Spiderboy / Peter Parker🕷❤️

Capitolo 30

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L'aereo finalmente arrivò a destinazione.

Anche se il jet lag rendeva tutti un po' rintontiti, l'eccitazione di visitare nuovi posti teneva tutti svegli.

L'atterraggio andò molto bene, meglio di come si aspettavano.
Tra un sbadiglio e l'altro, tutti i ragazzi cominciarono a scendere dall'aereo.

Dopo aver ripreso possesso del suo bagaglio, Peter ritrovò Ned.

"Oo hai visto Bea e Brad? Hanno guardato un film e ridevano per tutto il tempo" disse Peter all'amico.

Lui cercò di confortarlo.
"Non preoccuparti non è nient-"

"Hey Amore mi tieni questo per favore?" Chiese Betty porgendo una borsetta a Ned.
"Certo amore"

Peter rimase immobile per qualche secondo.

Era molto confuso, e continuava a guardarli cercando di dare un senso a tutto quello.
Betty diede una bacio sulla guancia a Ned e andò via.
Peter era ancora più sconcertato.

"Che c'è?" Domandò Ned vedendo come lo guardava storto.

"Non dovevi fare lo scapolone in europa?"
Chiese Peter incrociando le braccia.

Ned gli mise una mano sulla spalla.
"Peter"

"Prima ero un bambino, e ora quel bambino ha conosciuto una donna forte, che lo ha fatto diventare un uomo"

Aveva una aria quasi saggia dicendo quelle parole.
Non so come un viaggio di 9 ore possa farti innamorare di una persona, che a mala pena conosci ma... infondo, felice lui, felici tutti.
Peter non sarebbe stato lì a giudicarli.
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Usciti dall'aeroporto, i ragazzi presero una barca per raggiungere il loro Hotel.

Visto che Ned era troppo occupato a fare gli occhi dolci a Betty, Peter durante il viaggio rimase in disparte.
Si mise ad osservare il paesaggio per fatti suoi.

"Hey ragnetto"
Sentì dire alle sue spalle.

Si girò di scatto, ritrovandosi davanti due grandi occhi verdi.

"Ti piace la città?" Chiese lei sorridendo.
"È-è....bellissima" disse lui quasi senza fiato, ormai perso nei suoi occhi.

"Mmh, Io o la città?" Chiese lei ghignando .

Le guance di lui si tinsero di rosso.
"E-e mmm amm ugh"
Solo questi versi strani uscirono dalla sua bocca.

"Esattamente quello volevo sentire" scherzò lei.

Peter distolse lo sguardo, spostandosi per farle spazio. Lei si sedette accanto a lui.

Il loro mezzo di trasporto continuava a passare sotto a ponti, e affiancare altre barche e gondole.
Il sole picchiava forte sulle loro teste, e solo un leggero venticello rendeva tutto più sopportabile.

Peter si affacciò per vedere il fiume.
"Immaginati se ci cadessimo dentro" disse lui specchiandosi con il riflesso dell'acqua

"Oh no, farà anche caldo, ma oggi non ho alcuna intenzione di bagnarmi"
Rispose Bea affacciandosi come lui.

La superficie dell'acqua increspata, rendeva i riflessi dei loro volti deformati.
Vedendoli, Peter sorrise, trovandoli alquanto buffi.

Attraversarono l'ultimo ponte, arrivando davanti al loro albergo.
A primo impatto, non sembrava uno dei migliori.

"Questo sarebbe l'hotel?" Esclamò flash schifato.

"Non è di suo gradimento principessa?"
Chiese Bea, facendo inevitabilmente ridere Peter.