Capitolo 12

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Gli umori dei ragazzi si erano abbassati da un giorno all'altro.
Dopo gli eventi del traghetto, erano diventati tutti più malinconici.

Peter cercava di non darlo a vedere.
Pensava che doveva andare avanti, e magari un giorno avrebbe riacquistato la fiducia di Tony.
Comunque quando era da solo si deprimeva rinchiudendosi in camera.

Anche Beatriz non la prese troppo bene.
Pensava fosse stata tutta colpa sua, e ora era diventata ancora più paranoica di prima.
Non poteva permettersi un altro sgarro.

Per questo la situazione era instabile.

Il povero Ned doveva sopportare entrambi.
Questa cosa non sarebbe ancora durata a lungo.
-

Erano tutti appassionatamente seduti al tavolo della mensa, durante la pausa pranzo.

Oggi c'era il polpettone speciale.
Non si sapeva bene cosa ci fosse dentro, ma comunque i ragazzi lo mangiavano per sopravvivenza.

Beatriz era assonata. Si teneva la testa con una mano, e con l'altra giocava con il cibo nel piatto.
Alla sua destra c'era Peter, che con uguale enfasi non toccava cibo.

Arrivò anche Ned con il suo vassoio.

"Allora, buon appetito" disse lui prendendo la forchetta.
Anche Peter la prese per assaggiare.
Beatriz sembrò svegliarsi d'improvviso.

"Non lo mangiate" ordinò lei di colpo, buttando le mani in avanti.

Ned aveva già messo in bocca in pezzo.
"Sputalo immediatamente" disse lei puntandogli la forchetta contro.

Un semplice forchetta in mano sua era come una sciabola.
Anche l'oggetto più innocuo del mondo sarebbe sembrato pericoloso.

Lui guardò Peter, e poi sputò il polpettone.
Subito dopo Bea tornò tranquilla.

"Fidatevi è meglio di no" gli consigliò lei allontanando il vassoio.

"Emm..ok" rispose peter posando la forchetta.

Erano ovviamente confusi da quella reazione, ma in certi casi era meglio non fare domande.

Qualche minuto dopo, un ragazzo a un altro tavolo si sentì male.
Tutti si girarono e il poveretto rimandò davanti a tutti.

"Non mi dire che-" cercò di dire Ned girandosi verso la ragazza.
"Si" rispose bea reggendosi la testa con le mani.

Si alzò e prese tutte e tre i vassoi.
"Questi stanno meglio qui" disse lei buttando il cibo al secchio.
"Decisamente" aggiunse Peter.

Quando tornò seduta al tavolo, si unì anche Liz.
"Cosa sono queste facce tristi?" Chiese lei vedendo il tavolo della disperazione.

"Niente solo un po' annoiati" rispose peter alzando le spalle.

"Allora ho la soluzione perfetta" disse lei facendo un sorrisetto
"Una festa" annunciò Liz.

"Festa?dove?" Chiese bea tornando coi piedi per terra.

"A casa di James, oggi" rispose la ragazza.

"Chi è James?" Domandò Ned.
"Uno a posto, se non sbaglio vive sopra al bar dove lavora la zia di Ned" disse Bea, che sembrava molto interessata dalla cosa.
Non era molto lontano dalle loro case.

"Quindi verrete?" Domandò Liz a tutti.

Si scambiarono dei sguardi fra di loro.
"Non vedo perché no" disse peter
-

Tutti avevano accettato di venire al party, e quella sera si stavano preparando.
A tutti e due serviva un po' di tempo per staccare la spina.

Peter e Ned, la coppia inseparabile, si presentarono davanti l'indirizzo che gli aveva dato la loro amica.
Il bimboragno era molto nervoso.

Spiderboy / Peter Parker🕷❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora