.
Come prima tappa andarono subito nel loro albergo.

"Questo posto è enorme" disse uno dei ragazzi della squadra
"Cerchiamo di stare vicini, qua c'è rischio di perdersi" raccomandò Liz a tutti quanti.

"Io vi avverto, chi mi porta in braccio se la mia camera è al dodicesimo piano?"Domandò ironicamente Bea, vedendo la scalinata, che sembrava infinita.

"Ancora non capisco chi ti ha fatta entrare nel gruppo" sbraitò flash
"Potrei dire la stessa cosa" rispose lei.

"Ragazzi per favore" li interruppe il professore.
Dopo qualche occhiataccia decisero di smetterla, momentaneamente.

Le stanze erano condivise, e sicuramente non c'è bisogno che io vi dica chi stava con chi.
-

Quella sera, nella loro stanza, Ned e Peter, stavano manomettendo la sua tuta per togliere il localizzatore.
Era il primo passo per riuscire a dare la caccia ai cattivi.

Spiderboy / Peter Parker🕷❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora